Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Da tempo che avevo in mente tale idea.
In sintesi vorrei iniziare a caricare video su YouTube dove mi sfogo e parlo senza peli sulla lingua della mia situazione.
Solitudine, mancanza di amicizie e problemi.
Una sorta di canale dove esterno tutti i miei pensieri e preoccupazioni.
Mettendoci completamente la faccia.
Ho visto che in Italia i video dove si parla apertamente di mancanza di amicizie si contano sulle dita di una mano.
Tra l’altro i pochi che ci sono lo fanno in maniera molto superficiale senza entrare in maniera più profonda nella tematica da affrontare.
Provate invece a scrivere “I have no friends” su YouTube.
È pieno di vlog di gente per lo più nord americana che non ha vergogna ad esporsi e svuotare il sacco sulla totale mancanza di amicizie nella loro vita.

Ora ciò che mi frena maggiormente è che abito in una piccola cittadina dove si conoscono tutti, ho timore che qualcuno che mi conosceva in passato (ex compagni delle scuole in primis) possano per pura casualità vedere uno dei miei video ed etichettarmi in maniera ancora più negativa.
Facendo il passa parola e confidando a mezza città “Guarda che video da malato posta Kameo, è proprio fuori di testa”
La paura aumenterebbe se dovessero venirlo a sapere i miei genitori.
Sono bloccato, ho bisogno di sfogarmi e parlare con qualcuno.
Mi è rimasto solo prendere una videocamera e parlare apertamente dei miei problemi con altre persone che vivono i miei stessi disagi, anche se solo virtualmente.
Voi cosa ne pensate?
Tanto sono completamente un fantasma, penso che ormai l’etichetta dello sfigato Hikikomori non me la toglierà più nessuno dove vivo.
Arrivati a questo punto cosa ho da perdere?

Non fare questa cosa..

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Come mai?

Non ne sento personalmente il bisogno di esternare la mia condizione o comunque gridarla ai quattro venti

Al limite farei fare qualche servizio televisivo tipo a Le Iene, dove però volto e voce vengono camuffati, e vedere poi i commenti e le reazioni, anche se non credo ad una eventuale improvvisa "sensibilità di massa" (virtuale e non) al problema. Nella realtà chi è perculato/emarginato ecc probabilmente continuerà ad esserlo.... :pensando:

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Se lo fai devi essere pronto a ricevere l'odio degli haters che su youtube è inevitabile.
Perché vuoi assolutamente mostrare il tuo viso? Potrebbe essere una mossa azzardata sotto diversi punti di vista...

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Immagino che sia perchè di solito chi non ha amici è una persona timida, introversa, che difficilmente si espone, figurati se mettono la loro faccia su youtube.
Se è una cosa che pensi possa farti stare meglio o aiutarti in qualche modo fallo. Potrebbe anche essere un modo per trovare persone con lo stesso problema che magari hanno voglia di interagire con qualcuno.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

...ci penso anch'io ogni tanto, piú che parlare del risultato della condizione vorrei parlare del percorso e lasciare una testimonianza di come certi disturbi possano rendere assurdo il quotidiano, peró oltre a fare schifo davanti alla telecamera ho lo stesso timore.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

mi connetto al tuo avatar per lanciare una proposta. Che ne dici se si sfogasse chiamando alla Zanzara?
potrebbe nascere una breve sezione del programma chiamata "Zanzara telefono amico" in cui telefona un ascoltatore che sta male e altri ascoltatori gli propongono soluzioni per risolvere il problema: ad esempio il predicatore gli dirà di avere fede in Gesù, l'ufologo di affidarsi agli alieni, la ragazza che si vende su onlyfans gli offrirà qualche contenuto in omaggio.
Beeh amici miei, anche oggi la Zanzara per il sociale ha fatto il suo dovere!

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

secondo me ti metteresti in ridicolo.

