Segnali durante l'approccio
Per prima cosa mi presento: mi chiamo A., ho 29 anni e mi riconosco appieno nella timidezza cronica descritta nel libro di Gilmartin.
Poi, volevo chiedervi: esistono segnali inequivocabili di interesse da parte di una ragazza che noi ragazzi possiamo cogliere? |
Re: Segnali durante l'approccio
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Re: Segnali durante l'approccio
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Per il resto...se ci fosse un modo certo per stabilire se una donna è o nn è attratta da un uomo...bsterebbe studiarselo bene..e forse questo forum avrebbe la metà degli utenti :lol: :lol: Ma forse, a questo punto, conviene girare la domanda alle girls del forum... come fate care utentesse a far capire ad uno che vi piace (ammesso che lo facciate)? |
Re: Segnali durante l'approccio
Benvenuto, Coyote-nero ;)
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il mio terapeuta afferma che e' molto difficile capire le donne,ci vuole molta esperienza e ahime' noi non labbiamo....e non fate lerrore di interpretare gli sguardi a volte questi fregano...
ultimaente una mi ha detto perche' non ti avvicini mica ti mangio chissa' cosa voleva dire :lol: |
le donne non sono complicate, semplicemente sanno fregare molto bene
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Ma quella è la luce che entra dalle orecchie, dato che la testa è vuota.
Oh ragazze è solo una battuta, non v'offendete. :D |
ho fatto questa domanda perchè ho letto che, in realtà, il primo passo lo fa la donna, anche se inconsciamente. L'errore degli uomini è quello di interpretare male un sorriso...
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una cosa te la posso dire...perche si vede una donna piu sofisticata' e' piu in alto mira...questo e sicuro.....ho limpressione che per attirare lattenzione delle fighette per esmpio o comunque un certo tipo di ragazze tu debba avere un modo di fare che colpisce.... quel carisma...
poi oggi all universita' parlavamo del fatto che certe donne s fanno caricare nel senso che si legano per paura di restare sole e cercano disolito uomini con lavoro o comunq piu grandi o con una certa indipendenza....almeno dalle mie parti per le mie coetanee sembra essere cosi |
Re: Segnali durante l'approccio
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lo dico per esperienza personale: la risata non significa niente.....altrimenti davanti casa mia avrei la fila.... :D
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Re: Segnali durante l'approccio
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direi che la cosa pu importante da segnalare e che non gli devi mai fre capire a ciascuna donna che non vivi bene senza di loro,non sono indispensabilie devi farglielo credere almeno finquando non ti innamori... riguardo il fisico si e no....ce gente piu brutta di me che sta con fighe paurose anche satsera lho visto ancora :lol: ...
purtroppo ogni sabato sera e un supplizzio vedere tante ragazze carine con ragazzi fisicamete a me inferiori...pero' sicuramente con altre qualita'... io vorrei stare con una bella donna fisicamente ementalmente pero' forse dovrei pensare relisticamente di accontentarmi almeno in questa fase della mia vita... alla fine a 20 anni ho ripreso luniversita mi sto facendo nuovi amici,faccio psicoterapia,non ho ancora la patente,non ho lavoro,si mi e stato detto che sono simpatico,sono anche un po imbranato',ma realmente non posso ambire a donne di un certo livello forse.... alla fine per un 20 e piu facile aver successo con quelle piu piccole ldi lui con meno aspettative 17 18 anni dico....le mie coetanee preferiscono gli uomini almeno e la mia impressione..... ora ho sonno vado a nanna continuo doamni :wink:...sono appena tornato |
nel mio immaginario vikingo sta diventando la versione palestrata di tino
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Re: Segnali durante l'approccio
Grandissima saggezza di microcosmo.
Dovresti scrivere un manuale. Ho solo una osservazione: Quote:
Quello che si intende è solo l'atteggiamento mentale per essere più disinvolti. Io sono per esempio molto disinvolto con le ragazze già impegnate, o che non mi interessano... proprio perché penso che non potrà mai accadere niente. Ma metti il caso che quella impegnata si molli col ragazzo. Allora da quel momento io divento un deficiente con lei. :( |
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straquoto...cercherò di fare tesoro di questo nella vita di tutti i giorni!! :wink: |
Ah beh...se il consigli arrivano dal più grande filosofo evitante esperto di forum per quindicenni che io abbia mai conosciuto allora ci credo!
