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cancellato3349 16-12-2008 11:49

beh..posso solo dire ke mi ci riconosco tantissimo ed è veramente interessante l'articolo ke hai postato
io cmq ho iniziato questa specie di conflitto xkè non piacendoni esteticamente volevo almeno colpire x il mio aspetto fisico(ke poi alla fine non è servito ad un granchè.. :roll: )
adesso gia sto pensando a misurare il cibo ke mangerò in futuro visto ke avendo fatto l'operazione questi giorni ho mangiato pokissimissimissimo(non riuscivo a mangiare proprio niente..manco i dolci)
so fattori mentali così strani..xò non credo ke arriverò mai all'anoressia xkè mi fa paura(anke se molti dicono ke sono anoressica..ma dove?..ok ke sono magra ma x dire anoressica ce ne vuole :lol: )

"Come nei disturbi alimentari anche nei disturbi fobici il tema centrale è il conflitto interno del soggetto con dipendenze (da persone o valori) sostanzialmente rifiutate ma non espulse - per via dei sensi di colpa - dalla propria vita e dalla propria personalità."
sta frase è verissima..i sensi di colpa..ke ci ossessionano in tutto

mark010 16-12-2008 11:49

Nei momenti in cui sto bene ho sempre avuto un ottimo rapporto con il cibo.Sono sempre stato piuttosto in carne e ho sempre fatto parecchia fatica a perdere peso. Al contrario quando sto poco bene (non a livello fisico ma morale), tendo a perdere peso, mangio poco e faccio difficolta' a prendere peso. Ultimamente nel giro di pochi mesi ho perso 13 Kg senza nemmeno volerlo e ora sto facendo un enorme fatica a riprenderne alcuni. Peso 63 Kg e sono alto 1.74 il mio peso forma dovrebbe essere 68

JohnReds 16-12-2008 11:52

Io non ho un vero e proprio problema con il cibo, l'anoressia non so nemmeno cosa sia e sono parecchio goloso, (per fortuna il mio metabolismo mi mantiene magro), e non sono nemmeno come altri del forum che non riescono a mangiare in pubblico(anche se mi sono accorto ultimamente che in realtà un pochino di ansia a volte ce l'ho).

Tuttavia...nei momenti di particolare ansia e stress(specie quando arriva da più fronti) salterei i pasti...non mi viene proprio voglia di mangiare, e anche se ho i crampi allo stomaco preferirei non mangiare, mi fa "stare peggio" psicologicamente e per di più non mi gusto il cibo...è come se il malessere psicologico sorpassasse tutti i tipi di malesseri fisici e non.

Anzi, non so bene come mai a volte digiunare mi fa stare meglio, forse perché l'attenzione del cervello dalle situazioni sociali si sposta sullo stomaco. :)

Negli ultimi mesi ad esempio ho perso qualche chilo, ma non tanti, anche perché ero già magro di mio, più di tanto non posso scendere, e poi perché in casa i miei parenti sono fissati sul manigare e molte volte mi "obbligano" a fare pasti regolari...


Tipo ora: sono invitato a un pranzo e, a causa di una serie di ansie incrociate, non ho il minimo appetito, il cibo non è proprio la mia preoccupazione...

Come mai rifiutiamo il cibo? mi sa che hai ragione te: è tutto collegato.
Nel mio caso, vale principalmente il fatto che a volte riesco a raggiungere un certo "equilibrio" e mantenere le emozioni negative sotto controllo...è come se fossi rinchiuso in me stesso. E mangiare inesorabilmente mi riporta nel mondo reale, nella fisicità, nel concreto, e a stretto contatto di tutte le situazioni che mi danno ansia.

cancellato3349 16-12-2008 14:37

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Tuttavia...nei momenti di particolare ansia e stress(specie quando arriva da più fronti) salterei i pasti...non mi viene proprio voglia di mangiare, e anche se ho i crampi allo stomaco preferirei non mangiare, mi fa "stare peggio" psicologicamente e per di più non mi gusto il cibo...è come se il malessere psicologico sorpassasse tutti i tipi di malesseri fisici e non.

beh penso ke un pò a tutti,in forti momenti di stress,non abbiano molta volgia di mangiare...
beato te ke ti vengono solo crampi..io riesco a farmi svenire se sto sotto stress :? (beh non è ancora successo,ma ero lì lì per riuscirci)
x dirti..oggi so andata dal dottore x togliermi i tamponi al naso..stavo morendo,mi sentivo soffocare(non potevo respiravo cn il naso e quindi mi sentivo poca aria nei polmoni),avevo quella terribile sensazione di malessere mista ad ansia,ad attimi mi girava la testa..insomma non doveva fa kissà cosa sto dottore,5min e via tutto finito...quando so tornata a casa ero stanchissima,camminavo strana..lo stress mi aveva consumato tutte le energie... 8O

cmq si deve dire ke ci sono anke quelle persone ke x costituzione mangiano poco e riescono a vivere normalemente senza abbuffarsi come gli animali..io sono una di queste..non mangio molto anke se sto affamata

beati ki mangia e non ingrassa di un etto 8O

Eresia 16-12-2008 16:20

Eccomi.

