Madri rabbiose
Nessuno di voi ha una madre colma di rabbia?
Mia madre è sempre perennemente arrabbiata, si infastidisce per ogni minima cosa storta e poi ne fa un dramma. Anche quando ha ragione passa dalla parte del torto a causa dell'inferno che scatena ogni volta. In casa mette di malumore tutti, ce l'ha in primis con mio padre, poi la suocera al piano di sotto e le sue badanti (sempre della suocera, nonché mia nonna) anche se non le fanno praticamente nulla, lei continua ad urlare e sparare porcherie con la bocca come se non ci fosse un domani. Due anni fa arrivò addirittura a spaccare oggetti in casa lanciandoli per aria, piangendo e urlando di conseguenza. Mia madre avrebbe bisogno di un maledetto psichiatra, ma non ci vuole andare perché è la classica mente ottusa e quindi continuerà rompere le palle a chiunque dalla mattina alla sera. Il suo comportamento è esasperante, non passa giorno in cui non borbotta continuando a maledire il prossimo, esterna la sua rabbia facendo in modo che anche gli altri passino una brutta giornata. Mi chiedevo se anche voi aveste delle madri così frustrate e insoddisfatte come la mia, se sì come vi comportate in tal caso? |
Non a questo livello ma quando si toccano la politica, il sesso, il denaro e le relazioni amicali è semplicemente insopportabile e il clima attorno diventa pesante al limite dell'avvelenato.
Trasuda rabbia da ogni poro anche se non vuole ne riuscirebbe a fare del male. Forse la differenza con la tua sta nel fatto che la mia esterna sugli altri la frustrazione che il mondo non è come vuole lei mentre per la tua mi pare una rabbia più pervasiva e finalizzata a danneggiare. Se con un problema che è la decima parte del tuo io ho il pensiero costante di buttarmi dalla finestra non riesco a immaginare cosa provochi a te. L'unica è tenere lontane persone così tossiche ma raramente è possibile, nel mio caso no di sicuro. |
Re: Madri rabbiose
Eeh, a voglia, è sempre stata piena di rabbia.
Credo che non sopporti la felicità dei figli, appena qualcuno si distrae o fa qualcosa di bello cerca subito di rovinare la festa. Con me in modo particolare. Se ha un'arma per colpirmi la usa, qualsiasi cosa sia, pur di mettermi il bastone fra le ruote. Lo fa anche con mio fratello medio, mentre con l'ultimo è più permissiva (se lui, da piccolo, faceva qualcosa rimproverava me anzi che lui). Gliene ha combinate di tutti i colori ma evidentemente è il figlio prediletto. Se io dimentico una pentola sporca o di buttare una confezione nella spazzatura lei inizia a urlare e sta a mugugnare anche per mezz'ora (proprio perché sa quanto è fastidiosa e mi vuole far pagare il fatto che non mangio le schifezze che cucina lei) mentre se lo fa mio fratello non gli dice nulla e tocca a me lavare e mettere a posto. |
Re: Madri rabbiose
Le madri sono esaurite perché la maggior parte delle volte sono trattate come serve. Hanno dimenticato la loro esistenza per accudire i figli e servire il marito. Anni e anni di servitù magari data per scontata, arriva un certo punto in cui sbottano, mettici poi la menopausa che di certo non aiuta la stabilità. Se poi ci aggiungi anche le badanti, al plurale, la vedo grigia :D
Comunqu3 io non sono madre ma sono perennemente incazzata, sono sicura che non sta bene neppure lei in questo stato. |
Re: Madri rabbiose
Io azzardo una cosa pseudo freudiana e dico che tanti qui hanno avuto madri opprimenti e con tendenza a umiliare (perché ora mi sto immaginando che forse sia questa la genesi della visione delle donne che mi trasmettono)
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Inizio a pensare anche io che i rapporti pessimi con mamma autoritaria abbiano inciso nel come mi pongo con le donne,gli e lo spiegherò ad una donna,mia madre mi sminuiva alzava voce e mi trasmetteva sempre ansia,non tutte le manie di perfezione,il tovagliolo piegato a menadito,e le molliche e il disordine,non ti ci mettere pure tu amor mio..se no me ne vado..che già ho vissuto 30 anni con una cosi,sii caritatevole..
