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Possiamo tutti essere Antonio De marco?
No, non credo. Tutti no.
Anche se i suoi scritti sono profondamente somiglianti ai pensieri di molti di noi: "Io non ho fatto nulla di male per meritarmi questa sofferenza ed è per questa ragione che non l’accetto" Però c'è un confine netto fra normalità e pericolosità. Per la maggioranza delle persone il pensiero finisce qui. Per altri continua così: "Così come questa sofferenza non è accettata da me non sarà accettata neanche dagli altri perché ho intenzione di farli soffrire come sto soffrendo io. Qualcuno deve pagare per ciò che mi succede, non importa chi" Opuure: A gennaio, dopo aver saputo che la ragazza alla quale era interessato lo vedeva solo come un amico, annota: “Ora ho una rabbia spaventosa. Ho deciso che se entro la fine di quest'anno non avrò una ragazza ucciderò una persona”. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Questa frase è errata: alla fine, ha lasciato vincesse l’oscurità, assassinando due giovani che, al contrario di lui, avevano scelto l’amore.
Non è che lui non ha voluto scegliere l'amore, lui non ha proprio avuto modo di scegliere l'amore. Lui non ha scelto fra amore o oscurità, ha scelto fra niente e oscurità. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
No, perlomeno io non lo potrei essere.
Nonostante, mio malgrado, ci siano stati degli episodi dove ho fantasticato di far del male a qualcuno (soprattutto nell'arco dell'adolescenza) non credo e non penso che riuscirei mai a far del male a qualcuno. Soprattutto se quella persona non ha fatto nient'altro che viversi la propria vita ed essere felice. Non mi sembra giusto dare la colpa delle mie mancanze a chi fortunatamente non ne ha. Al massimo potrei esserne invidiosa, ma la cosa finirebbe lì. Inoltre, a livello pratico e fisico non credo che ne sarei in grado. |
Come mai ti poni la domanda del titolo?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Diciamo che condanno, ma non provo tutto questo dispiacere per l’accaduto
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Tuttavia non sarei mai in grado di far davvero del male a qualcuno. Se mi trovo davanti a una persona non posso avere sul serio il coraggio di farle del male, soltanto in un momento di totale assenza di empatia si possono commettere azioni del genere. Inoltre ne uscirei come il mostro terribile, come il cattivo della vicenda: e questo non va bene, avrei la reputazione rovinata. Se si tratta di fare del male, dev'essere un male che la persona che lo riceve e coloro che vengono a sapere del fatto possano percepire come giusto e meritato. Io devo restare dalla parte della ragione, alla fine. Altrimenti, per un gesto di pochi secondi, va a finire che mi rovino la vita. Sono razionale, mi controllo. Fatico persino a uccidere le zanzare. Resta solo questo senso di ingiustizia che non si placa... Ma ovviamente non si può placare col sangue, è una pazzia. |
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Io no, questo aveva un disturbo narcisistico a livello patologico.
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Da incel posso dire che non giustifico ne tantomeno comprendo ciò che ha fatto De Marco, ne tantomeno quello che hanno fatto, prima di lui, Elliot Rodger in California e Alek Minassian in Canada, delitti per gli stessi futili motivi. Non riesco proprio a concepire come si possa arrivare a tanto. Capisco che non tutti hanno la stessa forza mentale per andare avanti da soli, capisco che per alcuni una vita senza aver mai una relazione possa essere devastante dal punto di vista psicologico. Ma uccidere per questo motivo...perchè? Non avrò e non avremo mai una risposta probabilmente se non quella che De Marco ci ha fornito, l'invidia della felicità altrui. Perchè compromettere la propria giovinezza per questo?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Io pure penso che qualcuno debba pagare, ma non le coppie, bensì chi ha deciso che la società diventasse così.. ma non so bene chi è.. è un processo degli ultimi decenni.. i soliti soros e bill gates?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Come diceva De André, Per quanto voi vi crediate assolti Siete per sempre coinvolti Dunque in un certo senso se una persona ha un forte malessere psicologico, tutto il resto della società ne è complice. Perché ogni persona avrebbe potuto recare aiuto e conforto, ma non l'ha fatto. Se non mi aiuti, sei in un certo modo complice del mio malessere. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Gli scritti hanno una vaga somiglianza ai miei.
Non ho interesse a fare qualcosa di simile, mi è indifferente e non mi darebbe alcun tipo di soddisfazione. Per quanto io desideri essere amato e ricevere affetto, uccidire chi ha queste cose lascia ugualmente il vuoto dentro. Uccidere una donna, una coppia, non cambierà la situazione. Non in meglio. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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A me questa vicenda suscita un pensiero completamente diverso. La giustizia quando si tratta di casi come questo ha tutti i mezzi per farsi valere ma per incidenti come quello dell'acciaieria di cui non ricordo il nome o il crack parmalat sempre nessun colpevole o poco ci manca; nessuno è andato in galera e se mai accade dopo breve tempo ci sono i domiciliari. Ma capisco che non è il tema del topic; ne ho parlato perché secondo me è l'unico motivo di una riflessione costruttiva: l'alternativa è occuparsi di un caso su credo qualche milione in cui semplicemente "la macchina non aveva i freni". Non solo non "possiamo tutti essere Antonio De marco", ma quasi nessuno lo è e credo a maggior ragione su questo forum. Odio verso il mondo lo capisco benissimo, molto bene, ma credo che in questa comunità è tanto se vola un piatto che manca deliberatamente il bersaglio. |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
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Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
Ma se un senzatetto/disoccupato cronico/migrante dal terzo mondo ecc andasse da chi non ha la ddddddonna ma ha lavoro, casa (anche solo in affitto), welfare e diventasse violento dicendo perchè tu si e io no, lui che farebbe? Questo De Marco se fosse stati aggredito da un senzatetto che urlava "tu che hai tutto e sei ancora giovane sei li a impazzire perchè non hai la figa io sarei più forte di te avessi una casa e un lavoro, perchè tu si e io no", che gli avrebbe detto/fatto? Non è una provocazione, è interessante
Che diremmo a una persona che viene da noi a dire le cose che noi pensiamo di altri |
Re: Possiamo tutti essere Antonio De marco?
chi può saperlo? a me, nel periodo più buio dopo l'incidente e la perdita dei miei genitori, quando non vedevo come sarebbe andato avanti il processo, con la paura di vedermi magari portata via la casa come risarcimento della morte del tipo in moto (e quindi trovarmi in mezzo ad una strada), le forti limitazioni lavorative (lavoretto in nero come unica alternativa, essendo senza mezzo proprio, quasi indispensabile per qualsiasi impiego)e grossissime ristrettezze economiche (non sapevo come saldare i debiti pregressi che avevo, sia a livello condominiale che di finanziamenti che avevano i miei pochi anni prima), se la situazione fosse precipitata definitivamente, sarebbe potuto capitare di perdere del tutto il senno, ma senza prendermela con il primo che capitasse: esclusivamente con la famiglia del ragazzo in moto, da me accusata di non avere insegnato le regole basilari della prudenza, e avrei agito di impeto senza alcuna premeditazione. Fortunatamente per tutti, ho cercato il più possibile di mantenere i nervi saldi e sono riuscito a voltare faticosamente pagina, ma pensieri brutti confesso che ne ho avuti parecchi in quei giorni.
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