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Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
Una delle mie caratteristiche principali e più antiche, sintomo della poca sicurezza in me stessa immagino, è che ci resto male e mi sento in colpa molto facilmente.
Nel senso che se qualcuno mi fa un commento o mi fa notare anche un banale disaccordo, parto subito dal presupposto che ho torto io, che mi sarò sicuramente posta male, che l'altro ha tutte le ragioni del mondo per avercela con me e fare quella determinata esternazione. Quando magari raccontandolo ad esterni oppure ripensandoci col senno di poi, tante volte è stato l'altro ad essere fuori luogo e ad avere torto a trattarmi in un certo modo. Mi capita sul lavoro ma anche, e soprattutto, nelle relazioni interpersonali con amici e conoscenti. Inoltre dato che poi mi spendo in chiarimenti e discussioni per chiarire la situazione, ho sempre paura che un conflitto anche superficiale non si risolva mai del tutto da parte dell'altro, che sarò "segnata a vita" da quella discussione anche minima, mentre dal mio canto sono sempre pronta a perdonare e a dimenticare/giustificare molto facilmente. Capita anche a voi? |
Per me il tuo è un pregio.
Io invece spesso reagisco con impulsività e rabbia e poi me ne pento, rendendomi conto che di fatto la mia buona parte di colpa ce l'avevo, a volte anche più dell'altro/a, però vado sempre sulla difensiva e reagisco così per tutelarmi, come se mi stessero sminuendo. Fortunatamente poi vado sempre a chiarire se riconosco di aver sbagliato, a mente lucida. Se non lo facessi ci starei male io in primis. |
Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
Ti ringrazio :)
Ma io non resto calma affatto: mi agito e spesso mi affanno a chiedere scusa/chiarire. :testata: Col senno di poi mi rendo conto di sembrare anche molto strana: le discussioni sono all'ordine del giorno nella vita e non dovrebbero creare tutto questo panico. |
Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
Anch'io mi sento sempre in torto, e parte delle mie energie quotidiane (soprattutto sul lavoro) è dedicata a pensare se qualcuno può avere motivo di risentirsi o offendersi con me.
Ora sono adulto e ho una maggiore stabilità data dalla maturità, ma ricordo da bambino o adolescente la sensazione di "liberazione" di quando mi rendevo conto che una persona non ce l'aveva con me. La provo ancora ma da ragazzino ricordo molto forte quel tipo di emozione. |
Si.
Ma cerco di ignorare questi sentimenti. Viviamo in un mondo (il mondo delle creature viventi) dove ognuno tira acqua al proprio mulino e chi è troppo sottomesso si becca i piedi in testa. Premesso anche che una persona non può avere 100‰ delle volte torto (e che quindi, con tutta probabilità, si tratta di pensieri disfunzionali) meglio apparire arrogante che succube. |
Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
Come giustamente dice Demiurgo
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Mai sentita l'espressione "scaricabarile" ? http://www.eccellere.com/public/rubr...barile-290.asp |
Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
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Ricordo che in adolescenza alcune mie amiche mi prendevano in giro perchè spesso chiedevo: "ce l'hai con me?" oppure "chiariamo questa cosa?". Che vergogna, col senno del poi... :miodio: |
Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
E perche sei insicuro, devi lavorare su questo, dovresti pensare anche meno e ragionare con la testa nn cn le emozioni
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Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
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Ricordare episodi dell'infanzia o dell'adolescenza è utile perché spesso, cambiano le forme con cui le si esterna, ma le emozioni che ci muovono sono ancora quelle. |
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Re: Sentirsi puntalmente in colpa o in difetto nel "conflitto" con gli altri
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