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Lice 14-12-2008 05:33

A mente fredda...
 
Ho riflettuto a mente fredda su quanto scritto l’altro giorno…

Dico a mente fredda, perché il topic che ho pubblicato era stato generato dalla tristezza, delusione, frustrazione accumulati in un lungo lasso di tempo ed una semplice telefonata, con un pettegolezzo che, nella maggior parte delle persone, avrebbe suscitato solo curiosità, in me ha assunto tutt’altra forma.

Ho letto i commenti degli utenti originatisi dopo l’apertura del topic e desideravo chiarire alcune cose.

Delle persone a cui ho fatto riferimento ne ho conosciuta solo una bene…e tanto mi basta per essere sicura che nessuna delle altre persone coinvolte è stata ingannata, che siano stati rapporti basati sulla menzogna, sull’ipocrisia o sul raggiro.
Sono sicura che quanto intercorso tra loro sia stata la libera scelta di ciascuno e che ognuno fosse a conoscenza di ciò che li avrebbe coinvolti in modo cristallino.

Ecco perché nessuna delle due frasi portate come esempio di seguito coincide con la realtà:


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Originariamente inviata da Viridian
Constatare che un utente valorizzasse la prospettiva romantica e non materiale dell'amore - per poi scoprire che lo stesso avesse in realtà adescato altri (altre?) per portarseli a letto deve averla notevolmente delusa.

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Originariamente inviata da 8giova88
Più che il comportamento delle donne in questione 8che magari erano pure all'oscuro della situazione e pensavano ad una "consolazione"monentanea reciproca dal punto di vista etico mi lascia già più perplesso l'atteggiamento dell'utente maschile che era ben consapevole di approcciarsi a 3 differenti persone all'interno della stessa situazione

Tutte le frasi e le parole qui di seguito riportate…

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Originariamente inviata da audax
Tromba miche

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Originariamente inviata da Rickyno
bello schifo

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Originariamente inviata da calimeno
non condivido i valori di chi non si prende la responsabilità di stare con una persona, di amarla e rispettarla, ma solo di sfruttarla e farsi sfruttare, ma vabbè

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Originariamente inviata da animaSola
Kmq inzuppate i frollini quanto e dove volete...

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Originariamente inviata da 1798Leopardi_the_best1837
adesso devo sgamare il trentalance della situazione ke si fà dare il culo da tre delicate fanciulle del sito.

Cmq ke facevate le orge potevate dirlo subito, non sapete ke vi siete persi.

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Originariamente inviata da NightVision
3 amichette

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Originariamente inviata da RagionierFantozzi
l'uomo chiavettiere

…sono sicura che le ragazze ed i ragazzi coinvolti sono rimasti feriti nel leggerle…ed ovviamente includo, in primis, ciò che ho scritto io e me ne scuso.

Capire da cosa e come sono legati insieme mi è difficile, per la mia confusione e inesperienza…ma conoscendo almeno uno degli interessati, penso che affetto ci sia tra queste persone…forse anche molto…

Ammetto che sono rapporti che non capisco…e non so se capirò mai …
Ma anche se non so dare un nome a questi affetti, non penso che ci sia schifo o sfruttamento…penso che le persone in questione si rispettino a vicenda.

Non rinnego quello che ho scritto in quel topic, perché sarebbe come negare che una parte di me stessa è anche quella emersa in quell’intervento…

Sono quella persona ed anche questa che sta scrivendo ora…perennemente spaccata nel tentativo, poco fruttuoso, di capire la realtà e l’istinto di un animale ferito che raddoppia la sua aggressività quando si sente in fin di vita…


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Originariamente inviata da emilio-uahlim
Scusa, perchè bello schifo? Ma se due persone decidono scientemente di essere due trombamici, ma che c'è di male? Ma fanno di male agli altri? Ma rubano qualcosa a te?
Io trovo peggio chi illude la gente, non due persone che scientemente sono trombamiche, mi pare un rapporto onesto e sincero quello dei trombamici.