Ammazza che esperienza nel vendersi bene, pluriverse! Se non fosse che ti conosco per come sei veramente direi che, almeno qui, risplendi di luce propria! Un illuminato proprio! Quote:
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Sono un bel ragazzo di 35 anni (??)...e mi fermo qui, per decenza. Questo si che è agire, anzi è proprio essere pro-attivi. Quote:
Microcosmo, Pluriverse, Indaco e quant'altro...adesso sono stanca di tutta questa falsità e non riporto qui altre cose che stridono. Delle tue lezioni di vita, delle tue dritte e delle tue esperienze fatte giocando coi sentimenti degli altri, se fossi in te io non ne andrei molto fiero. Ti interessa la realtà? Tu non sei quello che mostri di te qui dentro, è solo il riconoscimento di un pubblico virtuale verso un personaggio che ti sei creato. Ah, non ho scritto queste cose per te, ma per "lucidare" il tuo pubblico. Le menzogne le puoi continuare a dire, ma almeno finchè anch'io le leggerò qui, per un mio personale senso di giustizia, non potrò trattenermi dal non rendertele tutte così facili. Amen |
una donna se ti trova interessante qualche segnale te lo lancia sempre....
ieri sera una ha fatto un complimento ad uno del gruppo...e lui essendo timido....non sapeva che dire a stento ha saputo dire grazie.... purtroppo e ' il saperci fare che con le ragazze fa la differenza.... pero' limportante e' capire che piu e' il numero di quelle con cui ci si prova e ' piu alta e' la probabilita' di aver successo..... se ci provi con 100 male che vada 5 o 6 ti diranno di si..questo mi sembra chiaro... |
Re: Segnali durante l'approccio
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Con le ragazze non impegnate (o di cui non so se hanno o meno un ragazzo) quando non ho nulla da dire (e cioè il 99,9% del tempo) mi vie' facile marpioneggiare...insomma avete presente che il 99% delle persone PARLA DEL TEMPO? ecco io quando non so cosa fare e mi trovo a disagio MARPIONEGGIO :lol: sOLO che se so che lei è impegnata il tutto mi vie' ancora più difficile e quindi so 'zzi... di solito cerco di sapere il suo stato sentimentale il più tardi possibile e così risolvo il problema....tempo che l'ho saputo io ho già avuto l'occasione di marpioneggiare (si spera) qualche giorno e quindi di aver rotto il ghiaccio 8) Comunque bah...dipende dalla ragazza/donna...io ho conosciuto ragazze che ti si spalmano addosso e hanno il ragazzo..viceversa ragazze single e magari interessate che si mantenevano a distanza.... |
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cmq una donna se è interessata a te te lo fa capire,in un modo o nell'altro...se è timida beh è + difficile capirlo;o ti dichiari apertamente oppure non lo capirai mai |
in base alla mia esperienza posso dire che non devi mai farle capire che per te la donna è importante.devi farle sembrare come se te potessi permetterti altre 100 donne piu' belle di lei.devi anche farle capire che pur essendo brutto tu puoi permetterti qualsiasi ragazza tu voglia.insomma mai farle capire che sei un morto di fame.poi le donne non fanno mai il primo passo anche quelle a cui piacete.insomma piu' tirate fuori le palle e ci provate e meglio è. :wink:
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ciao A
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Mi scuso con coyote-nero e tutti gli utenti del forum per l'OT, è solo che per rispondere a tanta classe...e vista la dichiarazione (ormai pubblica) non posso esimermi dal rispondere :-) Quote:
La falsità a cui mi riferisco è il tuo (sono gentile) "sorvolare" su alcune cose del tuo passato, omesse fin dall'inizio: Quote:
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Si deve inventare un barbatrucco! Ma che brutto inizio! :-( La magia è utilizzare le mail (il virtuale, il virtuale!!) per far sapere la verità...perchè a voce non si ha il coraggio di ammettere che si è tentata la fortuna, giocando appunto con i sentimenti degli altri. Ci si butta, sperando funzioni, tanto, mal che vada, si mette in stand-by l'altro...chiedendogli di aspettare che ti passi. Non è tanto la quantità di persone che è importante, ma l'atteggiamento ambiguo adottato. Anche se fosse solo una (io) che tu lo ammetta o meno, sempre di "gioco di sentimenti" si tratta. Quote:
