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Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
A parte la depressione che cio' puo' comportare, riuscite a fare ancora tutto come quando non era/erano a casa? O avete dovuto porre delle modifiche alle vostre abitudini? Avete dovuto rinunciare a qualcosa?
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Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
Ho tutti e due i genitori in pensione, non è cambiato granché, più che altro perché la casa è piccola e quindi gli spazi erano pochi prima e sono pochi anche adesso. Ma per ora non mi pesa più di tanto.
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Ormai non vivo più con i miei, ma ai tempi c'era stato un bel cambiamento con l' inizio della pensione. Credo che questo abbia contribuito a farmi trasferire appena ne ho avuto la possibilità
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Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
No. Vivo oggi esattamente nello stesso modo di 20 anni fa.
Magari ho un pò meno privacy ma nulla di trascendentale. |
Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
Più crescevo più ho percepito una sorta di intolleranza verso la convivenza coi fratelli e genitori e penso sia così per tutti al di là delle affinità (che con l'età ognuno prende la sua strada e ci si discosta dalla visione condivisa), c'è una necessità crescente di privacy e penso che sia un istinto naturale di abbandonare il nido nonostante tutti i timori del caso.
Per gli introversi e solitari amanti del silenzio è sicuramente peggio. C'è anche ambiguità perché spesso questi sentimenti di maggior indipendenza e vita autonoma corrono in parallelo alla certezza di essere di fatto non autosufficiente. Quando arriva il momento che tocca ai genitori non essere più autosufficienti va meglio da un lato e peggio dall'altro e di modifiche delle abitudini.. ci sono parecchi sacrifici e rinunce in più ma soprattutto responsabilità. Se provo a pensare ai momenti migliori era quando tutti erano fuori per lavoro o studio e io a casa da solo che non facevo niente, momenti in cui allontanavo ogni pensiero e spegnevo il cervello come se non esistevo ma era una serenità illusoria e temporanea, l'occhio di un ciclone, una condotta per nulla equilibrata e previdente. |
Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
Ho mia madre che da settembre è in pensione, ovviamente ho dovuto cambiare e di molto le mie abitudini, prima ero più libero la mattina.
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Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
Argomento spinoso. Mia madre è sempre stata casalinga (quasi sempre, perché quando tentava di lavorare mio padre faceva il muso finché lei non si licenziava, quindi già si capisce il tipo di famiglia). Quindi non ho mai avuto casa libera, forse una volta in 20 anni. Anche quando invitavo amici a casa, sforzandomi di essere disinvolta, c'erano i miei nell'altra stanza, quindi ti senti come una bambina. Succede così quando si hanno genitori troppo protettivi che forse senza capire, ti fanno danno. A 20-25 anni già stavo al limite della sopportazione, a 31 anni è molto difficile da gestire. Uno stress costante, nervi a pezzi. Se non ti crei un mondo tutto tuo fatto di musica, libri, forum, internet, studio e introspezione, crolli.
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L'unico grosso problema di convivenza con mio padre è che ha preso il controllo della cucina. Ha un rapporto strano col cibo, ha il terrore di mangiare sciapo tanto che a volte condisce a caso pur di insaporire.
Ah poi col fatto delle bollette di notte va al bagno al buio, fa colazione al buio per risparmiare. Nonostante condividiamo lo stesso tetto a volte mi sento solo data l'incomunicabilità. Ci informiamo con strumenti diversi e parlando di alcuni temi si rischia il litigio. A modo suo mi vuole bene ma ha tanti paletti mentali. Forse li ho anche io, può darsi. Comunque il divario è grande. |
Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
Da quando mio padre è andato in pensione qualche anno fa, c'è poca tranquillità e poco silenzio in casa, c'è sempre la televisione accesa e discussioni tra i miei (che non sono poche), contando anche che la casa è piccola e mio padre ha un vocione che si sente a chilometri di distanza. Di conseguenza sono più nervoso, infastidito, non riesco a concentrarmi nella lettura, tant'è che quando non fa così freddo come in questo periodo vado spesso a leggere in macchina, come se fosse una stanza tutta mia.
Ho anche problemi di sonno per questa cosa, perché la mattina presto temo di sentire ogni minimo rumore e questo mi fa stare sempre all'erta. Come ha detto dystopia sto notando anch'io che l'unico modo è mettersi le cuffie, ascoltare musica e isolarsi. A me aiuta a concentrarmi su quello che sto facendo. Questo dovrebbe essere uno stimolo per andare ad abitare da solo e per un po' in effetti ho avuto questa spinta, ma a quanto pare non è ancora sufficiente perché nonstante questi disagi mi trovo ancora qui senza far nulla per andare ad abitare per conto mio. |
Re: Domanda per chi vive con almeno un familiare in pensione
Do per sottointeso che vivi a casa loro e siano i tuoi genitori, forse dovrebbe deprimere loro avere un adulto in casa in mezzo ai maroni e non viceversa, ho i genitori pensionati(la casa è mia l'ho comprata io) e è una grande comodità, cucinano, puliscono, non mi impongono niente.
Se ho capito bene prima lavoravano e ora stanno a casa, se è casa loro te ne devi andare se vuoi più libertà. |
Non si può avere la botte piena e i genitori ubriachi.
Anche a me aveva dato fastidio il cambiamento ma sapevo che non potevo mica colpevolizzarli. La pensione se la sono guadagnata, sono anziani ed è normale che vogliano stare a casa loro. Che tentino di farsi i fatti dei figli adulti certo non è bello ma la responsabilità della situazione generalmente non è unilaterale. |
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