Il tuo thread mi ha fatto venire in mente l'utente YT LoneWanderer37. Mette contenuti senza mostrare se stesso sfogandosi liberamente, cose per me interessanti. Ha anche diversi commenti. Inoltre per un periodo ha messo audio su Spotify creando il podcast The Doomer Podcast, con discorsi dal titolo Born into an unfavorable situation oppure We will never have teen love.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Non vorrei sembrare cinico ma prima di fare qualsiasi cosa che comporti interazione con un mondo che a priori è ostile, mi chiedo se me ne viene abbastanza in tasca da convenirmi. A parte che di indole posso essere un rompiscatole a esternare le cose che non mi vanno e lo so, un conto è dirlo a una cerchia limitata di amici e conoscenti virtuali o reali, un conto è farci addirittura un canale con tanto di viso.

E allora mi chiederei: cosa voglio da questa operazione? Guadagno soldi? Se sì posso anche farci un pensiero. In linea di principio posso anche vestirmi da clown, dire che sono masochista e che spero che qualcuno mi frusti e nel video chiedere di farlo. Se fossi certo che me ne viene in tasca diciamo da 50000 euro in su allora perché no?

Ma per ricevere soltanto commenti negativi delle poche visite che potrei ricevere? Io non capisco cosa possa importare al prossimo del fatto che io stia male, e solo per farmi disprezzare in pubblica rete senza alcun vantaggio.

Se posso essere sincero questo tipo di idee mi ricordano quelle di michelino o come si chiama l'altro utente. Io credo che al fondo di tutto ci sia quella speranza che qualcuno ci noti e interagisca in modo costruttivo con noi. Lo vedo benissimo dal mio canale, in cui posto solo musica che faccio o suono, so benissimo di valere poco e difatti ho pochissime visualizzazioni e la ragione mi dice che lo dovrei chiudere. Parliamo di 50-100 visite sulle 100000 che ha fatto un belloccio che insegna come aprire le uova sode. Però se guardo onestamente in me stesso lo so che spero ogni giorno che qualcuno mi dica "bravo", e il cuore prende il sopravvento sulla ragione facendomi tenere aperto il canale.

Non vorrei trasferire i miei moventi e le mie speranze al vissuto di altri sul quale non posso fare ipotesi. Ma non riesco a trovare un senso in operazioni così autolesioniste e perfettamente inutili come questa e quelle dell'altro utente se non appunto con un'intenzione inconfessata che facendoci notare qualcosa cambierà. Ebbene non credo che cambierà niente, salvo che per ogni commento di empatia se ne riceveranno 20 di dileggio e derisione. Contenti voi... Comunque come sopra: si può anche avere successo con un canale del genere, ma bisogna essere un attore nato. Nanni Moretti o Guccini in musica non fanno altro che parlare di sé stessi e onestamente per quanto mi riguarda con un vissuto che trovo banale però sono famosi, fanno soldi, e sono nella storia del cinema e della musica. Senza arrivare a tanto si può anche aspirare a una condizione intermedia. Se sei un bravo attore e hai carisma ci puoi anche provare.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Beeeh, una grande iniziativa :mrgreen:

Dubito che avrebbe grande supporto dai miserabili che telefonano, però non è un suggerimento poi così campato per aria! :applauso:
Indubbiamente ha il vantaggio che non ci deve mettere la faccia, volendo neanche il suo vero nome.
Penso che l'idea di Kameo sia buona ma dovrebbe prepararsi all'idea che attirerà odio e commenti sconvenienti dei troll. Penso che mostrare la faccia potrebbe essere un errore, almeno all'inizio

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Anch'io penso che non sia una buona idea: il rischio d'essere attaccati da leoni da tastiera, troll, ecc. è troppo alto.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Dipende dalla tua età.Da come lo fai , dallo scopo e l'utilità.
Potrebbe essere una buona idea ,ma se fatta in maniera basilare, secondo me, rischia di essere solo un acchiappa stupidi haters.

