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Il cavallo sbagliato
A seguito del peggiore inverno di sempre ho quasi d'impulso scelto di tornare in analisi. Cominciavano a venirmi attacchi di panico con chiamata dell'ambulanza e visita in ospedale, a non dormire la notte (una settimana sveglio) e non sapevo come fare per andare avanti...
Dopo un paio di incontri a dicembre ho scelto una tizia ma non so se ho scelto il cavallo giusto. Ero andato lì per attacchi di panico e per cercare di fare qualcosa per me, ma poi dopo un lungo test di 3 ore mi è stato diagnosticato il DEP e così in pratica sono in terapia per quello. La cosa un po' mi causa dubbi, è come quando vuoi andare a prendere un panino e ti vogliono rifilare un piatto di pasta..lei è tanto sicura di sé ma dopo qualche mese non c'è feeling, non ha un carattere che si addice al mio e sinceramente non ho la testa per una terapia del genere, basata sulle emozioni..non ci riesco, le mie sono solo negative, non le sento, non le so riconoscere e non ho motivazioni per fare quello che dice. Oltretutto credo poco a quello che dice, ha detto che ero stato all'ospedale perché ero solo in casa mentre a mio modo di vedere ero emotivamente carico di tutto, il trasloco, mia madre novax e il vaccino da poco fatto...il venerdì mi hanno fatto girare le palle a lavoro come sempre e lei ha detto che è per la sua terapia...oltre a strane tecniche che non so se realmente funzionano. Mi chiedo se abbia sbagliato diagnosi..se ci ha capito qualcosa di me. Sto cominciando a pentirmi di aver scelto lei e la cosa mi affligge ulteriormente...ma non ho il coraggio di mollare e se glielo dicessi direbbe che è la mia parte evitante che parla... Per me dopo una manciata di mesi è un vicolo cieco, andare lì o andare in coda alla posta è lo stesso, uno spreco di energie e denaro. Per il resto tutto regolare, dall'anno scorso non sono cambiato di una virgola, anzi sono peggiorato come umore...non voglio vedere né parlare con nessuno e appena uscito da lavoro scappo a casa... Non esiste un appiglio al mondo...una direzione...un punto di partenza...il nulla..sono terrorizzato dagli anni che ho ancora davanti in questa prigione senza scampo... |
Re: Il cavallo sbagliato
Non sei costretto ad andarci. Puoi dirle che non si è creata un'alleanza terapeutica soddisfacente. Oppure puoi non dirle niente, annullare i prossimi appuntamenti e cercare altro.
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Re: Il cavallo sbagliato
Se non ti trovi bene, perché continui con questa terapeuta? C'è ne sono talmente tanti in giro che troverai sicuramente quello/a più adatto a te.
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Re: Il cavallo sbagliato
Se non ti trovi bene con lei perchè non c'è affinità fai bene a cambiarla, occhio però a non volerne trovare una che ti dica le cose che vuoi sentirti dire o che ti faccia fare quello che dici tu, perchè non la troverai.
Te lo dico perchè ad un certo punto hai scritto questo: Quote:
Però è anche vero che a volte non è ciò che ti chiedono ma come te lo chiedono, quindi può anche darsi che un'altra psicoterapeuta con un approccio diverso ti possa stimolare di più. |
Re: Il cavallo sbagliato
Io sto facendo una terapia simile, regolare le emozioni a contatto con le persone, ma nel mio caso oltre al dep la diagnosi è un trauma complesso, quindi c'è tipo una parte di me che esce fuori quando sono con gli altri che mi fa agitare e diventare imbranato (in poche parole) e mi fa dissociare (molte esperienze che sociali le ho vissute come non mie), però gli esercizi sociali non li faccio ancora, perchè devo prima pensare a risolvere il mio non fare un cazzo e stare fisso a casa, mi concentro sulla routine e il rimuginare adesso.
Per la frequenza con cui vado il prezzo è decente e almeno mi trovo meglio dello psicologo del csm. Se ti trovi male lascia la terapia comunque, anche se al tuo posto nemmeno io riuscirei a dire che non mi trovo bene. |
Re: Il cavallo sbagliato
Continuo a non credere a questo dep. Infatti pensi che lei ti direbbe che è il dep a volerla cambiare. Ma tu stai evitando anche di cambiarla, e allora quello non è dep?