Emilio è una persona di incredibile intelligenza e acume…anche se bisogna grattare sotto l’apparente “follia” per arrivare a capirlo…ha ragione nel scrivere che è peggio illudere le persone…

Nessuna delle persone in questione è stata tradita o illusa e questa è una realtà non contestabile, anche da chi non è un sostenitore di questo tipo di legami e la riconosco anche io.…


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Originariamente inviata da clizia
Come ultima cosa mi scoccia ‘sta tiritera che sento da quando scrivo qui, e che cioè se si è in grado di instaurare qualche tipo di rapporto con una persona dell’altro sesso, allora si è privi di problematiche di alcun genere, quasi che l’universo insondabile della paure si riducesse a quell’unica questione. Personalmente io non ho problemi nei rapporti alla pari (amicizia, amore), ma sono bloccatissima nella gestione dei rapporti gerarchici e in tutto ciò che ha a che fare con la dimostrazione del mio valore e delle mie capacità, perchè la paura dell’altro è direttamente correlata con problemi di autostima. Ognuno ha i suoi blocchi e ognuno va rispettato nella sua specificità.

Io posso provare a spiegare per me stessa perchè “sta tiritera” assume un tale peso nella mia vita…

Tutto ciò che riguarda la sfera della sessualità nella mia esistenza, è stato sconvolto, corrotto e distrutto a partire dalla mia infanzia…dagli abusi sessuali che ho subito da parte di un genitore…

Una delle cose che ho imparato in psicoterapia è che un bimbo arriva a colpevolizzarsi in caso di abusi, perché ha bisogno di “salvare” la figura genitoriale…poiché da solo, senza un genitore, un bimbo non potrebbe sopravvivere…
E così, dopo innumerevoli anni, sono ancora vittima nella stessa casa, del rapporto morboso con uno dei miei genitori e gli abusi, anche se da fisici sono ora “solo” psicologici, continuano ad avere il loro effetto venefico…

Anche se, RAZIONALMENTE, posso capire che le persone possono essere investite da problemi in altri ambiti della vita, che non riguardino l’intimità con le altre persone…è appunto un’acquisizione del mio cervello, che rimane fredda e isolata e per la quale devo concentrarmi, al fine di richiamarla alla mente…
Ma il capire queste cose razionalmente, in me, non modifica i processi più inconsci, permettendomi di guardare con distacco quanto mi succede intorno.

Tutto questo malessere che provo nasce dall’invidia per situazioni che vivono altre persone ed in cui io immagino ci sia benessere…ciò che invidio non è la situazione per come è veramente, perché, in fondo, non so nulla dei protagonisti e delle vicende oggetto della mia invidia…sono solo “proiezioni idealizzate” di ciò che immagino ci sia…

Vorrei tanto che non fosse necessario concentrarsi per capire queste cose...ma che ad un certo punto il cervello le acquisisse di default, come quando si impara a guidare l’automobile ed inizialmente ci si deve concentrare per pensare a quale sia la marcia da inserire, ma dopo un certo lasso di tempo ciò avviene in automatico…

Sinceramente, non credo di poter arrivare a quel tipo di automatismo mentale…credo che in situazioni oltre una certa soglia di gravità, come la mia, sia inacquisibile…

Per tutti questi motivi ed altri, il problema di trovare un compagno per me ha assunto la forma di una lotta contro la morte…

Una gara a chi arriva prima, tra l’attribuzione di uno scopo alla vita e la perdita di quel poco, pochissimo istinto di auto-conservazione che mi è rimasto….…


Quote:

Originariamente inviata da bardamu
Ancora una volta la paura acceca, al punto da non capire che è l'odio che si coltiva con tanta foga a distruggere.

Se l’odio viene coltivato, deve essere stato necessariamente impiantato…

Credo che la vita (…e se vogliamo essere freudiani, la pulsione di vita coincide con l’Eros) mi sia stata rubata a tal punto, fin dall’infanzia, che ciò che mi è rimasto a cui aggrapparmi è soprattutto il suo opposto…il desiderio di distruzione mia e altrui e la morte (appunto Thanatos).