Sarebbe bastata un po' di sincerità, fin dall'inizio...è così difficile cambiare le cattive abitudini? Ah già, ma tu sei evitante...allora sei esonerato, continua pure a bleffare. Ora, perchè invece di continuare a lavare i panni sporchi su thread di altri, non ne apriamo uno dal titolo: "Parli parli, ma non concludi una mazza"? Però non posso garantire la risposta immediata...c'ho due traslochi in corso. E buoni approcci a tutti/e :lol: Peace & Love, Amen e Così Sia |
....per tutto il resto ci sono i MesPrivati 8)
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Me ne rendo conto...e mi scuso se ho ferito la tua sensibilità. Ma quando l'evolversi degli eventi puzza di bruciato, non posso evitare di fare chiarezza, ed il mio scopo ora è raggiunto. Ti sei difeso bene, anche se offensivo. Ora, finalmente, è arrivato il momento di lasciarti in pace. |
Re: Segnali durante l'approccio
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Re: Segnali durante l'approccio
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no perchè in tal caso ti devo contraddire credo che chiunque l'abbia incontrata anche una sola volta non la possa reputare una brutta donna, ma proprio per niente probabilmente lo stai scrivendo solo per ferirla |
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Prima un evitante deve risolvere questo suo problema, senno' evita ed è lui a troncare la relazione, non l'altra persona. Il problema è quando se ne esce, si ha un periodo come Jim Carrey in quel film in cui era costretto a dire sempre la verità :D |
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è facile attribuirsi ad una categoria diagnostica o dare la colpa ai problemi familiario o altri problemi x giustificare ogni sorta di azione |
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E non è una giustificazione, essere evitante non è un'espressione che spiega e dà ragione del perchè ti comporti in un certo modo, è solo un'espressione che riassume cosa fai, non perchè lo fai. Io evitavo, so anche perchè lo facevo perchè per me aveva una ragione razionale, io mi vergognavo di aspetti della mia persona e della mia situazione socio-familiare, perchè davo eccessiva importanza ad un presunto giudizio negativo degli altri nei miei confronti. Il sentimento della vergogna e la menzogna dominavano la mia vita. Lice non può prendermi a padellate perchè io non sto dicendo che SONO un evitante, ma che lo ERO, ed inoltre io avevo uno stile evitante, io riuscivo a condurre una vita tra gli altri finchè i rapporti non richiedevano un'intimità da svelare aspetti della mia situazione di cui io mi vergognavo, ecco perchè riuscivo a studiare e lavorare, ma non a divertirmi, per fare un esempio. C'è stato un periodo che per via dei tremori ero anche ansioso in mezzo alle compagnie con il timore che si andasse a fare degli aperitivi, perchè in quelle circostanze i miei tremori erano visibili, e più ero ansioso più i tremori venivano. Ed allora non ti diverti, sei all'erta, diventa tutto un sacrificio la vita sociale. |
sottolineami i tuoi 4 ex punti
e non confondere la paura del giudizio ingiustificata con quella giustificata, perchè se no anche un violentatore è evitante perchè si vergogna di rivelare la sua vera natura I criteri diagnostici del DSM-IV per il disturbo evitante di personalità sono: Un quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, e ipersensibilità al giudizio negativo, che compare entro la prima età adulta, e che comprende almeno 4 dei seguenti elementi: 1) evita attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale, poichè teme di essere criticato, disapprovato o rifiutato 2) è riluttante nell'entrare in relazione con persone, a meno che non sia certo di piacere 3) è inibito nelle relazioni intime per il timore di essere umiliato o ridicolizzato 4) si preoccupa di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali 5) è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di inadeguatezza 6) si vede come socialmente inetto, personalmente non attraente, o inferiore agli altri 7) è insolitamente riluttante ad assumere rischi personali o ad ingaggiarsi in qualsiasi nuova attività, perchè questo può rilevarsi imbarazzante |
