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Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Qualcuno di voi si sente un fallito in tutto e per tutto? Se sì, come riuscite a convivere con questa triste sensazione?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Un po' alla volta me ne sono fatto una ragione e ora cerco di non pensarci concentrandomi su quello che mi resta (in primis il lavoro). |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Forse quando si dimenticano i vecchi sogni, tutto quello che arriva di buono è ben accetto... io la penso così. Poi qualche risultato l'ho raggiunto, se penso alle mie possibilità non ho fatto così male.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
In tutto no, in ambito lavorativo bene o male ho trovato la mia strada (si tratta di un banale lavoro d'ufficio, ma vista la mia assenza di particolari competenze, capacità o anche solo ambizioni va bene così).
Dal punto di vista sentimentale/relazionale definirmi un fallito pare un'eufemistico complimento. |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Siccome mi sento così per varie ragioni, purtroppo si vive molto male parlo per me ovviamente, sono più nervoso, sto perdendo fiducia nella società, vedo nero ciò che prima vedevo grigio, preferisco stare da solo perché stare con le persone mi da fastidio ecc potrei dilungarmi ma mi fermo.
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Un giorno alla volta.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Un secondo obiettivo, su cui sto lavorando duramente e con metodo da qualche anno a questa parte, è pubblicare con un editore serio (quindi no autopubblicazioni) le cose che scrivo. È un obiettivo sul periodo medio-lungo che richiede la capacità di pensare in prospettiva (cosa per me difficile) e di impegnarsi con costanza (altra cosa per me difficile). Ma ci sto comunque dando dentro. Per quanta riguarda gli obiettivi relativi alla sfera sociale ci ho ormai quasi messo una bella pietra sopra. |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Non mi sento un fallito in tutto perché comunque sono riuscito a concludere il mio percorso di studi senza particolari problemi e dal punto di vista lavorativo, per quanto non faccia proprio il lavoro perfetto, non mi è andata male...
Gli ambiti in cui ho fallito del tutto sono quello sentimentale e quello sociale in generale, dato che sono completamente solo e negli ultimi anni ho perso anche i pochi contatti che mi erano rimasti. Per convivere con questa sensazione cerco di non pensarci e di concentrarmi su altro (lavoro, ecc.), anche se in effetti quando non ho niente da fare non è così semplice... |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Comunque fino a che il cervello e il cuore funzionerà,( sul primo già ho dei dubbi, ma ok)CREDO che non mi riterrò mai del tutto fallita. |
In tutto ancora no, credo e/o spero...
Ho ancora qualche ambizione a livello professionale, dopo aver buttato tempo addietro quella che sarebbe stata l'opportunità della vita. Ma tocca ripartire dopo questi 2 anni in cui non ho fatto più nulla. Dopo Ferragosto spero si possa smuovere qualcosa. Sugli altri versanti (sociale, sentimentale) sento che le possibilità si riducono sempre di più, almeno in Italia. Anche qui è come il lavoro, se non trovo nulla in Italia butterò un'occhiata anche all'estero, ma dovrò mettermi sotto con una lingua, insomma, sforzi che rischiano comunque di essere vani e non so se il gioco vale la candela. L'idea in futuro può essere magari quella di fare viaggi all'estero di persona e vedere cosa succede. Anche nello sport, dopo un infortunio non sono più al 100% e la pratica a livello agonistico ormai è un lontano ricordo. |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Se fallisci sempre in tutto ciò che fai devi cambiare strategia, altrimenti non sei fallito ma sciocco, errare umano perseverare diabolico
Se invece è solo una sensazione personale e si ha comunque un buon ratio fallimenti/riuscite è un discorso di scarsa autostima |
Io sono un fallito in ambito sentimentale e sessuale e ci convivo con estrema normalità. Insomma sono un brutto ragazzo ed è ovvio che io non abbia nessuna esperienza, se non di rifiuto, in questi due ambiti della vita.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
Purtroppo si, sono un totale fallito sia in ambito sentimentale che lavorativo e non ci posso fare nulla.
Comunque non me ne faccio una colpa, so bene che chiunque con il mio aspetto fisico e il mio quoziente intellettivo non avrebbe potuto fare di meglio e mi tocca prenderne atto. L'unica cosa che mi fa girare i maroni è che a questo punto sarebbe stato meglio essere ancora un po' meno intelligente, cosi magari mi avrebbero riconosciuto l'invalidità e mi avrebbero dato un bel lavoretto semplice e senza problemi. Ormai è una cosa che fa parte di me e quindi ci devo convivere per forza, la cosa che mi da la forza di andare avanti è (l'illusione?) di poter mollare tutto e andare via da qui (mi piacerebbe molto andare in Germania a fare il gelataio o panettiere e imparare il tedesco, ma credo che non sarà affatto semplice). |
Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
A 42 anni fallito nel senso che non ho famiglia,ricado continuamente nei miei vizi, neanche psicologi e medicine mi hanno aiutato a smettere,mi resta la magra consolazione di aver fatto male a me stesso e bene agli altri,ma per i miei problemi non vedo via di uscita se non la morte,sono socialmente e mentalmente fallito da quando ho ricordi soffro di una apatia devastante.
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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Re: Come convivere con il fatto di essere un fallito?
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