Una domanda per le persone atee
 

.

Re: Una domanda per le persone atee
 

Il problema è che le esperienze paranormali sembrano tarate in relazione alle credenze popolari. Se sei cresciuto qua inizi a vedere madonne che piangono e via dicendo, se altrove magari senti il grande spirito della foresta.
Come si spiegano queste cose? Dev'essere suggestione altrimenti tutti dovrebbero vedere gli stessi fenomeni paranormali così come tutti vedono splendere in cielo il sole, invece non è così, molte sono relative alle credenze religiose e popolari locali più diffuse.
Qua da me c'erano i munaciellli, la gente una volta era convinta davvero che ci fossero questi tipi piccoli e incappucciati simili a quei personaggi di guerre stellari che trafugavano roba dalle case e facevano dispetti.
Si dirà che ci sono folletti anche in altre culture, sì va bene però poi nell'aspetto cambiano da cultura a cultura.
In parte ci si influenza anche, prima c'erano gli dei, qua da noi per mantenere una certa continuità con quel che c'era prima si sono inventati i santi, e si può essere devoti a questi che sono protettori di questo e quell'altro così come una volta si era devoti alla divinità della caccia e così via.
L'illuminismo diffuso in occidente in parte ha spazzato via gran parte di queste credenze popolari.
Io con tutta la buona volontà non riesco a crederci più a tante cose come ci credeva mia nonna.
Uno aveva mal di testa ed erano convinti che qualcuno gli avesse messo gli occhi addosso.
C'era pure tutta una cosa da fare con l'olio nella bacinella e una formula da recitare a voce per verificarlo, ci credevano davvero a queste cose.

Re: Una domanda per le persone atee
 

beh, non mi pare che queste esperienze le abbiano avute davvero in tantissimi.
Io personalmente non ho avuto nessuna esperienza del genere e pensare che semplicemente il corpo marcisca sotto terra mi pare la cosa più logica.

Re: Una domanda per le persone atee
 

Non mi riferivo all'aspetto religioso ma proprio al fatto che, a prescindere dal contesto culturale e religioso, in tutti i popoli del mondo ci sono testimonianze del genere.

Re: Una domanda per le persone atee
 

le esperienze vissute soggettivamente come paranormali non è affatto detto che sia state oggettivamente tali, è questo il piccolo dettaglio!!

Re: Una domanda per le persone atee
 

In varie forme, non in senso negativo, direi suggestione.
Comunque il cervello umano è un mondo molto complesso e ancora da scoprire. Per quanto si possa aderire a una visione materialistica, comunque l'essere umano non è un sasso.

Re: Una domanda per le persone atee
 

Anch'io vorrei credere che dopo non ci sia nulla. :(

Re: Una domanda per le persone atee
 

A parte il fatto che ateismo e credenza che dopo la morte non segue nulla non sono due cose che vanno necessariamente di pari passo... ad es. il buddhismo, specie nella sua versione originaria, è una forma di ateismo, eppure afferma che dopo la morte ci siano altre vite.
Dicevo, a parte questo, penso che tu ti riferisca, più che all'ateismo, al materialismo, ovvero alla posizione secondo cui la mente e l'autocoscienza si spiegano interamente con gli stati della materia di cui siamo composti, senza ipotizzare la presenza di una qualche entità diversa dalla materia (ad es. l'anima) che sopravvive alla decomposizione di quest'ultima.

Dal punto di vista materialista le esperienze che facciamo sono frutto della percezione di oggetti esterni, che stimolano determinate reazioni elettrochimiche nel cervello. Ci possono però essere casi in cui il cervello si attiva in maniera "autonoma", producendo nella mente l'esperienza di oggetti o eventi privi di un correlato esterno, come ad esempio nei sogni che facciamo la notte, oppure quando si assumono determinate sostanze.
Una cosa è, durante la veglia, vedere una persona e supporre che quell'immagine sia generata dalla percezione di una persona materiale che esiste all'esterno del nostro cervello, altra cosa è vedere la stessa persona mentre si dorme: in quest'ultimo caso la stessa identica immagine viene interamente prodotta da attività interne al cervello.
La stessa cosa vale per tutte le visioni cosiddette "paranormali": dal punto di vista materialista sono immagini prodotte dal cervello in stato di veglia ma prive di un correlato esterno, oppure frutto sì di un correlato esterno, ma interpretato in maniera erronea dal cervello.

Re: Una domanda per le persone atee
 

Non credo al paranormale proprio perché non sono ateo, l'unico particolare del chassidismo che non tollero è proprio la questione dei rabbanim coi superpoteri.

Re: Una domanda per le persone atee
 

Non ho mica tanto compreso la correlazione tra l'essere Ateo e il paranormale ...?
Comunque per rispondere (bonariamente) alla domanda, principalmente cerco di trovare le risposte attingendo da quello che sostiene la scienza.

Re: Una domanda per le persone atee
 

È che non riesco a spiegarmi io.
Fa niente, oggi è peggio degli altri giorni e non sarei in grado di spiegarmi meglio.

Re: Una domanda per le persone atee
 

Eeeh benvenuto nel club! Dai spiega cosa intendi ? Non ti preoccupare.

Se può esserti di consolazione. La maggior parte che mi capita di rileggere alcuni post scritti da me, seriamente mi vergogno oltre trovare un discreto senso di smarrimento. Però non li cancello, perché in fondo sono un po' masochista.:bene:

Re: Una domanda per le persone atee
 

Penso che ti sei spiegato dai, non cancellare la tua domanda, semmai integra se hai da aggiungere le cose. Si sta parlando :)