DOC e cattiveria
 

Penso che un fattore che spiega il 90% (percentuale a caso) dei miei comportamenti di merda dipenda dal mio DOC che mi porta a fare/dire cose che non farei/direi altrimenti. É bruttissimo, c'è questa specie di bestia con la quale devi combattere, e che spesso e volentieri vince e che ti fa fare cose allucinanti o negative anche se magari sai di ferire una persona.
Vi faccio un esempio in scala minore.
Un mio amico una volta mi ha chiesto se mi dovesse dei soldi per cose che gli avevo offerto. Gli ho detto che non doveva preoccuparsi e che non doveva comunque preoccuparsi. Poi mi è venuto in mente che in realtà gli avevo offerto un pranzo e non ho saputo nel resistere nel non dirglielo. Non perché volessi che mi ridesse i soldi, ma perché... boh, perché doveva sapere, è appunto una fissa:nonso: Lui ovviamente ha subito proposto di ridarmi i soldi o che mi offriva lui la prossima volta; gli ho detto di stare tranquillo e di non preoccuparsi, che non mi importava, ma immagino che non ci abbia creduto.
Chiaramente e purtroppo ci sono state cose peggiori di questa boiata. E io mi rendo conto sempre di più come alla fine molte volte non riesca a controllare questo problema e mi lasci tentare da questo DOC. Il punto è: potrei resistergli? Perché a volte sento che certe cose potrei tranquillamente evitarle con un po' di sforzo, ma non sono così sicuro visto quanto problema sia subdolo.

Re: DOC e cattiveria
 

Io ho notato che molte cose che faccio mentre cammino in mezzo alle persone vengono da alcune ossessioni mie, tipo appena c'è il vento che mi alza i capelli io comincio ad abbassare la testa tantissimo, a toccarmi i capelli, fingere di parlare al telefono, parlare a voce bassa i pensieri tipo "che palle noo il vento oddio" "che schifo la fronte". Oppure se vedo che si nota la mia ginecomastia dalla maglietta, magari in un riflesso su un vetro, comincio a mettere le braccia incrociate o fingere di telefonare o ascoltare vocali per coprire il difetto... Succede solo in strade dove passano tante auto o gente.
Per quanto riguarda le cose da dire per forza, mi accadeva anni fa, quando si era in gruppo stavo zitto molte volte, appena vedevo che vicino a noi c'era una persona che mi piaceva o che conoscevo in passato, mi veniva in mente di dire cose strane o comunque farmi sentire da quella persona, e quindi risultavo inopportuno ma non riuscivo a controllarla sta cosa.

Re: DOC e cattiveria
 

Non sono cattiverie, sono reazioni normali e universali. Si dice sempre in casi come questi "ci ho ripensato come i cornuti". Ovviamente la riporto solo con l'intento di chiarire che se questo spettro di sensazioni arrivano a essere formulate con un detto popolare, tanto isolate e tanto strane non sono, anzi.