Un po’ di mesi fa…poco prima di abbandonare il forum, avevo aperto 2 topic sull’aggressività…lo avevo fatto sia per me, sia per provare a far capire a chi fosse in contatto con me che, esiste sempre una spiegazione razionale anche a un’aggressività improvvisa e apparentemente incomprensibile per gli altri...


http://www.fobiasociale.com/postx7051-0-0.html

http://www.fobiasociale.com/postp115...hlight=#115951

Il secondo topic spiega “il tutto” su che cosa ha generato la mia aggressività e come recita uno stralcio: “si può essere aggressivi anche con chi o con cose che con la nostra frustrazione fonte di aggressività non c’entrano nulla”…ed è ciò che è successo anche un paio di giorni fa alla stesura di quel topic e di cui ora sono dispiaciuta.

E penso che molti degli utenti che hanno reagito in modo così aggressivo alle rivelazioni del mio topic, possano riconoscersi nelle cause generatrici dell’aggressività di cui ho scritto nei link soprastanti e l’attacco è stato così duro e numericamente elevato perché, delle tante comunità virtuali di Internet, questa è quella che, forse, ha accolto in maggior misura persone che hanno problemi proprio nelle relazioni sentimentali.


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Originariamente inviata da bardamu
Arrivare al punto in cui gli altri per noi sono sostanze tossiche e anche il solo sentirne accennare ci fa male, vuol dire essere totalmente in balia del proprio male. Significa essere completamente schiavi e non avere più controllo su sé stessi.

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Originariamente inviata da bardamu
Odiare, giudicare, additare, sono cose che facciamo con più violenza quanto più temiamo che gli altri lo facciano con noi.

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Originariamente inviata da bardamu
Dietro a questi comportamenti c'è sempre un'incapacità drammatica di comprendere e accettare gli altri.

Tutto vero, niente da contestare.
Come disse la Principessa Leia ad Han Solo, in Star Wars: “Tu hai dei numeri…non molti veramente…però ne hai…”.

Solo una piccola puntualizzazione su questa frase…


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Originariamente inviata da bardamu
sia talmente distaccata dalla realtà da non riuscire a comprendere assolutamente nulla della complessità dei rapporti umani.

Se fossi distaccata dalla realtà non proverei il desiderio di togliermi la vita…

Paradossalmente è indice che sono ancora cosciente della realtà e non trovandovi nulla che funzioni come dovrebbe, desidero la soluzione più “semplice”...
Ma tu riesci a contemplare che la sperimentazione della realtà e delle sue sfaccettature possa essere preclusa a determinate persone, che “volere è potere” può essere un modo di dire mendace?


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Originariamente inviata da bardamu
Forse un giorno starai meglio e riuscirai a stare a contatto con gli altri senza bruciare dentro

Se un malessere si protrae per decenni si arriva semplicemente a considerarlo come qualcosa di inalterabile…

Si arriva a pensare di essere inadatti alla vita.

E questo perché, per quanto si possa stare male, per quanto possa essere agghiacciante il quotidiano vissuto, è comunque qualcosa di noto, a cui si sa far fronte…e quindi, persino quando esso è orribile, è preferibile e fa meno paura di qualcosa di sconosciuto.

Persino essere felici può essere qualcosa che si deve imparare a fare…

Però vorrei chiarire anche qualcosa che può suonare sgradevole e che si lega ad alcune altre frasi:


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Originariamente inviata da Assorto
Io però non ho capito dove sarebbe l'ipocrisia in tutto ciò.

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Originariamente inviata da calimeno
certo che però, almeno che questa gente non elargisse sentenze

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Originariamente inviata da NightVision
trovo discutibile il fatto che chi si comporta così scriva poi su un forum come questo dove molti utenti non hanno mai toccato una donna in vita loro magari dando loro pure dei consigli

In quella frase: “Mi sono allontanata dal forum per non dover assistere all’esercizio congiunto di cecità, ipocrisia e pachidermia dell’ego che spingeva numerose “icone” del forum ad indicare agli altri la retta via da perseguire per giungere alla guarigione…”, il termine ipocrisia stava ad indicare il semplice fatto che, per me, si può formulare UN PARERE su qualsiasi argomento, ma si acquisisce il diritto di formulare CONSIGLI solo nel caso si sia sperimentata IN PRIMA PERSONA, la tipologia di sofferenza presa in questione e sia stata risolta del tutto (ed anche in quel caso trattasi solo di una testimonianza personale, del proprio modo di uscirne e non necessariamente applicabile ad altre persone) oppure INDICAZIONI “TERAPEUTICHE”, se si è dei bravi, anzi bravissimi PSICHIATRI/PSICOTERAPEUTI.

