Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Questo tizio a lavoro con me ha detto a tutti che ho la 104, sebbene non ci sia nulla di male ( e non ce l ho nemmeno ) ha iniziato a sminuirmi davanti agli altri con battute passivo aggressive per farmi perdere stima.

" ma oggi stai con quel fulminato/scemo di sitchnatio?"

" vabbe quello ha la 104.."

Roba cosi, lo ha detto a tutti...
Ora i responsabili non fanno nulla e la cosa la prendono per meno grave di quella che è realmente, ma è davvero fastidioso visto che mi sento in un limbo dove vengo preso per scemo e trattato come un buono a nulla.

Preciso pure che io faccio un lavoro dove sono affiancato, un lavoro più semplice e di meno responsabilità ( ovviamente guadagno pure meno )...
I

Non occorre neanche avere la 104 per essere visti male…

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Più dei bulli in sé, ho sempre odiato allo stesso livello le altre persone che sanno, vedono e non fanno niente. Basterebbe poco, far gruppo, per annientarli....ed invece...mi spiace per 'sto scemo che ti ritrovi al lavoro.

Purtroppo quelli che fan gruppo son proprio i bulli

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Doveva rispondere a tono

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Sono quelle informazioni che vanno nascoste il più possibile. Ora puoi rimediare soltanto noleggiando una bella Peugeot 104 degli anni '80 e presentarti al lavoro con quella.

Conta solo il "farsi rispettare"... Se sei buono o passivo ti inqulano per ogni scusa... Io ne so molto a riguardo

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

esatto

forma di mobbing,metti per iscritto comportamenti scorretti di questo collega,e invia ,per e mail,o raccomandata R/R al capo o al manager affinche lui prenda provvedimenti disciplinari,tu da quel momento in poi averci solo a che fare in termini di lavoro con questo collega sporco e non professionale.
FIDATI
se non disciplini subito ciò ti metteranno in condizione di andare via,lui , e la gente che si tirerà appresso

storia vista e rivista,e ahime vissuta anche in prima persona.

Mi raccomando
facci sapere

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Ma questo è bullismo, mobbing. Che vergogna il mondo del lavoro, non ho parole. :(

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

ma infatti ,ha insultato chiaramente,segnalazione via mail subito ,sempre per iscritto,che se l azienda non prende provvedimenti ,l accumularsi di mail cmq costituiscono una prova in caso uno debba muoversi per via legale e ci va di mezzoo pure l azienda,se la cosa continua e non si è mossa per tutelare il dipendente,sempre per iscritto TUTTO
quelli di solito si accodano al mobber,effetto gregge, cosi accade, diventa un gioco per scaricare lo stress ,rendere la vita difficile a qualcuno fino alle dimissioni
per questo se,uno comincia a fare lo stronzo va fermato subito,altrimenti poi te ne faranno fuggire dal luogo di lavoro.

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Questo è vero. Io spesso vorrei stare per fatti miei ed invece "tocca" reagire perché altri non sanno stare al loro posto. Che palle.

Non dico di fare a cazzotti; intendo anche situazioni comuni come il convivere col vicinato.

appunto..

e per lo stato italiano se non hai potuto maturare significative esperienze di lavoro entro i 29 anni per qualche impedimento, anche sanitario e perciò sei escluso da tutto e gli altri ti fanno concorrenza sleale con le agevolazioni per i giovani..

il tuo diritto costituzionale al lavoro, art 1 , può trovare spazio solo nelle categorie protette, cioè nel venir deriso, umiliato e bullizzato.

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

A me han sempre trattato come quello strano ma con rispetto perlomeno in faccia poi dietro le quinte non lo so. Non credo che sappiano con precisione la mia diagnosi perché qualche volta discutendo a caso l'han praticamente nominata e ne han parlato come dei poveretti quindi in qualche modo mi reputano normale.
Ho spiegato come in passato la gente mi abbia sempre trattato come uno normale pretendendo da me cose che non riuscivo a fare ed accusandomi di svogliatezza e pigrizia e di come questo mi abbia pesato tanto per cui preferisco essere considerato quello strano che invece di impegna... strano ma non così strano. Come in Tropic Thunder.. retard but not full retard.
Comunque non mi sono mai aperto ai miei problemi perché penso sia troppo rischioso non penso che mi servirebbe ad ottenere dei benefici ma l'opposto, l'alone del dubbio è meglio.
Una volta che lo stigma è assegnato non so come si possa fare a toglierlo, uno pensa di poter fare grandi cose per riscattarsi ma forse a quel punto è tardi.

Il bullismo purtroppo è una piaga presente forse in ogni ambito, trattandosi di adulti in questi casi viene forse chiamato con qualche altro nome ma alla fine sempre bullismo (o comunque voglia di sopraffare l'altro) rimane. A scuola magari poteva esserci più solidarietà, in altri contesti pare che si sia più soli e/o incompresi...

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Si, ma la domanda è...come?

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Se posso, che problemi hai?

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Purtroppo non è il tipo. E spero che questa gente incontri presto qualcuno che gli faccia un mazzo tanto e gli faccia passare la voglia perché fare i gradassi con le persone di buon animo è una cosa odiosa.

Visto il tono direi che puoi rispondere per le rime, magari invitandolo scherzosamente a andare a quel paese.

L'importante è non mostrarsi troppo arrendevoli.

Re: Essere cat.protetta a lavoro e venir visto come un ritardato
 

Ma non ce la fa. Gli sarà stato consigliato 20000 volte sul forum anche perché ne parla in continuazione. Non ci possiamo cambiare l'hardware a nostro piacere, in diverse situazioni mi blocco pure io, ci blocchiamo tutti. A lui basta molto meno della media per inibirsi tutto qua. Se fosse possibile mettere immediatamente in pratica ciò che sarebbe bene saremmo altre persone. Non noi stessi con qualcosa cambiato, ma altre persone, completamente diverse. Si può lavorare su queste cose ma ci vogliono tutta una serie di condizioni che almeno io non ho mai saputo mettere insieme. Non ho soluzioni.

Purtroppo anche tra gli esseri umani vigono le stesse regole dei branchi, gli individui si posizionano in una determinata cerchia e chi sta in basso ha il trattamento peggiore.

Purtroppo, nella sua situazione, quello di reagire è l'unico suggerimento che posso dargli, in modo da ridefinire la sua posizione nel suo piccolo "branco". Ovviamente niente di troppo rancoroso, si è pur sempre in ambiente di lavoro.

Io ad esempio spendo un pó di tempo, ripensando alle situazioni spiacevoli e a come avrei potuto rispondere "a tono" sperando di essere pronto, casomai si ripresentassero.

L'altra opzione è di iniziare a imparare a ignorare i commenti, lasciarseli scivolare addosso. Fare il suo lavoro come ha sempre fatto e, alla chiusura, tornarsene a casa. Dopotutto quelle persone non sono sue amiche ne, penso, sia interessato ai loro pareri. Si tratta di una compagnia "collaterale" che deve sopportare per portare a casa lo stipendio.