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Ricordi d'infanzia
Avete ricordi positivi legati al periodo prima infanzia coi vostri genitori?
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Re: Ricordi d'infanzia
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Comunque credo che sino ai 7-8 anni almeno coi genitori le cose siano andate abbastanza bene, ho alcuni ricordi molto positivi, anche se sono molto vaghi e frammentati, com'è inevitabile visto quant'ero piccolo. Le cose andavano un po' diversamente con le mie sorelle, dei problemi c'erano già allora. Le cose coi genitori hanno cominciato a peggiorare dopo i miei 7-8 anni di età, con un trasloco da una parte e l'insorgere di problemi economici in famiglia dall'altra: mi sono ritrovato in un ambiente scolastico pessimo che mi faceva star male e da parte dei miei genitori non ho avuto alcun sostegno né comprensione, in pratica ho capito che dovevo "arrangiarmi" a sopportare l'ambiente scolastico e questa mancanza di punti di riferimento o aiuto mi ha segnato molto. Poi, probabilmente per l'insorgere dei problemi economici, c'erano liti tra i miei, mio padre divenne aggressivo anche con noi figli. Di lì in poi le cose, anche se tra alti e bassi, sono via via peggiorate. |
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Re: Ricordi d'infanzia
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Re: Ricordi d'infanzia
Certo, ne ho diversi.
Ultimamente mi capita di rivivere, in modo anche vivido, certi ricordi che pensavo fossero scomparsi. Che tristezza. |
Rispondete in tanti voglio sentire le vostre esperienze.
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Re: Ricordi d'infanzia
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Erano i mitici anni '80, anni di spensieratezza, leggerezza, benessere. La gente sorrideva, ci si divertiva con poco. C'era lavoro, cerano telefilm americani bellissimi, non cerano guerre, pandemie, crisi. era tutto bello e soprattutto facile. |
Purtroppo no
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In che senso coi vostri genitori? :interrogativo:
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Re: Ricordi d'infanzia
Coi genitori assolutamente no.
Mio padre mi rivolgeva la parola solo e unicamente per dirmi di stare zitto mentre guardava la tv o per chiedermi di portargli un bicchiere o il sale o un coltello mentre era a tavola (senza neanche un "per favore" o un "grazie"). Non mi ha mai né sgridato né picchiato ma proprio perché le interazioni fra me e lui erano praticamente inesistenti. Mia madre era capace anche di affetto ma in genere era una furia: mi picchiava e urlava in continuazione, c'erano litigi ogni giorno, spaccava piatti e altri oggetti e io ero terrorizzato. Ero un bambino molto inibito, quindi me ne stavo zitto e fermo per i fatti miei, per cui quando venivo picchiato o sgridato era sempre perché lei trovava una scusa per farlo, quindi dovevo stare attento a tutto perché le urla e le botte arrivavano a seconda del suo umore e non realmente a causa di ciò che facevo. Mi costringeva a mangiare cibi che mi facevano schifo (e cucinava di merda apposta, ci mettava impegno per rendere le pietanze schifose, dato che quando vuole sa cucinare benissimo). Quando facevo i compiti mi picchiava e strappava intere pagine di quaderno che poi dovevo ricopiare, spesso diverse volte, perché magari avevo scritto male una "a". Tutto ciò è continuato per anni ed è continuato con torture psicologiche di ogni genere, io ero troppo ingenuo e imbranato, se avessi avuto le palle me ne sarei andato appena possibile da quel manicomio e invece sono ancora qui. |
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