Ed ora me ne vado veramente…come Dott.ssa Jekyll, questa volta, prima che Miss Hyde prenda di nuovo il sopravvento…

Ed a proposito di ciò che è stato scritto da Viridian e Ignotus…


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Originariamente inviata da Viridian
Ma se questa lontananza ti dispiace e monopolizzi tutta la questione intorno al singolo che ti ha deluso, stai ingigantendo il tutto più del dovuto: quindi ti consiglierei di fregartene, di tenerti le tue amicizie, la tua possibilità di stringerne di nuove, su questo forum - reputando, eventualmente, se sia il caso di troncare, prendere in giro, ignorare o comprendere quelle persone che invece ti hanno spiazzato.

Nel rapporto con questo forum ho applicato alcuni di quei pensieri disfunzionali di cui mi capitò di parlare in un vecchio topic:

http://www.fobiasociale.com/postp726...ghlight=#72637

Generalizzazione, filtraggio o selezione arbitraria e pensiero polarizzato tutto o nulla…

Ho pensato spesso al forum in questi mesi in cui me ne sono allontanata…e sento la nostalgia ad esternare il buono e il brutto come facevo prima, ma ormai non è più una strada praticabile…

Non è possibile avere un’attacco di panico nel leggere poche righe scritte da qualcuno o dover fare uso di un’ansiolitico per aver visto dei nomi sulla lista del minimessanger…e dato che, come ho spiegato sopra, tutte le acquisizioni razionali che posso fare non cambiano questi meccanismi inconsci, non c’è alternativa…


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Originariamente inviata da ignotus
Spero che la lontananza da questo posto ti faccia veramente sentire meglio; ma, poichè le dinamiche che ritrovi qui sono le medesime che puoi trovare all'esterno, temo che la soluzione del problema sia più complessa di così.

Hai perfettamente ragione…

Faccio psicoterapia di gruppo e mi trovo ad affrontare gli stessi disagi che provo qui…

Questo forum è come una psicoterapia di gruppo auto-gestita ad ingresso libero, la fase in cui potevo ricavarne qualcosa di positivo, sento che ormai è terminata…ora rappresenta solo una possibile fonte di malessere…

Il fatto di avere in comune una sofferenza più o meno simile costituisce solo una piccolissima parte delle persone.
Tutto il resto, come i gusti, ciò che ci rende felici o tristi e i principi che guidano la vita di ognuno, ovviamente, possono essere diversissimi…

Non penso di poter trovare qui, quel qualcosa che possa rasserenarmi...

Adieu,

Lice


Quote:

Originariamente inviata da calimeno
cmq, lice RIP

http://img514.imageshack.us/img514/9...a20w5u9vc3.gif

http://img514.imageshack.us/img514/8620/tettoneax8.gif

shrek 14-12-2008 07:07

amen

aisljng 14-12-2008 07:36

amen e salvati , non ti conosco, non conosco le vicende, ma che stai male si vede ... SAL-VA -TI.... sta bene da un'altra parte

non farti più del male qui, in pubblico poi ...
un abbraccio

guscio 14-12-2008 10:42

si, forse parlare di sfruttamento può essere un po' equivoco
diciamo che al posto di "sfruttare" metto "usare"

anche io so che non ci sono inganni tra queste persone (magari si potrebbe parlare di inganno verso gli altri utenti, ma anche no, dato che in nessun post alcuni hanno detto di avere problemi col sesso ma son cose che invece abbiamo dato noi per scontato... e qui si torna al solito "sei solo un po' timido")

cmq dicevo, usare una persona vuol dire non impegnarsi
vuol dire usarla e farsi usare, sia fisicamente che sentimentalmente, per poi scaricarla quando se ne trova una migliore o quando si è stufi, e questo perchè appunto non c'è legame
certo, se entrambi (o entr4) sono d'accordo, nessun problema
ma mi chiedo come si possa parlare di purezza di sentimenti quando poi tutto può finire alzandosi col piede sbagliato una mattina o incontrando una ragazza più bella in chat... questo è non prendersi la responsabilità di un legame, un atto di egoismo

