Vado, tocco il fondo e torno
 

Forse è il primo caso in cui ho già in mente il titolo. Avevo pensato di scrivere un libro che riassumesse i tanti bassi e i pochi ma risolutivi alti degli ultimi miei anni dall'incidente in poi, un po' come mia autoterapia e un po' come eventuale possibilità di essere d'aiuto ad altri (e se il libro avesse successo non mi dispiacerebbe). Che ne pensate voi?

Re: Vado, tocco il fondo e torno
 

Penso che potrebbe essere un tema interessante e sarebbe una preziosa testimonianza; il punto critico è che dev'essere autentica. Tante volte ho fantasticato di iniziare a scrivere un libro simile, ma la verità è che non sono mai riuscito a uscire dai miei problemi, sebbene mi è capitato in passato di crederci veramente.

Siccome è molto facile cantarsela&suonarsela del tutto involontariamente e senza malizia, ci vorrebbe un serio lavoro di introspezione e confronto con le persone a te vicine, per assicurarti che la tua narrazione corrisponda con il reale accadimento delle cose.

Re: Vado, tocco il fondo e torno
 

Che ormai con Amazon puoi pubblicare gratis, che è un ottimo impiego del tempo, che non ti devi preoccupare se sia importante o meno per altri.

Per il successo, l'editoria funziona che hanno successo quasi sempre opere contemporanee di valore artistico mediocre se non pessimo, e difficilmente la autobiografia di una persona non famosa ha successo.

Quindi anche se fosse che pubblici e il libro non vende non ne farei una questione di valore del testo, fermo restando che non vendono sia libri di valore sia libri orrendi.

Ora si diventa famosi con tiktok, il noto Frank Gramuglia(simpaticissimo e che sul lavoro dice cose sacrosante, si capisce che ha fatto gavetta) era un banalissimo impiegato diventato famoso esternando ovvietà sui social.