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A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
A lavoro devi fare il minimo x evitare di essere licenziato, ma mai lavorare sodo perché questo aumenta gli standard che gli altri hanno di te e quindi inizieranno a pretendere di più, e sempre rifiutare incarichi con più responsabilità,l .il gioco non vale la candela poi avrete 50-100 euro in più al mese e un esaurimento all anno
Questo quello che ho capito dopo 5 anni di duro lavoro, spero possa essere utile a chi non ha esperienza in merito |
Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Vero, più fai più ti rompono e magari ti affidano le patate bollenti, se invece fai poco ti chiedono poco perchè non hanno fiducia in te, e quindi non ti danno scocciature. Però bisogna saperlo fare bene, non essere licenziati ovviamente, ma neppure diventare antipatici ai colleghi, essere un peso ecc, altrimenti poi magari ti fanno mobbing o comunque ti rompono
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Quando aprite l'acqua, se girate il rubinetto dalla parte del rosso vi esce calda.
Se invece lo girate dalla parte del blu vi esce fredda. Questo è quello che ho capito dopo 40 anni di dura apertura dei rubinetti, spero possa essere utile a chi non ha esperienza in merito. |
Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
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Fatto sta che purtroppo Barracrudo ha ragione, in molti ambienti è la filosofia migliore da adottare. Non sempre eh, a volte mi fa schifo pensarla così, ma spesso è così. |
Se a uno piace il proprio lavoro… Perché dovrebbe aver paura di lavorare sodo?
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
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Ma perché uno non può fare come si sente? |
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Concordo al 100%. Il segreto non è solo fare il minimo, ma anche sapere fare il minimo, o meglio ancora far credere di saperne poco, in questo modo nessuno ti chiederà nulla.
In realtà essere poi preparati serve, anche solo se si vuole cambiare lavoro, però è meglio non "dirlo troppo in giro", altrimenti finisci come l'impiegato fantozziano cui rifilano pile di pratiche sulla scrivania, una sorta di versione adulta e fessa dello studente "secchione" che fa i compiti e passa poi le soluzioni per tutti, ricevendo un bel "grazie ciao alla prossima". D'accordo anche sulle famose promozioni da responsabili, che nascondono spesso una solenne inculata; 10% in più di stipendio per un 1000% in più di rotture di coglioni. Ovviamente dipende dai luoghi di lavoro, sul mio sto sperimentando che è meglio fare il proprio minimo, al meglio possibile, ma sempre minimo, e mai anche offrirsi volontari se mancano colleghi o altro, che poi quelle pratiche restano a te anche dopo. |
Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Dipende da che ambizioni hai. Se ti va bene restare sempre allo stesso punto allora è un consiglio validissimo. Se invece si hanno ambizioni di carriera, fare il minimo indispensabile non basta. O meglio, può bastare ma devi riuscire a compensare con altro, tipo con la faccia tosta.
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
purtroppo non sono ancora abbastanza scafato, tendo a fare più del minimo e comunque vedo che non ricevo mai gratifiche né morali né materiali.
questa settimana sono andato a lavorare anche se non stavo bene, ma l'ho fatto specialmente perché mi trovo bene con alcune persone e non mi andava di metterli in difficoltà. |
Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Dare il minimo non ha senso, anche se le probabilità di ottenere un miglior lavoro o uno stipendio migliore sono basse bisogna sempre perseguire quell'obbiettivo. Se non lo si fa vuol dire star bene così. Una persona che da il minimo non credo sia soddisfatta del suo lavoro e dei suoi colleghi e allora gli consiglierei di cambiare mestiere, continuare così significa restare immobili nella stessa situazione spiacevole non vi è alcun vantaggio. Bisogna proprio non aver alternative e non lo credo possibile.
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
E cmq una buona mentalità nell'apparato statale
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
In un contesto di quasi-sfruttamento o se si fa un lavoro piuttosto inutile e che non ci appaga allora sì, non bisogna dare loro ancora più della nostra anima di quanto già non se ne prendano
In un contesto in cui riusciamo ad avere un lavoro che ci appaga allora secondo me no, ci fa bene investire energie in cose che ci appassionano. Certo senza esagerare e investire tutto solo sul lavoro chiaramente, figuriamoci |
Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Non ho neanche letto l'op ma sono d'accordo
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Credo che l'atteggiamento di fare il minimo indispensabile, si avvicini alla definizione di lavativo
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Credo bisogna fare in base alle proprie caratteristiche e possibilità, comunque chi fa poi carriera o vuole farla ha caratteristiche di socialità spiccate , perché ho notato che lavorare bene ( anche molto ) conta relativamente se non si hanno rapporti sociali molto buoni e se non si sa farsi apprezzare
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Un sociofobico/evitante tende ad essere il tipo di lavoratore che non sa mai dire "no", il che implica molte fregature da parte del datore di lavoro.
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
Mi domando cosa succederebbe, se un lavoro "al minimo indispensabile" fosse fatto a noi.
Qualche esempio: Quote:
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Re: A lavoro devi sempre fare il minimo, vi spiego perché
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