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Distinguere lo scherzo dalla derisione
La discussione sulle prepotenze gratuite mi ha fatto ricordare diversi episodi e rispolverato una domanda. Capita in certi momenti di scherzare pesantemente, spesso oltre ad essere un divertimento è anche un modo per stabilire rapporti di forza, ma nel caso di amicizie disinteressate o dove comunque non c’è l’intenzione di ferire, come si riconosce il limite tra lo scherzo e la derisione, nelle sue varie forme, e sciogliere il dubbio di aver esagerato?
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Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Sempre avuto problemi a distinguere le due cose. Fra l'altro mi lamentavo sempre che la gente che mi conosceva poco non scherzasse mai con me, segno che non mi trovava simpatico o che comunque non si fosse instaurato chissà quale clima tra di noi, e poi quando succedeva che facesse una battuta su di me mi imparanoiavo perchè appunto mi chiedevo se ci fosse della cattiveria lol
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Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
A me hanno sempre deriso dicendo "è uno scherzo" ormai non accetto nemmeno uno scherzo, se uno scherza per me è nella lista degli ignorati
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Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
l'unica differenza che posso provare a pensare (nonostante anche io faccia fatica a capirlo) è che lo scherzo innocuo capita una volta e basta
la derisione è qualcosa che ha un inizio, spesso è subdolo e sottinteso, man mano si sviluppa sempre di più diventando insistente e pesante |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Beh penso che la discriminante sia se l'altra persona è ferita o meno. Quando sono rivolte a me io le distinguo bene le derisioni dagli scherzi affettuosi, danno sensazioni molto diverse
Quindi se hai dei dubbi potresti sempre cercare di capire se hai ferito, o magari anche provare a chiederlo con leggerezza (visto che si tratta di un contesto scherzoso) |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
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Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Sono due cose diverse, si può ricevere uno scherzo e venire derisi, io credo che ci deve essere complicità e nulla di troppo esagerato ovvero che rechi danni materiali all interessato, e non deve durare troppo.
Ma la derisione è ridere di te non insieme a te perché fa ridere la situazione dello scherzo, ma proprio ridere dell altra persone, che cosa brutta... |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Dipende molto dalla sensibilità di chi hai da vanti. Ci sono persone a cui non puoi dire niente che si offendono mentre altre sanno ridere anche dei proprio difetti, magari sono persone più sicure di loro stesse e se gli si fa una battuta non se la prendono e ci ridono sopra.
Sta a te capire chi ti trovi davanti e quanto ti puoi spingere. |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
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E - nel dubbio - è sempre meglio non esagerare. |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Sempre avuto enormi difficoltà a distinguere le due cose, ma sono deficitario in genere nel comprendere la comunicazione umana, quindi è una difficoltà che per me va inserita in un contesto più ampio.
Inoltre vengo da un ambiente familiare in cui la derisione maligna e la denigrazione dell'altro erano la quotidianità, quindi basta anche una battuta per farmi subito scattare determinate antenne. Sono tutti problemi che non ho mai risolto... attualmente si sono "risolti" quasi da soli, nel senso che ormai ho pochissimi rapporti umani. |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Non c'è una regola e dipende anche dalla persona che hai davanti. Spesso però quando si vuole deridere qualcuno lo si fa con un pubblico presente.
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Lasperger ha più difficoltà proprio come fai a capire se è uno sfotto.una volta posso capire se lo fanno di continuo rispondete a tono
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Probabilmente si parte comunque dal presupposto che chi subisce lo scherzo/derisione è una persona non (ancora) ben inserita nelle loro dinamiche. Dipende dall'obiettivo finale, che di solito (salvo eccezioni) è quello di annichilire la persona se questa reagisce con timidezza/insicurezza
Diverso il discorso se a subire scherzi è una persona che non ha difficoltà ad inserirsi nella cerchia di riferimento. In quel caso si può parlare propriamente di "scherzo", nel senso "buono". Se invece la reazione allo scherzo della persona che ha difficoltà ad inserirsi in certe dinamiche non produce in loro i risultati attesi, solitamente subentrano le derisioni, che portano poi all'emarginazione e all'esclusione dalle principali attività di gruppo |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Io invece riesco a capire perfettamente lo scherzo dalla derisione,questo tardo pomeriggio ad esempio mi sono affacciata fuori nel cortle di casa mia che da sulla strada sono passati una coppia di mezz'età e lei girandosi verso di me si scialava dale risate,vi sembra uno scherzo questo?Se lo è sarà certamente di pessimo gusto,nient'altro da dire che ci sono rimasta di cacca e che non è la prima volta che succede.
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Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
La derisione punta dritta alle tue debolezze con il chiaro scopo di ferirti, conoscendo la parte su cui sei più sensibile o comunque facendo di tutto per trovarla.
Esempio 1: so che sei sensibile riguardo al tuo peso, e allora ti farò sempre battute su quello perchè so che ti fanno male. Esempio 2: sei sovrappeso, allora ti farò sempre battute su quello presumendo che la cosa ti ferisca. Se non ti ferisce passerò a qualcos'altro. Lo scherzo è una battuta estemporanea che tutti possiamo farci tra di noi se abbiamo un minimo di confidenza. Si fa per ridere, non per ferire, e in ogni caso se ci si accorge che la cosa ha ferito allora si eviterà di scherzare nuovamente in futuro con quella persona riguardo a quell'argomento. |
Re: Distinguere lo scherzo dalla derisione
Giudicarlo su altre persone è più difficile che giudicarlo su se stessi.
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