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Re: Madri rabbiose
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Io penso che uomini e donne non si riescono a capire e le incomprensioni iniziano con la madre, che in famiglia magari è la persona con cui si cerca di comunicare di più. Si cerca comprensione e si trova un muro perché è come se si parlassero lingue diverse. Io dubito che questo problema sia legato a mia madre, quando parlo con altre persone dell'altro sesso di certe cose si ripropone uguale ed identico. |
Re: Madri rabbiose
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Io comunque non la sento questa incomprensione infatti il muro di cui parli lo sento più spesso con donne e poco con uomini. Penso dipenda dal carattere più che dal genere però |
Re: Madri rabbiose
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Viste le diatribe che si innescano tra i due sessi sempre sugli stessi temi, e non esistono solo in questo forum, esistono in famiglia e altrove, dubito che questa lettura sia corretta. Per Freud stesso rappresentava un grosso problema capire le donne... “La grande domanda, alla quale nemmeno io ho saputo rispondere malgrado trent’anni di lunghe ricerche, è questa: che cosa vuole la donna?” |
Ma ci sono due donne nel reale di recente con cui mi trovo molto bene non mi trovano arrogante forse perché sono più dirette,di solito sono le principesse formali a fare le pulci ad ogni minima cosa..io dico sempre fregarsene,tanto se hanno da criticare chiunque lo fanno pure se gli porti una crostata...comunq io a volte non capisco quando il contesto attorno e neutro o ostile,questo è un limite..secondo me qui dentro e un problema di tanti..
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Re: Madri rabbiose
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A me non sembra che le diatribe qui siano tra i due sessi ma più che altro tra redpill e bluepill (cinici e speranzosi, conservatori e progressisti). Il fatto che quasi tutte le donne sono nel secondo gruppo è perché nel primo gruppo spesso ci sono idee che denigrano la donna. Al di fuori di questo forum invece non ho di queste discussioni e quasi tutti i miei amici sono maschi e più femministi di me. Comunque penso che l'incomprensione tra i due sessi c'è ma che sia una cosa culturale del passato che per fortuna sta già cambiando Comunque in verità se i redpill come Freud ammettessero di non capire le donne sarebbe già un passo avanti, ma invece sono convinti di capirle meglio di loro stesse |
Re: Madri rabbiose
Questa ostilità di alcuni uomini in realtà, potrebbe essere seriamente correlato ad un rapporto disfunzionale con la madre o con una figura femminile di riferimento, nell'età infantile. Il complessi infantili correlati ai legami genitoriali, come il complesso di Edipo ed Elettra, infatti stanno alla base di molti comportamenti che poi riproduciamo e riproponiamo con il partner.
Sicuramente se un bambino percepisce la madre come sempre rabbiosa e con comportamenti accidiosi, la figura che in teoria dovrebbe essere protettiva è molto facile che si sviluppino insicurezze. Ma uguale con le bambine , sia con la madre che con il padre. |
Re: Madri rabbiose
Una madre rabbiosa di certo è insoddisfatta , ma, parimenti, lo è una madre remissiva. Entrambi gli attributi hanno ripercussioni squilibrate sui figli.
Difficile trovare un sano equilibrio fra individualità , genitorialità e contesto familiare. Per il bene dei figli , bisognerebbe razionalizzare a tal punto da capire che il malessere di un genitore non deve ricadere sui figli . Facile a dirsi , ma nella vita quotidiana, in cui devi barcamenarti fra la casa ed lavoro , i nodi vengono al pettine. Ed ecco che si prefigurano le madri anaffettive . Ed in un attimo si torna al via : bisogna prendersi cura di sé stessi per potersi dedicare in maniera serena agli altri. I figli non più bambini devono prenderne atto. |
Re: Madri rabbiose
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Se arriva un tizio e dice che "l'uomo discende dalla scimmia" e un altro tizio dice "questa cosa denigra l'uomo", ciò non toglie che magari la cosa è vera, che siamo animali anche noi in fin dei conti (alla luce di certi fatti) per quante altre costruzioni del cavolo uno voglia metter su. Già a questo livello mi sa che tra maschi e femmine non ci si intende, uno dice "la tal cosa è vera" e l'altra "ma denigra l'uomo, la donna", ma cosa c'entra la seconda affermazione con la verità della prima? :nonso: Certe cose vere possono andar contro certe visioni morali della vita e contro certe idee di come dovremmo esser fatti. Le difficoltà di comunicazione con mia madre erano già a questo livello qua, e l'ho detto, si ripresentano spesso quando interagisco con persone dell'altro sesso, poi per il resto era una madre un po' ansiosa ma affettuosa, ma a comunicare non riuscivo proprio, e parlavo anche molto con lei. Alcune disccussioni che faccio con voi (che etichettate redpill) le facevo già anche con lei secoli fa. C'era già un conflitto a monte con scopi, priorità, idee, riuscivo a condividere l'affettività fisica, ma mentalmente mi accorgevo che diverse cose non collimavano, avevo proprio difficoltà maggiori, e si ripresenta questa cosa ogni volta. Condivisione e comprensione dall'altro sesso in relazione a certe cose è inutile cercarla, la si troverà di rado e sarà un'eccezione rara. Che da questa incomunicabilità conflittuale poi si possa passare al conflitto