Quale informazione
 

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Il sito dell'Ansa, da tempo praticamente unica mia fonte d'informazione oltre ai social, diventa a pagamento.
Non leggo i maggiori quotidiani da un pezzo (Repubblica, Corriere...) e degli altri faccio fatica a capire - tranne quelli palesemente schierati - da che parte stanno, in toto o a seconda degli autori dei vari articoli in una stessa testata.
Informarsi è difficile, ma è vitale per una democrazia compiuta: idealmente, una certa quantità di informazioni e cronaca di base dovrebbero essere fruibili e accessibili gratuitamente a tutti, ma qua siamo nel territorio dell'utopia.
L'unica possibilità è farsi una mappa di come le varie testate sono schierate, oppure di uno stesso evento leggere più fonti e poi confrontarle. Una fatica, alla fine diventa un vero lavoro.
Siccome credo che le agenzie di stampa sono quelle che si avvicinano di più all'informazione/cronaca pura, cioè depurata da opinioni o influenze, mollata l'Ansa mi sono buttato su ADNkronos. Spero di non dovermene pentire.

Voi cosa leggete prevalentemente? Come vi tenete informati, se lo fate?
E se non vi tenete informati - legittimo - perché?

Re: Quale informazione
 

Come avevo già risposto un altro thread, attualmente per informarmi mi limito a questo:
- Ascolto il radiogiornale di Radio3 mentre pranzo. Sono quindici minuti al giorno, almeno per capire cosa sta succedendo e di cosa si dibatte di più nel Mondo. Da questo punto di vista è utile, quel che mi dà fastidio è che danno spesso troppo spazio al papa, a quello che dice e a quello che fa (avevo anche spedito loro una mail per protestare al proposito, ma l'hanno ignorata).
- Leggo il sito del Post. Non fornisce proprio informazioni all'ultimo minuto su tutto, ma generalmente i temi più importanti li tocca. Preferiscono approfondire più che fare cronaca (ad es. non parlano quasi mai di cronaca nera). Si fanno tanto vanto di essere "neutrali", ma ovviamente su molti temi hanno comunque una loro posizione, che può essere collocata dal centro alla sinistra a seconda degli argomenti. Una cosa positiva è che spesso approfondiscono vicende politiche o culturali di paesi esteri che altre fonti d'informazione dimenticano quasi o del tutto.
- Per l'estero seguo il sito reason.com, in inglese. Ha una linea politica molto netta, ma che miracolosamente coincide con le mie idee, quindi per me questo non è un problema. Trattano soprattutto di questioni politiche e culturali americane, ma alla fine sono cose che nel bene e nel male col tempo arrivano anche da noi, quindi mi serve comunque anche per capire l'aria che tira in generale.

Re: Quale informazione
 

Ormai rifuggo da ogni informazione. Non vedo -per me- utilità nel sapere quanto mi stanno fottendo a sangue o nel leggere qualcuno che la pensi come me, giusto per sentirmi rincuorato (ma la situazione non cambia ugualmente).
Vivo nella mia bolla: si potrebbe dire che le uniche notizie del Mondo esterno le riceva leggendo i vostri discorsi sul forum. Tipo il discorso che fa il direttore McGoohan a Eastwood in "fuga da Alcatraz".

p.s anni fa leggevo anche io Ansa; l'ho abbandonato per la qualità -pessima, per me- del giornalismo e perché erano una banda di sgrammaticati.

Re: Quale informazione
 

Io leggo con interesse solo le notizie riguardanti la mia città, parlando in generale credo che la maggior parte delle persone legga e si informi su giornali o siti dove le notizie saranno una conferma delle loro idee sui vari argomenti che già hanno

Basta che poi non passi da reddit a 4chan 🤣

Comunque ci sono i siti antibufala, che appunto smentiscono le finte notizie del web, o quelle vecchie di anni e riciclate per l'occasione da finti gionalisti che non sanno fare il loro lavoro.

Questo è vero: tonnellate di refusi. A me faceva ridere più che altro

Re: Quale informazione
 

Mi sono fermato quando hai detto ansa unica fonte di informazione

Re: Quale informazione
 

Non leggo niente di ciò che possa andare a fasce di pubblico un po' ampie perché tanto sono bugie. Non è molto noto che il nostro paese ha lontanissime tradizioni di accondiscendere alla pressione da parte di chi può esercitarla. Durante la I WW la stampa italiana a differenza di quella di altri paesi europei (che pure non scherzavano) è stata completamente silenziata. Questa tradizione è ancora ben viva e se c'è davvero un complotto, ma uno vero, questo è quello che gli si avvicina perché i soggetti sono abbastanza pochi per potersi mettere d'accordo, al contrario del WTC e dei vaccini eccetera.

Altro motivo del perché penso che quello che è facilmente raggiungibile sia solo spazzatura è che noi abbiamo un deep state in proporzione molto più potente di quello di altri paesi, e quindi nulla di ciò che accade davvero arriva sugli organi di informazione. Dopo ti mando un libro che ti consolerà sul fatto che tanto anche con la ANSA non si cava un ragno dal buco.

Finita la pars destruens passo a quella costruttiva. Secondo me Radio Radicale è una delle poche voci abbastanza libere e obiettive. Non so se è ascoltabile da Internet ma nel caso si prende un sintonizzatore e si collega al PC. Oggi sull'usato costano zero. Trovo poi interessanti, molto interessanti, due o tre siti di informazione di difesa e geopolitica, tra cui il classico "Limes" e uno sull'industria militare. E seguo anche alcuni analisti di economia e politica, di cui un paio abbastanza esperti della guerra in Ucraina. I giochi si fanno fuori di casa nostra, noi contiamo zero ed è molto più importante sapere chi ha fatto quel certo contratto con l'Algeria o chi sta aprendo o chiudendo centrali nucleari, o chi ha dato una grossa commessa di armamenti alle nostre industrie, perché sono questi grandi eventi a determinare in gran parte quel che succede qui. Ricordi la storia che fa da esempio all'eterogenesi dei fini, quella dei maiali durante la I WW? Ecco, quel genere lì. In retrospettiva, ad esempio, non ricordo dove ma lo ritroverò, un analista ha preso tutte le notizie di oltre un anno precedente dall'impennata dell'energia e ha mostrato che tutto era perfettamente sotto gli occhi. Ma non è l'ANSA né soprattutto ancora i nostri giornali scritti coi piedi che siano in grado di gestire queste informazioni. Non hanno proprio le competenze. Questi ultimi pubblicano le veline che arrivano dai capi e lo spazio di indipendenza che hanno è veramente ridotto.

Re: Quale informazione
 

Principalmente reuters e secondariamente altri quotidiani finanziari. Le cose importanti, che davvero potrebbero impattare sulla mia vita, passano tutte da lì. Il resto mi sembra cagnara politicizzata o trash, che comunque ha un suo perchè, ma non per informarsi :D