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Originariamente inviata da anahí
(Messaggio 2755991)
Pero' questa menzione dell'AI forte mi fa venire in mente la domanda di come sarebbe se ci fossero dei robot che non solo fanno sesso con te, ma sono davvero senzienti e lo fanno perche' tu a loro piaci davvero. E' solo che tu piaci a loro perche' sono stati programmati perche' tu risulti loro attraente, ma non solo: sono stati programmati perche' con te sentano di essere accolti e compresi come mai prima, e perche' tu provi lo stesso per loro, sono stati programmati per essere persone con cui ci sara' sicuramente un innamoramento reciproco che portera' ad una relazione a lungo termine piena di amore, di affetto, e di felicita' per entrambi.
Questa relazione sarebbe meno soddisfacente di quella con un altro essere umano, per il suo senso di artificialita', o lo sarebbe di piu', perche' l'AI e' stata programmata per innescare una relazione piena di amore e comprensione e i suoi calcoli sono piu' precisi che non quelli del caso della gente che incontriamo "naturalmente"?
La scelta di questo potenziale robot di stare con me non e' ne' piu' ne' meno libera di quella del mio attuale partner: anche lui e' stato costretto a innamorarsi di me perche' e' stato programmato cosi', perche' gli impulsi elettrici dei neuroni seguono certi pattern per leggi deterministe etcetc, non e' che il suo cervello e' meno determinista nel suo funzionamento solo perche' e' stato programmato dall'evoluzione e non una persona cosciente. Pero' emotivamente avrei fortissime resistenze a crearmi un robot cosi' se potessi e se fossi single, perche' veramente mi sembrerebbe di stare facendo violenza ad una persona nel crearla in questo modo solo per la mia felicita'. Appunto perche' non credo che la crux sia a chi decidiamo di attribuire quanto libero arbitrio. Secondo me la crux e' l'imposizione della nostra volonta' ad una persona (anche se non esistente ma solo potenziale) che sento come una forma di violenza
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Questo post mi ha fatto pensare.
Ho l'impressione che se un giorno riusciranno a creare un'intelligenza artificiale simile a noi, sarà un qualcosa che col tempo apprende, tramite l'esperienza e rapportandosi con il mondo, e con relativamente poco di "già programmato" di partenza.
Alla fin fine esattamente come noi, che nasciamo con degli istinti semplici di partenza e poi col tempo, vivendo, ci strutturiamo con idee e concetti molto più complessi.
Sarebbe di fatto una persona, con una sua volontà e una sua capacità di prendere decisioni e di apprendere.
Mi dà l'idea che implementare dal nulla concetti ultra complessi come il fatto che debba piacere una specifica persona, sarebbe veramente difficile, forse qualcosa che andrebbe addirittura molto al di là di quello che al quel punto si sarebbe raggiunto.
E comunque ammesso che riuscissero a fare anche questo, secondo me sarebbe molto immorale, perché a quel punto si avrebbe un essere senziente, una persona, sottoposta a praticamente qualcosa di simile a un lavaggio del cervello, solo estremamente più estremo e invasivo
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