vero e proprio è una cosa quasi scontata, anzi forse più non la si digerisce e accetta questa cosa, più il conflitto può diventare aspro. Si scambia spesso l'effetto con la causa anche qua. Da tua madre prendi quel che di positivo c'è da prendere, che ti vuol bene, è affettuosa, si prende cura di te, la comprensione di certe cose non potrà essere il suo forte, ma non è colpa di nessuno. Che mia madre mi volesse bene non riesco a metterlo in dubbio (non l'ho mai percepita come fredda, distaccata, o sadicamente maltrattante) ma evitavo di confrontarmi con lei su certe cose una volta capito che non ci capivamo proprio. D'altra parte però sono attratto da questa diversità, ma mi pare che ci sia proprio uno scarto incolmabile. Più le persone sono polarizzate sul femminile e maschile in senso opposto, meno si riescono a capire. Questo per me non significa necessariamente che bisogna odiarsi o che non c'è alcuna possibilità di volersi bene, ci sono tanti altri piani di condivisione, i figli e così via. |
Re: Madri rabbiose
Sì anche mia madre è spesso molto rabbiosa, comincia a urlare, insultare tutti, lamentarsi per ogni minima cosa. Certi giorni è veramente dura da sopportare, e spesso non si riesce ad avere una discussione civile perché tanto la butta sugli insulti e sulle urla e non riesco a farle capire dove sbaglia, nonostante le abbia detto tante volte che non è questo il modo di discutere di qualcosa.
Io credo che molte madri, ed anzi molti genitori, siano pesantemente insoddisfatti della loro vita, che non è andata come pensavano, e alla fine finiscono per sfogare le loro frustrazioni in famiglia, l'unico posto dove poterlo fare liberamente. Io le ho anche detto che dovrebbe curarsi, che ha bisogno di farmaci per calmarsi e così via, ma anche su questo aspetto non c'è niente da fare e se glielo dico cominciano gli insulti (perché lo prende come un attacco e non come un opinione posata e razionale). Quindi appurato che non funziona nulla, spesso l'unico modo è allontanarsi e lasciarla nel suo sfogo, aspettando che si calmi. Sicuramente andare via di casa mi gioverà anche sotto questo punto di vista. Comunque al di là di questi momenti, non dico che sia una brutta madre, anzi, si vede che ci tiene molto in tutti gli altri frangenti e non ti fa mai mancare nulla. Ma allo stesso tempo ci sono questi lati, quindi la situazione è abbastanza ambivalente. |
La mia è misogina. Quindi siccome a parte lei sono io l unica della famiglia ad essere femmina, mi becco la sua frustrazione.
Saltuariamente mia zia, quando è da noi |
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Re: Madri rabbiose
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Quindi non tutte le donne vogliono le stesse cose dalla vita, o per lo meno non c'è una grande distinzione dai desideri maschili. Spesso si cita Freud senza nemmeno averlo compreso a fondo o senza aver fatto un'analisi complessiva del contesto storico in cui esercitava. Dimenticando tra le altre cose tutti i suoi contemporanei come Piaget che non se lo calcola mai nessuno o Broadus watson che ha approfondito il concetti legati al genere femminile tanto quanto Freud. Solo che tendeva a sparare meno sentenze. |
Re: Madri rabbiose
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No vabbe' in realtà non tutti hanno gli stessi effetti |
Re: Madri rabbiose
Il problema di voi donne è che non sapete o non volete controllare la vostra emotività.
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E sappiamo tutti quanto possano pesare sull'individuo. |
Le donne per le consuetudini sociali hanno una fissa,la psicologa mi ha fatto capire che certe donne mettono le cose sui social per curare l'immagine..capace che certe donne con certi uomini se facessero meno i ribelli ci starebbero pure..e una mia idea ma secondo me non è vaneggiamento..
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Re: Madri rabbiose
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lei mi ha dato ragione, ha capito che con il senno di poi non si sarebbe mai sposata quell'uomo, era stata truffata dalla società e giocata dalle pressioni sociali. insomma era stata debole, a differenza di uno come vikingo che non si piega alle pressioni. nietzche diceva che il male era tutto quello che derivava dalla nostra deboleza. |
Re: Madri rabbiose
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Non è che ogni nostra scelta sbagliata debba esserci ritorta contro perché nom sappiamo gestirla e non riusciamo a viverla con serenità. Il più delle volte la vita la si conduce passivamente e si prende quel che viene e quel che si riesce a prendere. Non è che se una si è sposata e ha fatto figli significa che ha preso la vita nelle sue mani con convinzione e se ne lamenta tanto per frignare. Non è che se uno conduce una vita all apparenza "consona" la vive per forza bene. Non si può sempre ridurre il tutto a: lo hai voluto tu, te lo sei cercato. Altrimenti saremmo tutti colpevoli e potremmo anche smettere di parlare. |
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Re: Madri rabbiose
Quando ero piccolo fin quando facevo quello che diceva lei era brava e molto affettuosa ma appena facevo qualcosa di sbagliato si arrabbiava e mi offendeva e sminuiva, esagerando secondo me. Adesso a volte lo fa ancora ma non ci faccio più molto caso, il nostro rapporto è diventato quasi alla pari, non è più come quando ero un bambino che dovevo sempre ubbidire. Però ancora oggi a volte fa scenate per poco.