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Quest'estate in barcone ero insicuro su molte cose e preferivo evitare di farle per timore di sbagliare, un po' comunque ho cercato di superare certe paure. Mi piacerebbe imparare a giocare bene a scopone scientifico, ma so che all'inizio farei sbagli enormi, ed ho paura del giudizio del socio: per me è molto più da estroversoni giocare a scopone scientifico od a qualunque gioco di carte con un socio che denudarmi per strada, per me ci vuole più coraggio a giocare a carte con un socio, specie a scopone scientifico, il giorno che gioco a scopone scientifico in paese è il giorno che ne sono uscito completamente. Non riesco ad imparare il dialetto del mio paese perchè mi vergogno a parlarlo facendo errori, e quindi lo capisco e basta. 6) per molto tempo è stato così, ma la 6) è sinonimo della 5) così come della 4) vale anche la 3), sempre perchè una relazione intima mi costringeva a svelare aspetti della mia situazione che reputavo inconfessabili. Sulla 1 ho sempre evitato i COLLOQUI DI LAVORO preferendo a questi le situazione formalizzate dei CONCORSI PUBBLICI, con lo SCRITTO ed un ORALE simile a quello della scuola. La spinta a cercar lavoro però mi ha fatto accettare anche un lavoro da bibliotecario, e lì mi sono sbloccato un po' con il rapporto con il pubblico, ma era sempre un rapporto un po' formalizzato. Poi ho capito che TUTTI I LAVORI implicano il contatto umano, non ci sono lavori senza. |
mah, scommetto che se fossi andato da uno psicologo nun te l'avrebbe diagnosticata, perchè hai cmq fatto tutto
che poi eri bloccato in alcuni campi ok cmq hai stappato con 5 minuti d'anticipo a causa dell'ansia, non sei ancora guarito! |
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Ho fatto tutto cosa... chiedilo alla mia psichiatra,,,, non ho fatto niente,,, non mi sono goduto la giovinezza,,,, ok, perlomeno ho il pezzo di carta, e se non avessi studiato non lo so se mi sarei goduto di più la giovinezza, forse sì, forse l'autonomia economica di un lavoro mi avrebbe guarito prima, non so. Io ho avuto anche l'ossessione poi di essere economicamente autonomo, era una delle cose di cui mi vergognavo, quindi questa molla ha fatto sì che vincessi il mio stile evitante in parte per le questioni lavorative, perchè pensavo, con il lavoro, sono un'altra persona, addio stile evitante, poi non so, non è stato così, perchè ero solo ed ero convinto di aver perso tutti i treni, avevo l'autonomia ma non sapevo come entrare in una compagnia di persone, alla fine ho trovato voi, ma dopo quell'exploit dovuto all'esasperazione di sentirmi solo come un cane, mi sono inventato gli amici immaginari. |
Io ero brutto...fra i 5 e i 6 anni 8)
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al di la dell'essere giudicato per il tuo passato, a me è parso di capire che tu sia stato giudicato per il tuo presente, e per quello che avevi intenzione di fare con jeanne (che non era il semplice nascondere il passato/presente, ma proprio riapplicarlo a lei) cioè, detto in parole povere, sei stato accusato di voler fare il gigolò, questo lo avevi capito? se si, come rispondi a questa sua accusa? che c'è stato un grosso equivoco o che la giustifichi col fatto che sei evitante e ti arrangi come puoi? credo sia tutto qui il punto |
sei anche modesto :lol:
ok cmq io non ho altro da aggiungere, se avete altri chiarimenti tra di voi fateveli in privato, sono intervenuto solo x difendere l'accusa di bruttezza di jeanne, di codesta storia non vogghiò più saperne, piri piii |
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