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OfftheMind_ 28-07-2022 14:32

Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Buongiorno. Non vorrei che fosse una domanda troppo "diretta" ma ero curioso di sapere se qualcuno di voi avesse effettivamente mai tentato il suicidio.
In questo periodo mi sta nuovamente frullando in testa l'idea, essendo estate ed essendo che probabilmente ad agosto non farò altro che vedere gli altri divertirsi ad andare in vacanza, la prospettiva è da incubo, insomma.
L'unica cosa che mi ferma dal farlo è sicuramente in primis l'istinto di sopravvivenza, in secundis però anche il fatto che ci sia una percentuale di probabilità non del tutto indifferente che rimanga paralitico a vita o con gravi menomazioni cerebrali in caso di sopravvivenza.

Hor 28-07-2022 17:19

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Sì, e ne ho accennato spesso sul forum.
Ho provato l'ultimo giorno dell'anno (31 dicembre) in quarta superiore, mentre ero in casa da solo, ovviamente senza successo altrimenti non sarei qui a scrivere.
Ero nel mezzo di un periodo orribile, ma sono stato anche peggio dopo aver fallito il tentativo, visto che avevo fallito persino con l'ultimo metodo che mi restava per avere un po' di pace. Poi sono stato male sino all'estate, ma alla fine ho cominciato a riprendermi.
In seguito non ho più provato, e attualmente è un'idea che resta abbastanza lontana, anche se mai assente. Magari un giorno tornerà a farsi viva con prepotenza, anche se credo che, a differenza della prima volta che provai, quando fu soprattutto per motivi esistenziali, ora lo farei per motivi più concreti e materiali (perdita del lavoro, perdita di un tetto sopra la testa, aggravamento delle condizioni di salute).

IO&EVELYN 28-07-2022 17:26

Si un paio di volte, per il resto solo pensato.

In una mi ero ritirato all'ultimo, e la seconda non ha funzionato.

Ritentero' solo ed esclusivamente se non ci sarà più nulla per me.

Anche se spero di morire con un colpo secco, una conclusione meno triste sarebbe.

edward00767 28-07-2022 17:34

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Io no ma ci sono andato vicino la scorsa estate, ci ho riflettuto a lungo e penso che alla fine è inutile, però quando tutto va storto, quando le aspettative crollano tutte, il pensiero di trovare pace e dire basta c'è.
Alla fine quando si sta male conviene aspettare che finisca il periodo, io credo che senza antidepressivi sarei già morto, o comunque regredito ancora di più, se pensi di avere un problema depressivo ti consiglio di parlarne con uno specialista, io l'ho fatto e mi è stato messo un bavaglio metaforico (antidepressivo), che non mi fa cadere nel loop del nonsenso della vita, mi ha tolto l'angoscia di essere vivo in questo stato.

Trinacria 28-07-2022 17:47

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Mi è capitato di pensarci seriamente ma non fino al punto di tentarlo. Non potrei mai fare questo ai miei genitori. In quel momento è stata l'unica cosa che mi ha bloccato.

idk 28-07-2022 17:51

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
No, però una notte preso da acuti tormenti mi fermai vicino al precipizio di un cavalcavia, e osservando il panorama sottostante diedi il via a intense riflessioni e fantasticherie sulla morte. Sarò stato così non molto, credo venti minuti massimo. Tornai a casa carico di adrenalina, piangendo e ridendo insieme, davvero una strana e bellissima esperienza.

pokorny 28-07-2022 18:31

Per fortuna no, fortuna nel senso che non si è mai data eccezione al fatto che nessuna mia aspirazione si è mai realizzata e sarebbe l'estremo fallimento. Ci avessi provato sarei sicuramente tetraplegico o mentalmente anche più limitato di ora e starei disperandomi di aver fallito nella circostanza più importante finendo con lo stare peggio. Se esistesse il classico bottone sicuro al 100 perc e a effetto istantaneo lo premerei anche se mia madre è viva, tanto mi vuole morto e semplicemente sarebbe accontentata 😁

CongaBlicoti_96 28-07-2022 21:48

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Solo una volta quando avevo 14 anni, fallendo miseramente. Ora saprei come fare .