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Re: Madri rabbiose
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Se tua madre è rabbiosa e ti fa vivere di merda allora da adulto puoi distaccartene e scegliere tu di andare dallo psicologo per superare la cosa. Non è che uno decide di fare figli con l obiettivo di farli vivere male. Poi lungi da me sollevare chiunque da qualsiasi responsabilità, chiunque dovrebbe puntare al meglio di sé, per sé e per gli altri, ma chi ci riesce? :sisi: |
Re: Madri rabbiose
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Io ho avuto un padre che aveva crisi di rabbia e a quel punto metteva le mani addosso a noi figli, e non per dare uno scappellotto, no, picchiava forte. Lo abbiamo subito tutti in famiglia, sia io che le mie sorelle. Mio padre questo non lo ha mai messo in discussione, aveva sempre ragione lui, non c'era alcuna possibilità di dialogo. Un genitore responsabile dovrebbe riconoscere che c'è qualcosa di sbagliato se per la sua rabbia si mette a picchiare i figli e magari cercare di fare qualcosa per evitarlo, anche ricorrendo all'aiuto di specialisti. Altrimenti cominciamo a giustificare anche i mariti che picchiano la moglie perché "la rabbia non viene per scelta". |
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Comunque credo che sia Abuela che Aurora abbiano ragione. Alla fine è vero che è un dovere e una responsabilità che si sceglie di avere , ma allo stesso tempo possono subentrare delle difficolta , anche organiche che ti possono far sbagliare. I genitori non sono esenti da questa possibilità. Chiaramente però, se c'è un problema e bisogna rendersene conto e possibilmente farsi aiutare. Sia per se stessi, ma in particolar modo per i figli. Effettivamente se non si è in grado di essere genitori , o impari e ti fai aiutare o rinunci. |
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Se una donna carina per strada invita i passanti ad accompagnarla in un bar la maggior parte degli uomini accetta, a sessi invertiti le donne rifiutano. La sessualità maschile e femminile è diversa ed è uno dei piani di scontro. Ci saranno sicuramente quelle che accettano e viceversa gli uomini che rifiutano ma certe tendenze generali a me sembra ci siano. Abbiamo proprio una sorta di funzionamento diverso a monte ed è chiaro che più due specie sono diverse a monte meno c'è la possibilità di identificarsi empaticamente con l'altro. Come faccio a capire occhio e croce che prova una formica? O che so un ragno? Si vive praticamente in mondi d'esperienza diversi. Si dirà che maschi e femmine appartengono alla stessa specie, più o meno, sono talmente diversi a volte anche fisicamente che secondo me si può ipotizzare che hanno differenze rilevanti simili a quelle che ci sono tra due specie diverse. Certo non si arriva a questi estremi qua con l'altro sesso, ma che non si riesce a comunicare benissimo mi sembra evidente. E' una cosa talmente diffusa che non regge sostenere che sia un'eccezione sporadica. Opere d'arte, cinema, psicologia, anche esperimenti scientifici ecc. ecc. hanno trattato il tema dell'incomunicabilità tra i due orientamenti. Se si cerca una comprensione più empatica, secondo me diventa molto più difficile trovarla da parte di persone dell'altro sesso, anche se devo ammettere che le donne se non altro si sforzano in tutti i modi di comunicare a parole e si impegnano ad ascoltarti, mia madre in questo era disponibile, ma a fine dialogo si restava frustrati, preferivo ricevere un abbraccio piuttosto che parlare con lei di certe cose sulle quali mi sembrava davvero impossibile trovare una condivisione decente. Con mio padre quasi non parlavo, ma mi capiva di più. Alla fine sono arrivato alla conclusione che le parole non rappresentano nulla se non si condivide in buona parte il mondo a monte per cui le usiamo. La battuta su Freud era relativa al fatto che si era parlato di psicoanalisi, non era nulla di serio, penso che la psicoanalisi (a parte alcune speculazioni successive sull'attaccamento infantile) sia una cosa da buttare quasi per intero nella spazzatura però non tanto l'idea di fondo, che è corretta, quella di tirar fuori le motivazioni psicologiche per cui si fa qualcosa o non si fa qualcosa (il termine moderno per questo settore qua è "psicologia dinamica"). |
Re: Madri rabbiose
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