Sentenza 16-12-2008 17:21

Anche a me è capitato di avere disturbi alimentari dovuti all'ansia.

Devo dire che a parte qualche caso isolato , non mi è mai capitato di sentirmi stringere lo stomaco o avere nausea mentre mangio, così come riesco a mangiare senza problemi davanti ad altre persone..
Ma mi è invece capitato di avere forte nausea nervosa o addirittura vomito dopo mangiato, in particolare in prossimità di eventi per me ansiosi (come esami all'università, impegni di lavoro o addirittura semplici uscite con gli amici).

4 anni fa ho passato 3 mesi infernali, in cui non riuscivo quasi ad uscire di casa senza avere una fortissima nausea

Col tempo ho imparato a gestire la cosa, ma adesso negli ultimi tempi mi è tornato (anche se in misura minore e piu gestibile rispetto a prima).

Nel caso in cui devo vivere situazioni ansiose dopo mangiato, cerco sempre o di mangiare il meno possibile, o di mangiare qualcosa di facilmente digeribile (ad esempio carne, non sicuramente la pasta..), perchè mi prende un'angoscia di star male e di vomitare.

Delle volte penso che il fatto che la mia ansia si faccia sentire soprattutto sul mio stomaco sia causata dalla mia magrezza quasi patologica..
Sono infatti 173 cm e vario dai 51 ai 54 Kg a seconda del periodo, a causa del mio metabolismo che scarta tutto quello che metto dentro il mio corpo.. Nella famiglia di mio padre ci sono molti altri casi di magrezza estrema, perlomeno da giovani, e forse il fatto di soffrire per questa situazione di magrezza, mi fa somatizzare la cosa in quello che ritengo responsabile di tutto ciò, il mio stomaco..

JohnReds2 16-12-2008 18:54

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Originariamente inviata da -Lilly-
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Originariamente inviata da JohnReds
a volte riesco a raggiungere un certo "equilibrio" e mantenere le emozioni negative sotto controllo...è come se fossi rinchiuso in me stesso. E mangiare inesorabilmente mi riporta nel mondo reale, nella fisicità, nel concreto, e a stretto contatto di tutte le situazioni che mi danno ansia.

Sì John.. hai espresso benissimo ciò che sento e che mi accade.

Oh alla fine non s'è inventato noi...è qualche millennio che monaci ed eremiti di tutte le religioni raggiungono la pace interiore digiunando per giorni :) .

gattasilvestra 16-12-2008 19:57

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Io non ho un vero e proprio problema con il cibo, l'anoressia non so nemmeno cosa sia e sono parecchio goloso, (per fortuna il mio metabolismo mi mantiene magro)

Tuttavia...nei momenti di particolare ansia e stress(specie quando arriva da più fronti) salterei i pasti...non mi viene proprio voglia di mangiare, e anche se ho i crampi allo stomaco preferirei non mangiare, mi fa "stare peggio" psicologicamente e per di più non mi gusto il cibo...è come se il malessere psicologico sorpassasse tutti i tipi di malesseri fisici e non.

Sono uguale! (a parte il metabolismo, il mio non è veloce:) )
Ma non rifiuto il cibo quando sono stressata. Lo rifiuto quando sono depressa, oppure arrabbiata, oppure fortemente delusa. Comunque in situazioni particolari mi viene difficile ingoiare cibo.

Ad ogni modo l'articolo che hai postato è davvero interessante, Lilly. Mi piace pensare che in ogni nostra azione, anche la più elementare, ci mettiamo tutti noi stessi.
E poi è bello scoprire quanti tranelli psicologici ci tendiamo da soli...

Sentenza 17-12-2008 13:24

Quote:

Originariamente inviata da -Lilly-
Io mi comporto allo stesso modo..non xchè abbia il timore di vomitare.. ma x evitare che mi si blocchi tutto sullo stomaco..che è l'effetto che mi fa l'ansia quando ingerisco qlcosa.
La pasta e la carne quindi le lascio stare dove possibile (se sono coi parenti o ad una cena tipo compleanno dove mangiano tutti le stesse cose devo fare come gli altri, sono obbligata! sennò ci sarebbero sempre quelli che commentano il xchè e il x come).. mi dirigo sull' insalata e sul dolce.