Unspecified 28-07-2022 22:04

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Tre volte.
Le prime due volte era abbastanza scontato che non avrebbe funzionato, ma ero ignorante in materia e pensavo di sì (overdose di psicofarmaci).
La terza volta invece era abbastanza probabile riuscire ma, incredibilmente, ne uscii senza danni (o almeno credo). Non posso spiegare nel dettaglio il metodo per ovvi motivi, ma forse qualche utente lo ricorda :sisi:

Dark97 28-07-2022 22:34

Ci ho pensato diverse volte, ma non ho fatto neanche un tentativo.
Nei momenti di grande sofferenza, riesco a gestire il dolore grazie all' alcol e mi và bene così....per adesso.

untipostrano 28-07-2022 23:19

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
ci ho pensato e ci penso in continuazione ma fino a quando non avrò la certezza assoluta di trovare un sistema rapido e totalmente indolore non lo farò mai!!

OfftheMind_ 29-07-2022 15:12

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2735197)
Io no ma ci sono andato vicino la scorsa estate, ci ho riflettuto a lungo e penso che alla fine è inutile, però quando tutto va storto, quando le aspettative crollano tutte, il pensiero di trovare pace e dire basta c'è.
Alla fine quando si sta male conviene aspettare che finisca il periodo, io credo che senza antidepressivi sarei già morto, o comunque regredito ancora di più, se pensi di avere un problema depressivo ti consiglio di parlarne con uno specialista, io l'ho fatto e mi è stato messo un bavaglio metaforico (antidepressivo), che non mi fa cadere nel loop del nonsenso della vita, mi ha tolto l'angoscia di essere vivo in questo stato.

Ciao. Sono seguito da uno psicologo ma molto poco a causa di difficoltà economiche, di andare da uno psichiatra è una cosa che sto prendendo in considerazione anche perché se continuo così un giretto in psichiatria non me lo leva nessuno.

Lostunlucky06 29-07-2022 17:19

Io non ne ho ancora il coraggio anche se so che ormai la mie possibilità si sono esaurite, forse oltre alla paura del dolore oltre che di un possibile fallimento, c'è anche la volontà di non far soffrire l'unica persona che starebbe male per la mia dipartita. Forse quand'anche quella persona non ci dovesse essere più nella mia esistenza allora lo farei cercando ovviamente il metodo più rapido e indolore.

Oda Nobunaga 29-07-2022 18:00

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Due volte vere più qualche tentativo parziale.
Sfortunatamente non andati come avrebbero dovuto

Keith 29-07-2022 19:53

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
quando mi viene da pensare all'atto estremo ho il mio barilotto di vino e ne riempio qualche bicchiere, è una morte più lenta e meno traumatica.

Varano 29-07-2022 20:05

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
io mai, anzi ho sempre avuto un forte attaccamento alla vita. a volte mi divertivo a guardare in basso da un precipizio o a immaginarmi sfracellato sotto un treno o un'auto in un incrocio fuori dal mio ufficio.
a volte ero talmente stanco che era come se una forza mi attirasse sotto le macchine, ma ho sempre mantenuto la lucidità

zoe666 30-07-2022 08:11

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Tre volte.
Una volta mi presi mezzo tubetto di medicine che non sortirono l'effetto desiderato, e stetti solo terribilmente di merda.
Una volta provai a tagliarmi i polsi ( ho una piccola cicatrice a ricordarlo ) ma non ebbi il coraggio di affondare il colpo.
Una volta ero in macchina con tanto di tubi e asciugamani, mi salvò una telefonata della persona a cui avevo fatto intuire le mie intenzioni.
Insomma, in tutte le volte non lo volevo realmente, per fortuna.
Da dopo i 22 anni ho smesso di provarci. Non ci penso da anni.

