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Brigadiere uccide il suo comandante.
Un brigadiere dei carabinieri ha ucciso il suo comandante,in questo caso non era un problema di solitudine,perchè è sposato e con tre figli.
Ora vi posto la notizia: https://www.fanpage.it/milano/chi-e-...dante-ad-asso/ |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
La solitudine non sempre è fisica, a volte ci si può sentire soli anche se si ha famiglia e si è circondati da persone.
Comunque, episodi che purtroppo capitano e continueranno a capitare, il tizio aveva già problemi psichiatrici ed era stato rimosso proprio per questo... |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
è anche mancanza di lucidità, perché non penso sarebbe rimasto senza soldi di punto in bianco. avrebbe avuto diritto a due anni di naspi, tfr, ecc. e in prospettiva inserimento in cat protetta o rdc.
più che una questione economica secondo me lui ha visto un complotto o comunque malevolenza da parte dei colleghi e del capo. in effetti loro non lo volevano come collega, nonostante il parere positivo della commissione l'hanno lasciato a casa. io capisco il suo risentimento, perché in effetti è stata una scelta discrezionale. magari un altro comandante dei carabinieri l'avrebbe riammesso. alla fine si è rivelato un soggetto inaffidabile e non idoneo a lavorare nelle fo, il mistero rimane come abbia fatto a incantare la commissione e tanta altra gente. i problemi li aveva, secondo me non accettava la sua condizione patologica, si vedeva come un affidabile padre di famiglia, carabiniere, marito modello, ecc...gli è crollato il mondo addosso, il disonore di essere cacciato e ha perso la testa |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
lessi da qualche parte che nelle fdo c'e molto mobbing,potrebbe essere cio?
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
Il mobbing lo puoi aggirare senza arrivare allo scontro,cambiando ambiente lavoro,non c'è bisogno di rovinarsi la vita,i soldi li avrebbe presi comunque...
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
Visto i recenti casi di cronaca, l'attenzione che han suscitato e il voler comprendere la natura di questi eventi da un punto di vista psicologico vorrei solo ricordare che il cervello è un organo complicatissimo pieno di ingranaggi ed è soggetto a malfunzionamenti di natura anche solo biologica che anche se sano può malfunzionare in qualsiasi momento.
Prendiamo i malati di demenza, non ci si sta ad arrovellare su cosa ha smesso di funzionare forse non dovremmo farlo nemmeno per i "problemi psichici" che leggiamo nelle notizie di cronaca che è una definizione molto vaga. |
Nelle Forze dell'Ordine in generale e nei Carabinieri in particolare, s'atteggiano tutti a veri-uomini®, quindi io la considero una rissa tra bulli. Il termine ”problemi psichiatrici “, poi, comprende di tutto, dalla depressione reattiva alla schizofrenia.
Sono abbastanza sicuro che se, chi sul forum lavora (INCLUSO ME), potesse ascoltare di nascosto cosa pensano di lui i colleghi, scoprirebbe che ha la fama di psicopatico. |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
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Ah, su quello non c’è dubbio. Mi sono arrivate delle voci sul mio conto e sono assurde. Dopo che hanno cercato di farmi mobbing, sarei io il manipolatore che utilizza le donne per fare gruppetti. Mentre fino a qualche mese fa ero uno che si faceva trascinare, senza spina dorsale, innamorato di una collega sposata Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
Meglio non lavorare allora,colleghi che parlano alle spalle un classico
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Leggendo la notizia, sembra che il signore in questione abbia manifestato segni di instabilità mentale (ben prima che arrivasse il nuovo comandante), per questo era stato sospeso.
Ho letto 'atti di autolesionismo' I protocolli per chi maneggia armi sono rigidi. Ad un nuovo controllo pare che sia risultato idoneo, ma il comandante lo ha messo in ferie obbligatorie prima di farlo rientrare. Forse ha ritenuto il nuovo Comandante responsabile, magari perchè non lo ha sostenuto, non ne ho idea. |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
il comandante ha purtroppo dimostrato & pagato con la vita le sue meritevole ragioni
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
L'unico lavoro fatto in 30 era in solitaria,mi sono chiesto spesso conoscendomi cosa sarebbe successo se fossi stato parte di un team,dati i miei problemi cronici e il carattere schivo,ma non perché non sia un uomo solidale,ma perché non mi piace spettegolare fare strategia,se avessi legato subito sarebbe andata in discesa altresi sarebbe stato un problema,se dovesse capitare di lavorare con colleghi lo terrò presente,gli introversi in questi contesti di gruppi grandi diventano i bersagli spesso,ma Varano ha la personalità per reagire,tra l'altro il parlare alle spalle..e da vigliacchi..
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Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
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A me piace il lavoro in team, finora ho sempre reso meglio con 2-3 colleghe a supporto. Lavorare da solo, tipo commesso di libreria, lo trovo noioso e poco stimolante Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Brigadiere uccide il suo comandante.
Parli di colleghe ed è emblematico,hai un amico solo,nei gruppi grandi maschili fai fatica per carattere introverso e lampante,lintroverso se trova il team giusto e stimolato,coinvolto rende anche lui,il problema è quando non si sente stimato,vede nemici,se ne frega,gioca per se,copioni visti in ogni contesto,a qualsiasi livello e poi al lupo al lupo..
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