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Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
Devo dire una cosa, il fatto che la bruttezza pregiudchi l'attività sessuale è solo un aspetto del problema e nemmeno tanto primario, per quanto mi riguarda.
Sin da ragazzino avrei voluto si fare esperienze sentimentali e sessuali, ma diciamo che non ne facevo un cruccio (ne tantomeno lo faccio tutt'ora). Quello che realmente mi interessava (e mi interessa tutt'ora) è suscitare negli altri (uomini e donne), alla sola vista, un'emozione. Stare per esempio per i caxxi miei sul bus ed apparire come il "tenebroso", e per queste ragioni lasciare un segno nella mente di chi mi aveva guardato. Ho sempre sostenuto che affinchè queste cose funzionino, devono essere supportate da un bell'aspetto fisico ed un determinato atteggiamento, altrimenti vieni visto come uno sfigato qualunque. Quando poi ho scoperto la redpill, le dinamiche sociali e sessuali, ho anche dato una spiegazione al fenomeno per cui a parità di comportamento, vieni percepito in un modo o in un altro (sia da uomini etero che da donne), ed il motivo è la percezione che hanno gli altri di noi è strettamente collegata al successo sessuale (vero o presunto) che deducono dalla nostra apparenza. Quindi, se vedi un tipo bello, incosciamente sai che ha successo sessuale, e dunque, entra in gioco l'effetto alone necessario per apparire quel fantomatico "tenebroso" di cui parlavo. Prima della redpill mi mancava questo tassello e pensavo che alla fine la dicotomia bello/tenebroso era solo una mia fisssazione, ma poi ho unito i puntini ed è stata una vera e propria mattonata sui denti. Accetto tranquillamente di non fidanzarmi e scopare, ma non posso accettare il fatto di non poter generare "effetto alone" nelle varie situazioni. Ne risente della mia autostima. Detto questo, chiedo soprattutto agli uomini etero, che effetto vi fa guardare un belloccio in disparte sul bus o situazioni simili? |
Ti rispondo da uomo obiettivamente brutto. Voler suscitare un'emozione negli altri, immagino di tipo positivo, è un qualcosa che va oltre le nostre capacità, di fatto desideri qualcosa che non puoi permetterti. Un brutto può esercitare solo emozioni negative, che vanno dal disgusto alla compassione.
Cosa provo quando vedo un belloccio per i fatti suoi? Niente di niente, così come non provo niente quando vedo una donna per i fatti suoi. |
Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Magari fosse così comunque, meglio disgusto che niente a mio modo di vedere |
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Secondo me il carisma o lo si ha o non lo si ha. È una cosa con cui ci nasci. Puoi pure vestirti con i panni del mercato che puzzano ma se ci sai fare sfondi sempre.
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Alla fine son le dinamcihe alla base dell'effetto alone: Brutto in disparte ---> è triste perchè non scopa Bello in disparte ---> Non può essere triste perchè non scopa. Forse gli è morto il cane? Gli hanno ucciso un parente? Fa uso di sostanze? Si è fatto male durante una rissa? Quindi magicamente il bello in disparte diventa interessante perchè vorresti scoprire cosa gli è accaduto. Da qui si genera l'effetto alone. |
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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C'ho uno nel palazzo che arrivato sulla 40ina corrisponde al brutto anatroccolo di cui hai parlato. Ebbene, una volta stava in un gruppo con un belloccio, ora lo vedo sempre con altri suoi pariestetici. |
Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Anche perché questo investe tutto, non solo l'aspetto fisico ma forse anche di più il carattere. E invece c'è gente che ha tutto insieme e non è nemmeno poca. Non sono casi rari, penso che almeno 1 persona su 7 (quindi vale anche per le donne) sia in god mode dal mio punto di vista. E se andiamo sull'uno su 15 spesso ci è associato denaro, opportunità e tanto altro. Non sono numeri tanto piccoli. Per me uscire di casa è una specie di frecciata di balestra al cuore circa ogni 10 minuti. |
Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
Il fascino del "tenebroso" lo può suscitare chi parte da certe basi estetiche, non certo il Giuseppe Simone di turno.
Ci sono poi anche i non particolarmente attraenti che però sono alfa e hanno un carattere forte e deciso, anche se magari non accompagnati da altrettanta bellezza fisica. Come ha detto però qualcuno con quel carattere ci nasci, o comunque ci diventi magari a crescere in certi contesti difficili e dove comunque la tempra caratteriale serve per non soccombere. Non voglio banalizzare, ma pensate ai ragazzi del sud (comunque da Roma in giù) o nordafricani. Sono più belli dei nord europei o dei nord-italiani? Non necessariamente. Ma hanno di solito un carattere, una "cazzima", che mangiano in testa al "padano" medio. |
È il bisogno di "sembrare" qualcuno/qualcosa, suscitare curiosità/interesse anche se poi si traduce tutto in un nulla di fatto.
Sono necessità che avverto pure io. Anche perché sono consapevole che quando poi c'è da andare fino in fondo ed emerge la realtà nuda e cruda, nun c'è trippa per gatti! Chi si era incuriosito, scapperà poi a gambe levate, ti chiedi "pazienza, avanti l'altro", in un loop infinito che sembra non trovare soluzione... :pensando: |
Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Faremmo il solito discorso lungo centinaia di post sulle variabili LMS ma posso appunto solo ripeterlo. Fisico e aspetto sono determinanti per costruirsi un'autostima, se non ci si è riusciti a un'età tutto sommato giovane (parliamo dei primissimi anni) poi la vita è tutta in discesa (nel senso che si discende sempre più in basso). Lo vedo che le donne hanno tutt'altro atteggiamento verso uno bello, io riesco quasi a sentirmi un appestato, non lo so spiegare meglio. C'è una specie di piano B che è quello di compensare con qualità intellettuali e/o denaro, ma io non ho nessuna delle due cose. Quindi l'aspetto fisico potrebbe anche non pesarmi tanto ma o Nobel o direttore generale della Microsoft, o poco ci manca. E' un modo di dire che per compensare la mancanza di autostima fisica serve una fortissima sovracompensazione di altri fattori, e questo perché identifichiamo il senso di noi stessi nel corpo. Per questo penso sia proporzionalmente più importante di tutto ed è difficilissimo compensare carenze in questo senso. |
Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
L’aspetto fisico influenza il parere degli altri, con aspetto fisico non intendo solo la bellezza ma proprio la persona come appare, dunque anche movimenti e modo di vestire, purtroppo è così, se non appari bene anche se sei un ottima persona difficile che gli altri lo scoprano
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Re: Il mio problema con la bruttezza non c'entra nulla col sesso in sè
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