Smeraldina 30-07-2022 08:38

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Ci provai una volta ingoiai una scatola di benzodiazepine con mezza bottiglia di un liquore non ricordo quale era,mi salvò mio cugino portandomi al pronto soccorso.

Darby Crash 30-07-2022 09:14

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Mi piacerebbe farlo, ma proprio non ci riesco. Sono suicidio-fobico. Troppo bloccato e inibito anche per provare a farmi fuori.

Il suicidio è una cosa da uomini d'azione, dei quali decisamente non faccio parte. Non sono in grado di agire in alcun modo sulla mia vita, figuriamoci se posso essere in grado di compiere l'azione massima, quella in cui l'uomo si sostituisce a Dio/alla Natura spegnendo il proprio soffio vitale, diventando padrone della propria condizione.

Momy. 30-07-2022 17:54

Ci penso spesso ma non l’ho mai realmente fatto. Ci sono andata vicino però… sporgendomi un po’ troppo da una ringhiera parecchi anni fa. Il mio ex ragazzo avendo capito cosa mi passasse per la testa mi prese di peso e mi buttò sul pavimento.
Il motivo per cui non ci provo più è molto semplice… ho paura del dolore, di non riuscirci e rimanere paralitica o con qualche problema permanente e il non aver individuato un buon metodo per farlo.

XL 30-07-2022 18:10

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Sì, in un periodo in cui disponevo dei medicinali adatti, ma in scarsa quantità.

Sono sicuro che ingerire delle pillole non richiede alcuna perizia, con la relativa sicurezza che ti renderanno totalmente incosciente viene meno anche la paura delle conseguenze.

Io credo che i motivi principali per cui sono vivo e vegeto è che non sono effettivamente capace di procurarmi cose del genere, io ad esempio anche se dovessi procurarmi un'arma, che so una pistola o roba simile, non saprei come muovermi, a chi chiedere.

In ogni caso non sarei capace di usare un'arma per suicidarmi, a meno che non mi vada a mettere in qualche situazione disperata dove mi sparano addosso. Comunque non so come mi comporterei se ce l'avessi in casa disponibile. Un suicidio con un'arma da fuoco puntata contro i centri nervosi è la mia seconda scelta, ma dovrei raggiungere anche una certa dimestichezza con le armi, non so se riuscirei.

L'unica cosa che credo di saper fare è ingerire delle pillole, ma dovrei essere abbastanza sicuro che facciano quel che devono fare per convincermi a farlo, me le dovrebbe dare un medico o una persona molto fidata e dovrei quindi sapere che quello è il medicinale adatto.

A trovare sostanze letali in casa che ti fanno morire tra i tormenti non ci vuole niente, elaborare invece un sistema medico simile all'eutanasia richiede una certa perizia che io non ho, se dire "menomale non ho" o "purtroppo non ho" non saprei giudichino gli altri.

Maximilian74 30-07-2022 18:36

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
1 allegato(i)
Tutti quelli che hanno scelto di suicidarsi da lì, non sono sopravvissuti, e il loro corpo non è mai stato ritrovato

OfftheMind_ 30-07-2022 22:38

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2735899)
Sì, in un periodo in cui disponevo dei medicinali adatti, ma in scarsa quantità.

Sono sicuro che ingerire delle pillole non richiede alcuna perizia, con la relativa sicurezza che ti renderanno totalmente incosciente viene meno anche la paura delle conseguenze.

Io credo che i motivi principali per cui sono vivo e vegeto è che non sono effettivamente capace di procurarmi cose del genere, io ad esempio anche se dovessi procurarmi un'arma, che so una pistola o roba simile, non saprei come muovermi, a chi chiedere.