è una cosa molto soggettiva i cibi che consideriamo più digeribili o no..
Io ad esempio, la prima volta che sono stato male avevo mangiato la pasta, e adesso se devo vivere una situazione ansiosa dopo mangiato, preferisco mangiare prima carne..Così come anche le arance, che dovrebbero essere molto digeribili, mi danno invece qualche problema

Quote:

Originariamente inviata da -Lilly-

Articolo molto interessante..
Non avrei mai immaginato che l'intestino producesse il 90% del fabbisogno di serotonina 8O
Adesso capisco veramente perchè i problemi psicologici si manifestanno soprattutto nell'apparato digerente..
Mi ricordo che quando ho avuto i primi problemi, il mio medico mi aveva dato delle pastiglie che dovevano servire a migliorare la digestione. Lì per lì non avevo capito il perchè
In realtà erano solamente un placebo.. però dopo 3 giorni che avevo smesso di prenderle, ho iniziato ad avere le crisi più violente, segno che forse c'era davvero qualcosa che non andava nel mio apparato digerente.
Cmq grazie per l'articolo Lilly, mi hai davvero illuminato :wink:

P.S. ora capisco anche perchè quando non riesci ad andare in bagno ti senti così svogliato e sonnolento :lol:

Vento-del-Sud 17-12-2008 15:28

Re: Disturbi dell'alimentazione e disturbi d'ansia.
 
Quote:

Originariamente inviata da -Lilly-
Il cibo è l'alimento della specie umana; esso è trattato socialmente, e rappresenta il primo imprescindibile rapporto di fiducia che ogni essere umano intrattiene con la sua famiglia e con la società di appartenenza.

I disturbi alimentari non sono altro che l'atto di rottura di questa fiducia. Come ogni atto di rottura (nei confronti di genitori, famiglia, gruppo culturale), il disturbo alimentare genera ansia.

Mi sembra utile soffermarmi su questo punto: il cibo e la tavola, nella storia dell'uomo, sono stati i più importanti fattori di socializzazione e di aggregazione. Purtroppo ai tempi d'oggi, a causa del benessere, l'atto del mangiare ha perso quella "sacralità" che lo contraddistingueva in passato e dobbiamo assistere, impotenti, alla proliferazione di prodotti semplicemente raccapriccianti come le monoporzioni per single (guarda caso...), fast food e macchinette che distribuiscono cibo spazzatura.

Ma penso che i nuovi stili di vita non possano distruggere fino in fondo l'eterno binomio fra il cibo e lo stare insieme: non so se sia una coincidenza oppure no, ma una delle pochissime cose in grado di scalfire la mia "corazza" di indifferenza, distacco, timore del prossimo con cui mi muovo nell'ambiente urbano è proprio la vista di una persona che mangia da sola per strada (specie se si tratta di una ragazza :oops:) o in un altro luogo pubblico, anche solo un pacchetto di crackers...E' una cosa che mi mette addosso una tristezza e un magone infiniti, nonostante mi capiti spesso di farlo a pranzo e nonostante a casa mangi da solo praticamente ogni sera. :?

JohnReds 17-12-2008 19:30

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Originariamente inviata da -Lilly-
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Originariamente inviata da JohnReds2
Oh alla fine non s'è inventato noi...è qualche millennio che monaci ed eremiti di tutte le religioni raggiungono la pace interiore digiunando per giorni :)

Mi sono immaginata che pronunciassi questa frase con la cadenza della tua regione natale :D

Mai dimenticare le proprie(grezze) radici :lol: ...anche te ogni tanto spiccica un pò di rumagnol! :wink:

Sentenza 17-12-2008 20:44

Re: Disturbi dell'alimentazione e disturbi d'ansia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Vento-del-Sud

Mi sembra utile soffermarmi su questo punto: il cibo e la tavola, nella storia dell'uomo, sono stati i più importanti fattori di socializzazione e di aggregazione.

Ci pensavo anch'io.
Può davvero darsi che le difficoltà di socializzazione si ripercuotono sul nostro equilibrio alimentare, così come ad esempio difficoltà psichiche possano ripercuotersi sul nostro apparato sessuale..
Proprio perchè il desiderio di riproduzione e il mangiare in compagnia di altre persone sono visti dalla nostra mente come istintivi, propri della natura umana.
E quindi eventuali scompensi psichici e di socializzazione si ripercuotono maggiormente sui nostri centri di piacere, che sono lo stomaco e l'apparato sessuale..


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