Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Cito una esimia serie di racconti horror per bambini per intitolare questo thread.
Sono invitata non per volonta' mia ne' tantomeno per volonta' di chi mi ha invitata a un evento di Pasquetta da fare raggelare il sangue nelle vene tanta e' la distanza di emozioni di pensieri di vedute e di esperienze tra me e gli altri partecipanti. Si tratta di amici di praticamente di infanzia del tipo con cui sto. La volta scorsa a Ferragosto un evento del genere mi ha lasciato alienata e stanchissima e senza neanche la voglia di provare sollievo una volta finito tutto. Sto pensando di inventarmi una scusa e andarmene a girare da qualche parte da sola ma non vorrei dare un dispiacere al tipo con cui sto oltre a perdere un occasione di fare exposure therapy per quest'ansia sociale che in situazioni conviviali del genere raggiunge picchi assurdi a volte. Non mi interessa molto fare amicizia con questa gente ma mi secca che mi generi tanto disagio una roba cosi' prosaica, sento che dovrei riuscire ad affontarla meglio. Come lo affontate di solito voi questo dilemma, exposure therapy versus evitamento? |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
è un dazio da pagare, come pagare una bolletta o una multa. io ci vado consapevole che si tratta soltanto di un obbligo sociale
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Scelgo l'evitamento. Mi sono stufato di fare le cose per forza. In passato provavo ad uscire anche quando non mi andava ma ora non più.
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
La pressione di dover fare qualcosa che non abbiamo voglia di fare solo per far contento qualcuno è una delle cose peggiori, perchè a forza di far contenti gli altri finiamo sempre per scontentare la persona più importante: noi stessi.
C'è sempre qualcuno che ti dice che se non vai a quella cena o a quell'evento ci rimane male, oppure che ci devi andare "perchè sennò è brutto", e così alla fine ci forziamo a passare una giornata in cui non vediamo l'ora di tornare a casa solo per far contento qualcun altro. Per come la vedo io, vacci se ne hai voglia ma senza farti forzare. Tanto gli altri se si devono divertire e se devono stare bene lo faranno con o senza di te, tu invece rischieresti di non goderti la giornata e di non stare bene. Siamo già pieni di cose che dobbiamo fare per forza anche se non ne abbiamo voglia, almeno per quelle non-obbligatorie teniamoci la facoltà di decidere noi. |
Quote:
|
Quote:
Pure io ho pensato questo, ho tanti obblighi nella vita quotidiana, quando poi arrivano le vacanze e cioè il sollevamento da questi obblighi è esasperante che ne sorgano di nuovi! C'è da dire che cedere alle pressioni sociali è meno costoso emotivamente e più comodo. Anche se forse un po' deprimente. Penso che ne parlerò con il mio ragazzo e credo che se decido di non andare mi capirebbe |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
Per giugno avrei un matrimonio e nessuna intenzione di andarci, con tutte le conseguenze che ovviamente ti puoi immaginare, ma ho imparato a fregarmene. Penso che parlarne con il tuo ragazzo sia la soluzione migliore, se ti conosce e ti vuole bene allora sicuramente capirà. Anche perchè generalmente noi non cerchiamo di forzare mai nessuno a fare qualcosa, vorremmo solo essere lasciati in pace, sono quasi sempre gli altri a farci pressione per farci partecipare a qualcosa. |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Ma se gli amici fossero diversi, andresti?
Cioè, ti sentiresti bloccata e intimidita con chiunque o il problema è questa gente? Visto che mi pare di capire la seconda, non vedo motivi per forzarsi (se non il tuo ragazzo, ma tu dici che capirebbe, quindi perfetto). Soprattutto da adulti,già il tempo libero è poco e sono arrivata (persino io che mi accollavo di tutto anche controvoglia) a capire che è sacrosanto passarlo in modo piacevole, salvo le eccezioni dovute in cui proprio non ci si può esimere dal "dovere" e va cercato un compromesso. |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
Eh infatti penso sia anche una questione di rispetto per se stessi in un certo senso. Non forzeremmo mai a qualcuno a cui vogliamo bene di rovinarsi una giornata di vacanza, quindi non ha senso farlo a se stessi |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Non ti dispiacerebbe non trascorrere quel giorno con lui? Anche io non amo questo genere di situazioni ma forse la voglia di stare insieme avrebbe la meglio
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane...
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
io andrei anche a kiev sotto le bombe, se necessario. ma manca la materia prima
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
Però per altri può essere diverso |
Quote:
Il privilegio è aver trovato una persona al tuo fianco, un conto è starsene soli per una giornata, un altro è vivere sempre in solitudine. Ti svegli da solo, vai a lavorare e nessuno ti parla, prendi il bus da solo, torni a casa e ceni da solo, sei stanco e vai nella tua stanza a leggere, sempre da solo. |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
Sull'avere una persona accanto che mi vuole bene riconosco di essere fortunata. Anche la solitudine che descrivi l'ho sperimentata ed è difficile |
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Sono così belle le feste insieme alla propria famiglia, il condividere un pasto, farsi compagnia, sapere che in quella stanza nessuno esiterebbe ad aiutarsi.
|
Re: Convivialità e Pasquetta incubo al risveglio
Quote:
Sai quante volte mi sono allontanata io dalle persone? un'infinità. E sai cosa ho ottenuto? di essere sempre da sola. Sai quanti portoni mi si sono aperti? nessuno. Sai quante volte sono stata accoppiata con qualcuno? mai. Per me sarebbe decisamente più facile vincere alla lotteria, altro che calamita d'amore. Ma continuate pure con queste convinzioni del cavolo. Tornando all'argomento in questione. Questa gente è così terribile? non c'è proprio la possibilità che magari tu possa passare una giornata, non dico divertente, ma almeno piacevole? Se non sono persone così terribili, uno sforzo per il tuo ragazzo potresti provare a farlo e può darsi che alla fine tu possa anche passare una bella giornata. Se proprio non ci riesci parlane con lui. Magari potete rimanere per un po' e andare via presto inventandovi un altro impegno. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:44. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.