![]() |
I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
C'è una gerarchia anche nei problemi. Non tutte le sconfitte sono uguali, non tutti i disagi sono degni di essere raccontati.
È il caso di Skam Italia 5. Ogni stagione di Skam, in Italia e nel mondo, tratta una problematica sociale. Il successo di questo telefilm è proprio il raccontare problematiche giovanili che suscitano l'empatia e la solidarietà del pubblico. La stagione 5 ha trattato il tema della micropenia ed è scoppiata una serie di polemiche non avuta per le altre stagioni. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Mai mostrare le proprie debolezze a chi potrebbe servirsene.
Turto cio che dirai potrà essere usato contro di te, quindi meglio non fornire armi a chi potrebbe diventare tuo nemico. Bisogna mentire, dissimulare e se proprio non lo si vuol fare, va evitato perlomeno di dire più del necessario. Non sta scritto da nessuna parte che si debba raccontare tutto di sé stessi, non vedo per quale ragione non si debbano tenere privati degli aspetti della propria vita, anche con persone che ci sono vicine. Quote:
|
Quote:
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
Sign così sono il modo migliore per peggiorare la propria situazione, ti prego leva 'sta roba che non si può leggere e soprattutto non è vera come minimo nel tuo caso dato che ci conosciamo IRL e so che non è vero. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Secondo me conta chi sei e non il problema che. Se sei una rockstar e hai problemi di droga è un valore aggiunto. Se sei un professionista e hai problemi di droga è per mantenere i ritmi frenetici della tua vita. Se fai la cassiera e hai problemi di droga sei una disperata che non riesce a dare un senso alla sua vita.
E così per tante altre cose. Una persona carismatica che dice di aver pensato al suicidio diventa immediatamente un eroe, mentre se lo dice uno sfigato viene allontanato da tutti. Riguardo alla firma anche io penso spesso di mettere degli insulti rivolti verso di me. Più che altro per evitare equivoci e che qualcuno possa pensare qualcosa di positivo sul mio conto. O meglio, per evitare che si pensi che voglio dare una bella immagine di me. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
Un ricco con l'ernia inguinale sempre un ricco è. Un poveraccio con l'ernia inguinale è uno che non può lagnarsi di avere l'ernia e non può mettere sul curriculum che non può alzare pesi. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Dopo due o tre bruttissime esperienze in merito, io non mi fido più a raccontare determinati miei "segreti" alle persone che conosco, anche se questo significa inevitabilmente che tutti i rapporti umani che avrò in futuro (problema che attualmente comunque non si pone, visto che vivo isolato da anni) rimarranno a un livello di superficie.
Quando mi figuro la possibilità di avere di nuovo un rapporto profondo con qualche persona so già che sarò combattuto, per non dire lacerato, dall'impulso ad aprirmi, perché quando il rapporto si fa profondo è a questo che si arriva, e la necessità di mantenere le distanze, perché su molte cose i pregiudizî sono ancora troppo, troppo forti. Considero anche che magari una persona potrà accettare certe mie cose sul momento, ma poi cambiare idea nel corso degli anni, e arrivare quindi a usare quel che le avrò detto contro di me. Il rischio resta sempre troppo grosso. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
I problemi relativi a insuccessi personali o a situazioni per cui si può pensare che "te la sei cercata da solo" la gente non vuole sentirli e penserà male di te se li racconti. Invece se hai successo nella vita qualsiasi cosa va bene. Purtroppo è così.
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quando mi è capitato, ho cercato di glissare con nonchalance. Quando non posso evitare racconto che sono uscito devastato e azzerato da una relazione durata vent'anni, che mi ha tolto tutto, pure la vita sociale.
Il che, almeno in gran parte, non è falso, ma è insufficiente per iniziare una conoscenza, di qualunque tipo, mentre lo dico capisco che sto già alzando un muro di incomunicabilità che probabilmente non potrà mai essere tirato giù. Ma certo non mi metto a dire subito che sono depresso, sarebbe troppo doloroso per me e incomprensibile per l'altro. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Non dimenticherò mai una conversazione con un amico di infanzia, gli confessai (allora) che stavo arrivando un po' troppo tardi a (eventuale) vita sessuale. Ne ero disperato più allora di ora e come risposta ottenni l'elenco delle sue avventure con dettagli vari.
Immagino cosa si potrebbe pensare, che non era un amico eccetera e che "io al tuo posto l'avrei sfanculato". E invece è la sola persona al mondo su cui possa contare dopo mia madre ed è un'amicizia solida che dura da parecchi decenni. Una delle migliori persone che esistano al mondo. La mente è strana, è fatta a compartimenti. Sarà scattata la vanità maschile forse anche sapendo che ci sarei rimasto male ma non possiamo chiedere la perfezione a nessuno. Per fortuna avevo già più o meno innata la capacità di pensarci bene prima di troncare un rapporto e la prudenza mi ha dato ragione. Altro caso è abbastanza recente. Ho "osato" accennare a un caro amico che la mia vita è insoddisfacente sotto molti aspetti e mi ha suggerito di andare a fare volontariato. Guarda un po' è professore ordinario e tromba come un riccio, che caso... Due dei miei tanti nervi scoperti che non essendo anche i suoi non gli hanno permesso di capire il mio stato d'animo. Naturalmente non poteva mancare "il sesso e la posizione professionale non hanno alcuna importanza" sì sì come no... Piano piano ho capito quali argomenti non toccare con ciascuna delle mie conoscenze. Ma quelli sopra non sono stati il solo caso di confidenze "usate contro di me" in senso lato. Per alcune cose peraltro poche e importanti solo per me, non ne parlo con nessuno. Primo perché appunto saranno prima o poi usate contro di me anche senza volermi danneggiare. Secondo perché non è che parlando delle cose che mi angustiano le risolverò né mi sento meglio parlandone. Curiosamente su quello che sento il punto nodale delle cose che non vanno nella vita solo da una persona mi sento capito, ed è un'amicizia IRL di forum; alla faccia di chi mi dovrebbe conoscere da 30 anni. L'unica lezione di questi episodi per me, è quella di non pretendere la perfezione da nessuno se si vuole vivere. Tutti noi abbiamo contemporaneamente qualcosa del santo e qualcosa del mostro, ed è meglio prendere atto della realtà. |
Io ho notato che a persone che hanno una vita sociale e hanno degli amici si tende a perdonare quasi tutto, anche problematiche o disturbi abbastanza gravi e invalidanti.
Invece se uno è timido e non esce mai, anche se non ha problemi in altri ambiti e riesce a lavorare e ad avere una vita normale, viene spesso visto come quello "strano" o "problematico"... |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
Una delle più comuni forme di utilità è avere tante conoscenze e averne tante che hanno un buon giudizio, cosa che raramente è a portata di un iposociale. |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
cito due aforismi a riguardo:
"Non raccontare mai troppi pezzi di te agli altri. Ricordati che in tempo d’invidia, il cieco incomincia a vedere, il muto a parlare e il sordo a sentire" "Non dire mai a nessuno i tuoi problemi, al 10% della gente non importa, e l'altro 90% è contenta che tu li abbia" |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
|
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Quote:
Comunque spero che ci sarà qualcuno che riuscirà ad ascoltarti |
Re: I problemi raccontabili e quelli non
Ora che ci penso su questo tema ho ricevuto un complimento (capita in media ogni 3-4 anni), ovvero che non ho un atteggiamento giudicante. Beh, non mi farà diventare ricco come Bill Gates ma meglio che sentirsi dire qualcosa di negativo.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:47. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.