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non riesco piu' ad uscire...
mi capita ultimamente....
faccio fatica ad uscire di casa mi sento a molto disagio nei luoghi dove c'è gente, anche prendere l'autobus diventa sempre piu' difficile, specialmente se è pieno di gente.. Ho la sensazione che tutti stiano lì a guardarmi a fissarmi , pronti a giudicarmi "inadeguato" a loro , specialmente se è gente giovane o ragazze giovani; mi sento goffo,uno sfigato, nn riesco neanche a guardare la gente negli occhi quando mi parla;mi sento troppo diverso dagli altri.... mi capita a volte anke fra persone che conosco........ Ed io pensavo ke mesi di esposizione forzata potessero avermi insegnato qualcosa,e difatti qualke ostacolo lo avevo superato, ma adesso è tutto come prima..... sono depresso.... :( nn ne usciro mai piu'........ :cry: :cry: |
l'esposizione, se non si estirpa il problema alla radice, funziona solo se continuata
ogni volta che ti fermi torni al punto di partenza |
Chi ha parlato di esposizione invano ??
ECCOMI :P Anche io provavo lo stesso disagio a stare in mezzo alla gente, la soluzione del male è non tanto l'esposizione ma il sapersi accettare... e anche, capire che a nessuno gliene frega un emerito caxxo di noi.. tutte le ragazze o i ragazzi che incontri, sicuramente se ne fregano di te, di come ti vesti, di quello che fai.. sono tutti interessati alla loro vita. |
anche io per un periodo breve , diciamo qualche brutta giornata ho provato la stessa cosa, mi guardavo allo specchio e non mi vedevo più come prima, guardavo delle foto vecchie dove mi vedevo uno splendore ai miei occhi bellissima, e mi avvilivo ancora di più...mi sembrava che le persone che conoscevo non mi guardassero più con gli stessi occhi di prima sapendo che avevo subito un forte dolore , trauma in famiglia....è stato pazzesco....ma la vita ha così tanti cambiamenti, per non parlare delle infinite emozioni che si provano , insomma certe sensazioni non piacevoli, anche se vissute intensamente , sono passeggere, questione di ripigliarsi quella sicurezza persa in quegli attimi....
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scusate l OT.. ma mi stupisce sta cosa... un tempo genau scriveva messaggi del tutto o quasi incomprensibili.. e ora invece è tutto cambiato!!! wow.. è dovuta ai farmaci la trasformazione?? |
è dovuta all'amore 8)
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SI
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Volete smetterla con gli OT perfavore ?
ghghghg :P |
Ti capisco, anche a me mesi di esposizione in passato (anche se non stavo bene comunque, diciamo che sopportavo) non hanno fatto niente, nada, sono tornato al punto di partenza e peggio dopo solo due mesi di interruzione.
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Re: non riesco piu' ad uscire...
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esatto, concordo con te anche se alle volte qualcuno ci fissa non so xchè buuu |
Re: non riesco piu' ad uscire...
lol, un topic abbastanza vecchio... gli utenti che vi parteciparono non credo di averli mai visti nel forum negli ultimi mesi.. :)
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Re: non riesco piu' ad uscire...
però voi sostenete che l'esposizione a qualcosa che ti ha fatto male ti aiuti a superare il disagio oppure lo aumenta?
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Re: non riesco piu' ad uscire...
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Re: non riesco piu' ad uscire...
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Esperienza personale... |
Re: non riesco piu' ad uscire...
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E' chiaro che per ottenere i risultati desiderati è necessario applicare le tecniche con cognizione di causa, evitando il "fai da te" che potrebbe anche peggiorare la situazione. Brevemente, l'esposizione graduale, in vivo o immaginativa, consiste nell'esposizione (ripetuta) alla situazione ansiogena per il tempo necessario affinché i livelli d'ansia decadono spontaneamente. La gradualità dell'esposizioni, sulla base di una scala soggettiva riferita dal paziente, permette di affrontare le situazioni dalla meno ansiogena alla più ansiogena, rendendo la procedura più accettabile dal paziente stesso. Durante l'esposizione in vivo il paziente viene invitato a rimanere nella situazione temuta fino a quando l'ansia non decade. E' importante non fuggire dalla situazione temuta prima che l'ansia scenda a zero, per evitare quel fenomeno detto di "sensibilizzazione" con relativo aumento dell'ansia. Per una corretta applicazione della tecnica risulta estremamente importante: a) identificare con precisione gli stimoli fobici b) costruire una corretta gerarchia degli stimoli c) impedire l'interruzione prematura dell'esposizione, che potrebbe rinforzare il legame tra situazione e risposta ansiosa oltre al comportamento di fuga/evitamento. Leggendo anche altri interventi riguardo "l'esposizione" ho avuto più volte la sensazione che l'applicazione di questa procedura sia stata erroneamente confusa con "l'affrontare con coraggio (ma senza alcun criterio) la situazione temuta, con l'aspettativa del miracolo", dando luogo a pericolosi fraintendimenti. Purtroppo le cose sono un po' più complesse. Dott. Liverani |
Re: non riesco piu' ad uscire...
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Spero che anche gli altri utenti possano trovare giovamento da questo intervento. Infine ringrazio Stone per aver facilitato l'intervento del Dottore. |
Re: non riesco piu' ad uscire...
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ti capisco :sad: |
Re: non riesco piu' ad uscire...
chi è che tira fuori i post di 2 anni fa?
ed io che ho pure risposto :mad: |
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