In ogni caso non sarei capace di usare un'arma per suicidarmi, a meno che non mi vada a mettere in qualche situazione disperata dove mi sparano addosso. Comunque non so come mi comporterei se ce l'avessi in casa disponibile. Un suicidio con un'arma da fuoco puntata contro i centri nervosi è la mia seconda scelta, ma dovrei raggiungere anche una certa dimestichezza con le armi, non so se riuscirei.

L'unica cosa che credo di saper fare è ingerire delle pillole, ma dovrei essere abbastanza sicuro che facciano quel che devono fare per convincermi a farlo, me le dovrebbe dare un medico o una persona molto fidata e dovrei quindi sapere che quello è il medicinale adatto.

A trovare sostanze letali in casa che ti fanno morire tra i tormenti non ci vuole niente, elaborare invece un sistema medico simile all'eutanasia richiede una certa perizia che io non ho, se dire "menomale non ho" o "purtroppo non ho" non saprei giudichino gli altri.

Di certo non sceglierei di morire tra tormenti allucinanti. Opterei anch'io per la pistola, ma avoja a trovarla in Italia, date le stringenti (per fortuna) norme in vigore per poter ottenere il porto d'armi. A parte tutto ciò, è da una vita che bramo il poter morire, la vedo come una via d'uscita, da vigliacchi? Può essere, ma io d'altronde lo sono. In ventitré anni di vita non sono riuscito a mettere su niente, a combinare effettivamente nulla e mi ritrovo con le stesse esperienze che potrebbe avere un bambino/ragazzino di 12-13 anni.

XL 31-07-2022 06:18

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Quote:

Originariamente inviata da OfftheMind_ (Messaggio 2735994)
Di certo non sceglierei di morire tra tormenti allucinanti. Opterei anch'io per la pistola, ma avoja a trovarla in Italia, date le stringenti (per fortuna) norme in vigore per poter ottenere il porto d'armi. A parte tutto ciò, è da una vita che bramo il poter morire, la vedo come una via d'uscita, da vigliacchi? Può essere, ma io d'altronde lo sono. In ventitré anni di vita non sono riuscito a mettere su niente, a combinare effettivamente nulla e mi ritrovo con le stesse esperienze che potrebbe avere un bambino/ragazzino di 12-13 anni.

Comunque per suicidarsi lanciandosi da un ponte usando metodi che possono far passare brutti momenti o bisogna essere incoscienti delle conseguenze o bisogna aver superato certe soglie di dolore mentale.
Io non mi trovo in queste condizioni per ora, sono ancora troppo cosciente e certe soglie probabilmente non le ho superate.
L'assenza della voglia di vivere non è una condizione sufficiente per arrivare a suicidarsi con qualsiasi sistema, deve subentrare anche una forma di sofferenza più acuta, e se uno già non si ammazza con certi mezzi per paura di certe sofferenze, da solo non credo che potrà andarci incontro a questa sofferenza che lo motiverebbe, dovrebbe arrivare in modo indipendente e fuori controllo.

C'è una forza che spinge verso la morte (per evitare certi mali insiti nella vita) mentre ce n'è un'altra che spinge ad evitare certi mali insiti nell'agonia (per evitare i mali acuti che precedono la morte).

Per non morire non c'è bisogno di aver voglia di vivere o pensare che la vita sia meravigliosa, basta al minimo che queste due forze si equilibrino o magari sia più forte la paura dei mali dell'agonia (del metodo specifico per suicidarsi disponibile), che si valuta come più acuti e brutti di quelli insiti nella vita.

Per lo stesso motivo spesso ci si tiene un male permanente ma meno acuto e non lo si cura una volta per tutte perché per farlo bisogna andare incontro a mali acuti che si vogliono evitare.
Uno poi deduce erroneamente che un tizio che fa questa cosa vuole star male, ma mi sa che non è proprio così, sta evitando un male che valuta peggiore sopportando un altro male.
Un male acuto ha la forza persuasiva di far sopportare mali prolungati ma più tenui. E' chiaro che se i due mali arrivano ad equivalersi e il secondo diventa un po' più forte del primo non ci sarà più motivo di evitare l'altro per togliere entrambi.

