Un caro saluto a tutti.
 

Ciao a tutti, mi chiamo Alessandro Martinelli, lavoro come impiegato in una grande azienda a Milano.
La mia passione è la psicologia, la studio da sempre.
Per una semplice chiaccherata mandatemi un email, non sono qui per dare consigli, ma per ascoltare, a presto.

Cordiali saluti, Alessandro Martinelli.

Da Alessandro Martinelli
 

Carissima Cristina,
ti ringrazio per il tuo dolcissimo benvenuto, ancora grazie.

L'unico utente della storia del FORVM che si presenta con nome e cognome (AlfonsoNitti non conta)...forse non a caso è sparito...visto che studia psicologia da sempre,saprà ben spiegarlo!
Torna a farci un saluto,Alessandro,tanto qui è come il porto di Marsiglia 8)

Ha riscosso molto successo

lo avrei sconfitto con soli 3 post

Ma che ne sai? E se mi chiamassi veramente così ?? :P

Comunque ciao, benvenuto! Ce ne vuole di coraggio per scrivere nome e cognome!

ops... era un post del 2005!! :( ma che senso ha riesumarli???????

ciao le benvenuto .. a me farebbe piacere fare due chiacchere con uno che ne capisce di psicologia .. - ma non so dove scriverti ..

ciao ciao

Un recente studio dell'esimio professor Hermann Quatschkopf ha dimostrato come gli internettari sotto i vent'anni siano i più restii a presentarsi con il proprio vero nome.

Prova anche tu,è una sorsata di fuoco e vita.

Credo tu possa contattarlo attraverso il sito che compare nel suo profilo.
Clicca su "Profilo" sotto il suo post...e lì trovi il link.

Beh, io sono l'eccezione che conferma la regola.

Alfonso Nitti è il protagonista di "Una vita" di Italo Svevo vero?

Lui è L'INETTO per eccellenza.

Non capisco la gente che si mette 'sti nick che abbassano l'autostima...Etichettarsi come sfigati non aiuta di certo mio caro! :wink:

Molto meglio un nick neutrale, anzi figo come il mio 8) .

Nomen animi speculum.

Io più che mai sono un inetto e probabilmente finirò come lui... forse troverò nella morte una via di scampo a questa farsa che sto vivendo.

Allora leggiti "la coscienza di Svevo"

Zeno, il protagonista è un inetto forse anche peggio di alfonso nitti, ma poi si redime e diventa un un uomo di successo.

Oltre a essere un bel libro è aiuta nell'introspezione.

Forse non sai che Zeno diventa un abile uomo d’affari grazie al suicidio di Guido e non dimenticare che con la fine della guerra perderà tutto (il successo era stato quindi frutto solo del caso, come ci viene rivelato da uno dei frammenti del “quarto romanzo” incompiuto).

Ho già affrontato approfonditamente l'argomento qui:

http://www.fobiasociale.com/postx6194-0-10.html

Il topic era nato come una mia presentazione, ma poi si è trasformato in una diatriba letteraria.

Ah ok, ho scritto ste cose perchè sono arrivato dopo, non ero un forumista a quei teNpi. :P