Quindi è dep qualsiasi cosa si faccia o non faccia? Il dep, dai su... |
Potrebbe essere anche la tua parte saggia, non quella evitante, a volere cambiare terapeuta. Non per forza è la nostra parte disfunzionale a consigliarci di allontanarsi da qualcuno
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Basta psicologi.io credo che uno possa migliorare da solo.se capisce come gestire la propria emotività.
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Re: Il cavallo sbagliato
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Re: Il cavallo sbagliato
La cosa che sto pensando è non è tanto trovarmi bene con lei ma cominciare a pensare che forse non ho il cervello e la testa per affrontare una terapia...non so cosa ho in testa ma c'è qualcosa che non va, il vuoto, ho una specie di aridità emotiva e disinteresse per tutto, oltre ad una specie di ottundimento mentale (faccio fatica a seguire i discorsi)...appurando che non mi trovo bene, mollo lei, e poi? Con un altro sarebbe la stessa cosa...
Comunque vado avanti un po' ad inerzia, sono proprio stanco, non ce la faccio a mollare e ricomincare da capo con qualcun altro...vedrò cosa succederà nelle prossime settimane... Magari qualcosa cambierà in futuro...continuerò con il coach e gli esercizi sociali... Secondo me non è solo DEP, c'è altro di più profondo...:pensando: Gli esercizi sociali antivergogna, l'evitamento..va bene, ma il mio problema mi pare proprio il disinteresse per la vita...per me stesso...che non ho più emozioni eccetto quelle negative...e non penso dipenda da questo fantomatico dep. Faccio gli esercizi, mi dico bravo e me ne ritorno nel mio buco senza che nulla sia cambiato... Martedì ho un secondo appuntamento col coach, da quel che ho capito dovrei andare a giro con le scarpe spaiate..:pensando: |
Re: Il cavallo sbagliato
credevo fosse un topic sulle scommesse di equitazione.
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Re: Il cavallo sbagliato
Dopo 5 mesi di terapia e con tutto quello che sto passando in questi giorni, forse dovrei amaramente ammettere che nessuna terapia mi sarà di aiuto. Forse veramente non c'è niente da fare e non mi resta che sopportare tutto fino alla fine dei miei giorni. Mi sono ritornati brutti pensieri che avevo 10 anni fa...davvero fossi morto sarebbe stata una liberazione.
Inutili gli esercizi sociali e tutto il resto...quando non hai alcun interesse per la vita e vorresti solo stare in pace...per me la vita è una prigione insopportabile, è come essere nel corpo di un tetraplegico...figurati delle chiacchiere con uno psicologo cosa possono cambiare...:( |
Re: Il cavallo sbagliato
Di cosa credi che avresti bisogno, invece della terapia?
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Re: Il cavallo sbagliato
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Se ci si fa un problema di questo genere, come se fosse stato firmato un patto di sangue col demonio ho paura che sia difficile ricevere aiuto. Con 11 anni di esperienza in un settore in cui al massimo c'è flessione ma non va ma in crisi il lavoro si trova; a me sembra lo stesso problema che si presenta in modi diversi. Molto difficile ricevere aiuto se almeno un passo non viene da noi. Ne so ben qualcosa, non critico nessuno. |
Re: Il cavallo sbagliato
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Re: Il cavallo sbagliato
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Re: Il cavallo sbagliato
Il lavoro sono 40 ore settimanali, se le passi da incubo certo che se ne risente a livello personale...
Andrò avanti, non ho alternative..non so cosa ma qualcosa di buono verrà...:nonso: |
Re: Il cavallo sbagliato
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Re: Il cavallo sbagliato
Ho un mutuo su casa di proprietà (no condominio), lavoro con contratto indeterminato..qualcuno mi manderà a cagare e dirà che sono l'ideale per le gnokke e che nondovrei lamentarmi...ma io non ci vedo niente di "grande" e non ci vedo chissà che merito..si dice "meglio piangere in ferrari" ma io avrei preferito avere una vita normale in una baracca...:(
Il mutuo me lo sono ritrovato, in famiglia c'era un terreno agricolo passato edificabile e ci è venuta qualche casa. Con il sex pay ho smesso da anni per motivi che non ho voglia di spiegare..per come sto messo non è il caso. Comunque dubito di racimolare un briciolo di autostima. |
Re: Il cavallo sbagliato
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