e poi per me amicizia e sesso sono 2 cose ben diverse
cmq questi sono solo pareri miei, di uno che vorrebbe una persona, e dico una, che lo amasse e che lo rispettasse, se altre persone non hanno queste esigenze (questo non vuol dire che non vengano rispettate nel senso stretto della parola), fatti loro
io col cavolo che vorrei essere uno dei 3 amanti della solfa, se stessi con la solfa vorrei essere l'unico e guai a chi si avvicina (è solo un esempio eh? la solfa è il male)

credo che sapere di essere solo uno dei tanti, che non sto con una persona, ma che siamo solo trombamici (= amicizia + sesso), mi farebbe sentire svalutato... quindi mi chiedo perchè certe ragazze accettino questo status di "una delle tante", perchè per quanto bene una persona ti possa far sentire, che valore hanno le belle parole se poi vengono dette (in contemporanea) anche ad altre ragazze/i
certo ci saranno diversità tra i vari partner, è come avere più amici... però io non credo sia esattamente la stessa cosa

detto questo, magari ci vorrebbe più trasparenza da parte di alcune persone, perchè magari vengono contattate da persone timide e sensibili (cit.) che hanno letto topic dove si parla di "timidezza" o di "sentirsi soli" e poi si ritrovano col core spezzato come se nulla fosse
e se uno si illude, può anche esserci un 99% di colpa sua a causa dei paraocchi, ma ci sarà sempre anche un 1% di colpa dell'altra persona (della serie, magari qualche senso di colpa io lo avrei)

vabbè, volevo solo puntializzare, anche se in sti giorni ho da fare, prima che il topic venga chiuso, che la trombamicizia è il male, che una persona timida non trombamica e che non ho mai visto una RIP scrivere così tanto

audaX 14-12-2008 11:21

Trombamico non è un dispregiativo ma un termine che sta a indicare 2 persone che fanno sesso consapevolmente nel totale rispetto reciproco. Non ho inventato io il termine, esiste da decenni come la pratica stessa.

gattasilvestra 14-12-2008 12:49

Lice (o Laila?) anche se non condivido il tuo vissuto e, quindi, le tue idee, ho trovato molto bello questo post, devi essere una donna fantastica... spero che tu riesca a sentirti meglio presto e, anche, a trovare l'amore. Ciao

luca24 14-12-2008 12:57

Io invece ho apprezzato il colore dei caratteri.
Non ti conosco ma mi sembri un giova88 al femminile in quanto a logorroicità. :D

bardamu 14-12-2008 14:22

Quote:

Originariamente inviata da Lice
Se fossi distaccata dalla realtà non proverei il desiderio di togliermi la vita…

Paradossalmente è indice che sono ancora cosciente della realtà e non trovandovi nulla che funzioni come dovrebbe, desidero la soluzione più “semplice”...

In effetti è più o meno ciò che volevo dire, forse mi sono espresso male. Intendevo dire che c'è una notevole discrepanza fra ciò che per te la realtà dovrebbe essere e ciò che invece in molti casi è per gli altri. La cosa che magari a te riesce difficile, come a molti altri su questo forum, è riuscire a conciliare le due visioni. Che non significa condividere il pensiero altrui, ma ammettere che possa essere valido per l'altra persona quanto il nostro lo è per noi. Mettersi nei panni dell'altro insomma.

Quote:

Originariamente inviata da Lice
Ma tu riesci a contemplare che la sperimentazione della realtà e delle sue sfaccettature possa essere preclusa a determinate persone, che “volere è potere” può essere un modo di dire mendace?

