Re: Il lavoro mi fa stare male
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Re: Il lavoro mi fa stare male
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Re: Il lavoro mi fa stare male
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Re: Il lavoro mi fa stare male
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Quindi grave. E che non devi intervenire su te stesso perché il problema è esterno. Quindi ti viene risposto di "denunciare il problema" Ora dici che sono cose molto sfumate. Ma quindi è un fatto grave in sé, o grave per te? Se è uno stato di angoscia dovuto alla tua eccessiva sensibilità, è su te che devi intervenire non sul lavoro. Pertanto chi ti suggerisce farmaci o terapie non è fuori strada. |
Re: Il lavoro mi fa stare male
Grazie a tutti per i consigli.
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Re: Il lavoro mi fa stare male
una persona poco soggetta ad ansia sociale e stress, magari riesce a farsi scivolare tutto addosso ma se hai un carattere che assorbe tutte le negatività vere o presunte devi porre dei rimedi.
io non faccio un lavoro stressante, ma mi basta avere contatto con il pubblico o fare chiamate telefoniche per stressarmi alla svelta. non è colpa dei colleghi né colpa mia, cerco di stemperare un po' l'ansia in maniera artificiale. sicuramente ci sarà un prezzo da pagare, perché comunque è una mezza scorciatoia, non è "la soluzione" ma solo un modo per tamponare l'emergenza. io ho perso un ottimo posto di lavoro perché non reggevo lo stress, non posso crollare di nuovo |
Re: Il lavoro mi fa stare male
Des, capisco il tuo stato d'animo e la frustrazione che ti porta stare in un ambiente di lavoro ,dove non vedi nessun tipo di prospettiva, solo giornate di estremo stress e dolore.
Io mi sono dimessa da poco ,quindi per adesso sono in quella fase iniziale di disoccupazione con emozioni discordanti. Da una parte è stata una buona scelta. Forse se avessi continuato, avrei svolto il mio lavoro svogliata e emanando cattive vibrazioni. Magari rischiando anche di compromettere il mio curricula e il lavoro degli altri colleghi. Dall'altra ,l'ansia di dover spiegare il motivo delle mie dimissioni in un ipotetico colloquio e di dover ricominciare da capo . Devi capire quanto sei in grado di sopportare e questo non implica automaticamente che tu ti debba accontentare di un posto di lavoro che non ti soddisfa. |
Re: Il lavoro mi fa stare male
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In Italia ci si salva ancora perché molti giovani sono figli unici di genitori boomer accumulatori, e bene o male riusciranno a campare ancora per un po'. |
Tu non stai bene
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Io sto da schifo già di mio, il lavoro sta solo peggiorando questa mia situazione.
Vivo con un ansia/angoscia costante, lo vorrei mollare ma poi... Aggiungerei soltanto un altro problema a molti quelli che ho già, quello di trovare un altro lavoro e al momento non ne ho davvero le forze. Andare in psicoterapia è l'unica soluzione? Non so ormai mi sento davvero irrecuperabile |
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Caro Des, per sopravvivere in un posto di lavoro insalubre, mi sono costruita una campana di vetro insonorizzata. Non so quanto potrò andare avanti così, ma sappiamo entrambi che il punto focale è dentro di noi, nella ricerca di un modus di rapportarsi con gli Altri.Non credo che i farmaci siano la soluzione. |
Re: Il lavoro mi fa stare male
Continuo a non trovare un altro lavoro, nonostante le ricerche. Al tempo stesso mi sento "svuotato" di ogni energia anche solo pensare a di dover ritornare lì domani mattina.
Che fare? Edit: e prima di dimettermi devo pure aspettare settembre. Mi sembra un'infinità di tempo.... |
Re: Il lavoro mi fa stare male
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Presi solo per sopportare una situazione di merda è una specie di lento suicidio |
Anch'io ho problemi con il lavoro che sto facendo: ansia, stress, frustrazione, senso di inadeguatezza (che poi è almeno in parte oggettiva).
Che faccio? Mi metto a pensare a come potrei affrontare meglio la situazione ma alla fine non cavo un ragno dal buco. Vado avanti così limitandomi a resistere con le mie sole forze fin quando non capita qualcosa che renda non più tollerabile o un minimo dignitosa la situazione. Diciamo che accetto il fatto anche di poter perdere (lasciare più probabilmente) il lavoro, che mi convinco che qualcos'altro potrei fare, che in un modo o nell'altro mi arrangerò. Non sono uno da "tutto pur di non perdere il lavoro" (ma neanche da cullarmi su "lo stato delle cose non potrà continuare così", no può e anche essere peggiore). Il dispiacere maggiore sarebbe forse per la delusione che darei a miei, questo se ho comunque possibilità di trovare un'altra soluzione, altrimenti sarebbe quasi impossibile andare avanti a prescindere, ma qualche possibilità seppur temporanea / incompleta dovrei avercela comunque. Preferisco comunque non dare consigli espliciti a nessuno, in effetti anch'io non accetto i consigli che danno i più perché non credo funzionino con me, per cui mi aspetto che anche i miei non sarebbero ritenuti adatti da tutti, e non tutti sono così convincibili con le parole, come non lo sono neanche io. I fatti che accadono e le necessità convincono le persone a fare certe scelte, in realtà le paure e le fissazioni possono essere pure più grandi delle necessità, i pareri altrui sulle cose da farsi in genere fanno poco (e a me danno anche un po' fastidio :sisi:). |
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Re: Il lavoro mi fa stare male
Sono vicino al capolinea.
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Re: Il lavoro mi fa stare male
Secondo me.sono pochi i lavori che non fan sentire svuotati. Sono poche le persone che campano facendo qualcosa che gli piace. Ecco forse i fobixi hanno un ostacolo in più perché molte persone odiano il loro lavoro ma compensano magari con un buon rapporto coi colleghi, per un fobico è invece un eterno prosciugare.
Io mi consolo dicendo che starei male ovunque quindi va bene così. Delle volte mi immagino un lavoro da casa ma credo impazzirei dopo 1 settimana a stare sempre da sola con me :w00t::scared: |
Re: Il lavoro mi fa stare male
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A me dà fastidio il fatto di non riuscire mai ad essere sereno, e non è che non stacco, anzi stacco molto, cerco di prendermi pause, la sera cerco di non pensarci. Però non sono mai sereno, 365 giorni all'anno, le ferie sono solo una pausa fisica dal lavoro ma non mentale. Chi è introverso ha bisogno di stare bene nei momenti in cui è da solo, ha più bisogno degli altri di "rigenerarsi", e se non ci riesce soffre parecchio. |
Re: Il lavoro mi fa stare male
Anch'io non riesco proprio a scindere lavoro e vita restante, e questo spiega una fetta consistente del mio malumore. Avrei bisogno di potermi dedicare a qualcosa di significativo per me (dopo averlo individuato), non per dovere e senza dover perdere tempo.
L'idea di produrre per il mio sostentamento (e quello altrui) la accetto, in generale, anche se preferirei non doverlo fare. Il problema è che la "partita" mi sembra truccata sotto molti aspetti, oppure sono io che non capisco bene come funziona, e questo mi demotiva parecchio. |
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