Poi solo un'altra cosa ,tu non sei solo la tua patologia o disturbo. Sei sicuro di volerti "ripresentare al mondo" unicamente per questa tua situazione ?

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Se lo fai mettendoci la faccia rischi di essere perculato a vita come quelli del servizio di Nemo che sono stati presi in giro persino da utenti del loro stesso forum...

Se non vuoi far riconoscere nemmeno la voce potresti usare Loquendo (il programma usato per la voce degli annunci nelle stazioni dei treni e che usava anche Capobastone per intenderci)

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Io, a differenza di chi ha risposto finora, credo che non ci siano argomenti che ti rendono ridicolo, e altri che non ti rendono ridicolo.
Semmai ridicolo può essere il modo di raccontarli.

Negli anni 80 e 90, l'omosessualità era associata a derisione, emarginazione, comportamenti che suscitavano l'ilarità generale. Oggi, giugno 2022, è il mese del pride, si manifesta in piazza per l'orgoglio gay, e tutte le aziende mettono la bandiera lgbt nel loro logo. Segno che non è una condizione o un argomento a essere ridicolo, ma la narrazione che se ne fa.
Qualcuno ha parlato del servizio di Nemo. Quello è un altro esempio di come è la narrazione a creare mostri e "categorie protette", ma evidentemente i tempi non sono ancora maturi per parlare in modo serio e ragionato della condizione maschile. Di quel 30% di ragazzi tra i 18 ei 24 anni a cui è negata una vita sessuale, della condizione dei padri separati, dei tanti uomini per bene che hanno rispettato pedissequamente le regole sociali e che in cambio non hanno ottenuto nulla.

Insomma, come sempre, non conta cosa si fa, ma conta CHI lo fa. Già sul forum abbiamo un esempio di aspirante youtuber che emana disagio da ogni secondo dei suoi video. Se decidi di far qualcosa, datti almeno un contegno.
Ben vestito (no canottiera!), ben pettinato, no pause di 3/4 d'ora tra una frase e l'altra, tono di voce fermo e sicuro.
Certo, bisogna essere mentalmente preparati a ricevere insulti dagli haters, perchè dietro uno schermo anche un agnello diventa leone, quindi devi avere le spalle abbastanza larghe da sopportare obiezioni e critiche più o meno feroci.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

C'è sempre da perdere. Non lo fare, tanto non serve a niente.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Ma non lo puoi fare in forma anonima?
Che so metti una maschera o uno sfondo fisso, alteri la voce (si può fare? Non me ne intendo).
Così non c'è il rischio che ti prendano per i fondelli dal vivo e parli di quel che ti pare.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

se usa yt come sfogo si, ma se vuole avere un seguito di pubblico e un minimo di credibilità, nascondersi dietro una maschera e un filtro voce gli si ritorcerà contro.
è così paranoico, disagiato, insicuro di ciò che dice, da non avere nemmeno il coraggio di metterci la faccia. so che è brutto da dire, ma i normies ragionano così.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Non credo che dipende dal metterci la faccia il successo che può avere un certo contenuto, se uno che scrive un libro mantenesse l'anonimato significherebbe che quel che fa non risulta credibile? :nonso:
Esistono diverse pubblicazioni che hanno avuto un enorme successo e non si sa chi le abbia scritte.
Se lo scopo è quello di farsi amici ovviamente così non può funzionare, se si vuol comunicare qualcosa, contenuti di vario tipo, può anche funzionare, dipende.
C'è anche Banksy che è rimasto sempre anonimo.

Re: Fare video su YouTube e parlare apertamente della propria condizione?
 

Di Banksy infatti non ce ne sono altri . Poi la sua identità nella scena written/street art Londinese era già conosciuta.Non è nemmeno uno dei più bravi.Ma a livello di marketing,sfruttando l'anonimato è riuscito a scavalcare mediaticamente Fairey o Blu colossi in confronto.