Si, ma anche se sono cosciente che alcune persone non sono in grado di fare certe cose, ciò non toglie che l'esperienza diretta sia comunque l'unica strada che permetta di capire davvero la realtà, specialmente se si parla di sentimenti e rapporti umani.
Mi dispiace ma è così. La realtà è spietata per tutti, e negandolo la situazione comunque non cambia. Alcune persone non arriveranno mai a comprendere certe cose, altre magari ci arriveranno dopo sforzi immensi.
Non do per scontato che volere sia potere, ma semplicemente che il potere, per moltissime cose, sia legato indissolubilmente all'esperienza diretta e non ci sia altro modo per acquisire certe capacità.

animaSola 14-12-2008 14:24

Quote:

Originariamente inviata da guscio
io col cavolo che vorrei essere uno dei 3 amanti della solfa, se stessi con la solfa vorrei essere l'unico e guai a chi si avvicina (è solo un esempio eh? la solfa è il male)

:lol: E dillo che siamo amanti!!! uahauahauaha
Comunque...son d'accordo con pulci. la mia visione dell amore è molto distante dal sesso consumato con affetto....Ma come lui non giudico chi sceglie di "intraprendere" questa forma di sentimento.....e tanto meno lo invidio...o provo rabbia e risentimento...Al massimo mi interrogo sul fatto come ciò possa avvenire essendo che nella mia testa e nel mio cuore questo è un concetto che nn prende ne idea e ne forma ...
Detto ciò risaluto lice e non elargisco il mio pensiero verso il suo "sfogo/chiarimento" per il semplice fatto che preferisco ...profferirlo direttamente a lei come ho sempre fatto.....Ma prendo comunque la palla al balzo...per scusarmi x l'ironia del frullino.inzuppato...mi rendo conto di esser stata impertinente e di nn aver compreso che alcune persone possano essersi sentite ferite....da tale superficialità....in un contesto che esprimeva fatti e sentimenti ...di un certo spessore.

bardamu 14-12-2008 15:37

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Originariamente inviata da guscio
cmq dicevo, usare una persona vuol dire non impegnarsi
vuol dire usarla e farsi usare, sia fisicamente che sentimentalmente, per poi scaricarla quando se ne trova una migliore o quando si è stufi, e questo perchè appunto non c'è legame
certo, se entrambi (o entr4) sono d'accordo, nessun problema
ma mi chiedo come si possa parlare di purezza di sentimenti quando poi tutto può finire alzandosi col piede sbagliato una mattina o incontrando una ragazza più bella in chat... questo è non prendersi la responsabilità di un legame, un atto di egoismo

Hai cambiato la parola "sfruttare" con "usare", ma non mi sembra che la sostanza sia mutata. Ti sei fatto tutta una filosofia in cui tagli con l'accetta e dividi i rapporti in "con impegno" e "senza impegno", come se tutto ciò che esce dal classico schema del canonico fidanzamento, fosse tale per mancanza di forza di volontà o per egoismo e pigrizia. L'equazione "rapporto non definito = egoismo, pigrizia ecc." è puramente arbitraria ed esclusivamente tua. I sentimenti umani sono ben più complessi e liberi dei semplici schemi in cui si cerca di racchiuderli per sentirsi sicuri e al riparo.

Ma al di là dell'avere visioni diverse, l'importante sarebbe riuscire a conciliare le nostre idee con quelle degli altri senza giudicare, cosa che tu non sei molto portato a fare, dato che usi termini come egoismo, sfruttare, usare ecc.
Le tue idee vanno bene per te, e su questo non ho nulla da dire, ma dovresti cercare di capire che non è giusto pensare di imporle agli altri. Questo è essere giudicanti.

bardamu 14-12-2008 16:25

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
Lo facciamo tutti...l'importante è mantenere comunque una forma di rispetto x chi la pensa contrariamente da noi

Appunto, ma usare toni e termini di quel tipo non mi sembra molto rispettoso delle idee altrui. Dire a chi la pensa diversamente che è un egoista che sfrutta e usa la gente e che non si vuole prendere impegni per mancanza di volontà, significa essere intolleranti e parecchio giudicanti.

audaX 14-12-2008 16:27

l'amicizia sfocia in amore talvolta, quando sfocia in sesso vuol dire che questa amicizia aveva un secondo fine o che l'istinto ha preso il sopravvento ma non parliamo di sentimenti perchè il sesso non è un sentimento specialmente se occasionale.

bardamu 14-12-2008 16:33

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Originariamente inviata da audaX
2 persone che fanno sesso consapevolmente per poi salutarsi hanno semplicemente seguito l'istinto e non il cuore

E a te chi ti dice che le cose stiano così?