I vari metodi di anestesia e gli antidolorifici hanno permesso di curare più persone proprio per questo, perché sottoporsi ad un intervento doloroso non è da tutti e bisogna davvero superare delle soglie di sopportazione per farlo.

Da un dentista io non ci avrei mai messo piede o magari avrei preferito farmi estirpare un dente piuttosto che provare a curarlo se non fossero esistiti questi sistemi qua di contenimento del dolore.

Quello che viene chiamato istinto per la vita non esiste secondo me, è una cosa che è scomponibile in motivazioni più elementari come queste, un organismo è un sistema che sopravvive ma è spinto da motivazioni interne in modo accidentale e contingente verso la vita perché non puntano direttamente verso l'obiettivo "vivere".

Ad un organismo di vivere potrebbe non fregargli nulla, punta psicologicamente a tutt'altro (va verso il piacere e cerca di evitare in tutti i modi il dolore), per questo il suicidio non è una cosa inspiegabile ed incomprensibile secondo me, la si può comprendere alla luce di queste forze.

Due organismi abbastanza coscienti da comprendere certe cose potrebbero sopravvivere entrambi ma uno dei due vivere in uno stato morboso di male e l'altro felice e contento. Entrambi non tenteranno di suicidarsi con certi sistemi ma il primo magari non lo farà per paura di certi mali e non perché perderà necessariamente grandi beni presenti nella vita, il secondo invece sarà motivato anche da questi motivi positivi a non farlo.

Si può evitare di far qualcosa per paura di perdere qualcosa di positivo o anche per paura di andare incontro ad altre sventure più gravi di quelle che si patiscono. Le due cose non sono equivalenti. Molto dipende anche dal sistema di credenze.

Peste Nera 17-08-2022 15:44

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Se annusare cianuro di potassio e rischiare la morte alla guida della propria auto si possono definire un inconscio desiderio di autodistruzione, direi che la risposta sarebbe si. :pensando:

gaucho 17-08-2022 15:48

Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Sì avevo provato ad appendermi con il laccio dell’ accappatoio ma il gancio si è rotto

CamillePreakers 17-08-2022 16:08

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Due volte, più altre volte in cui l'ho pianificato. Mi spaventa abbastanza l'idea di poter rimanere disabile o di finire di nuovo ricoverata in psichiatria contro la mia volontà.

Mario98 17-08-2022 17:17

Ci ho provato con un sovradossaggio di xanax e antidepressivi, me la sono cavata con una lavanda gastrica, non il massimo dell'esperienza ma poteva andarmi molto peggio...

OfftheMind_ 17-08-2022 19:08

Re: Avete mai tentato l'atto estremo?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mario98 (Messaggio 2741756)
Ci ho provato con un sovradossaggio di xanax e antidepressivi, me la sono cavata con una lavanda gastrica, non il massimo dell'esperienza ma poteva andarmi molto peggio...

Scusami l'ignoranza, non sono informato, ma effettuare una lavanda gastrica fa male? O ci sono ripercussioni dopo? Solo curiosità

Mario98 17-08-2022 20:14

Quote:

Originariamente inviata da OfftheMind_ (Messaggio 2741799)
Scusami l'ignoranza, non sono informato, ma effettuare una lavanda gastrica fa male? O ci sono ripercussioni dopo? Solo curiosità

Personalmente non ho avuto problemi in seguito, l'importante è che il carbone attivo che viene fatto ingerire per farsi ripulire venga correttamente smaltito, per il resto è un pò invasiva la procedura, visto che ti infilano in gola da coscente un tubo grande quanto una manichetta dell'acqua fino allo stomaco, entro nello specifico giusto per dissuadere qualcuno nel fare sta stupidaggine.


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