Quote:

Originariamente inviata da Lice
…ma conoscendo almeno uno degli interessati, penso che affetto ci sia tra queste persone…forse anche molto…


Joker 14-12-2008 16:36

Avvalorare troppo la complessità e la libertà dei rapporti, piuttosto che partire da uno "schema" , garantisce anche meglio che al momento opportuno si troverà il modo di sentirsi al sicuro e al riparo....e non solo nella nostra testa ma anche nei fatti, che spesso possono coinvolgere altre persone.

Penso che sia una cosa consigliabile da tenere a mente, dal momento che viviamo in una realtà spietata in cui possono essere accolti positivamente concetti come "soddisfazione nel vedere l'invidia degli altri" e "volere una cosa e prendersela".

bardamu 14-12-2008 16:47

Quote:

Originariamente inviata da Joker
Avvalorare troppo la complessità e la libertà dei rapporti, piuttosto che partire da uno "schema" , garantisce anche meglio che al momento opportuno si troverà il modo di sentirsi al sicuro e al riparo....e non solo nella nostra testa ma anche nei fatti, che spesso possono coinvolgere altre persone.

E' rassicurante se non ci sono sentimenti di mezzo. Ma qui si parlava appunto di vivere i propri sentimenti.

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Originariamente inviata da Joker
Penso che sia una cosa consigliabile da tenere a mente, dal momento che viviamo in una realtà spietata in cui possono essere accolti positivamente concetti come "soddisfazione nel vedere l'invidia degli altri" e "volere una cosa e prendersela".

La soddisfazione per l'invidia altrui è un sentimento naturale, così come l'invidia stessa, finchè entrambe non diventano la causa delle nostre scelte e azioni, ma rimangono qualcosa di collaterale, non c'è nulla di male. E' spontaneità e dovrebbe essere ammessa candidamente.
Quanto al "volere una cosa e prendersela", nel senso di non aver paura di esporsi e agire, non vedo proprio cosa ci sia di male. Anzi, è auspicabile.

bardamu 14-12-2008 17:05

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Originariamente inviata da animaSola2
e a parte tutto ciò...sono dell idea che se una persona da peso alle offese che le vengono elargite è xkè a mio parere in fondo è il primo a sentirsi tale

Naaa, questo proprio no. Sentirsi giudicati allora vorrebbe dire dare automaticamente ragione a chi ci giudica? Non credo proprio, è semplicemente desiderare che le persone non ti attacchino applicando i loro schemi su di te. E' il classico vivi e lascia vivere.

Who_by_fire 14-12-2008 17:23

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bardamu2 14-12-2008 17:39

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
E invece si...perchè nel momento stesso in cui fai notare all altro che ciò che ti ha elargito ti ha ferito ...è come donare conferma del fatto che il giudizio altrui ha ancora presa su te stesso...Se invece sei consapevole di chi sei e quanto vali nemmeno perdi tempo a donare giustificazioni delle tue azioni a qualcuno che x di piu ti giudica senza conoscere fatti e situazioni....Poi come ti ho ben detto prima esistono casi e casi.

Penso che il sentirsi giudicati faccia presa indipendentemente da quale sia l'accusa, per la sensazione di subire un'ingiustizia e di voler vedere la propria verità riabilitata. Non è sempre vera la teoria della coda di paglia, specialmente in un posto come questo dove si sta comunque e sempre sulla difensiva.

Who_by_fire 14-12-2008 17:53

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calipero 14-12-2008 20:44

senza logorrare mi domando invece come mai se ti piace una ragazza, come amica e anche fisicamente, tanto che te la trombamici, perchè mai non ti ci metti insieme?
c'è un motivo?
a parte il voler fare il libertino x far un dispetto ai genitori adottando un modello completamente diverso dal loro solo x dimostrare che si è migliori?

modello della rivalsa:

i miei genitori sono stati troppo bigotti -> non hanno avuto un buon matrimonio -> io son pieno di problemi -> per fargli un dispetto e x dimostrare che è colpa del loro bigottismo che son così, trombamico


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