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Originariamente inviata da FolleAnonimo
(Messaggio 2695806)
Alla domanda "Ma uno che non riesce a uscire di casa ti sembra normale?" io rispondo di "Si".
Io trovo normale desiderare autoescludersi, una scelta basilare per chi vive realtà simili alle nostre, traumatiche o meno.
Forse il problema è generazionale? Chi ha trenta o quarant'anni oggi ha avuto la possibilità di godere nel mondo virtuale, e alcuni (sicuramente io) hanno trovato in questa macchina tutto quello che serve, e uscire di casa è diventato anormale.
Non sentirsi in dovere di andare a chiedere sostegni psicologhi o economici in giro dovrebbe essere un diritto e non una colpa in questo caso.
E non lo vedo nemmeno come un arrendersi, non ci trovo niente in un bel paesaggio, e non mi interessa andare al parco a dar da mangiare ai piccioni, e altre cose del genere, e mi arrabbio soltanto perché la mia infelicità (e felicità) è decisa da chi sta fuori.
Dunque diventa anormale non uscire per trovarsi un lavoro.
Sbagliato non farsi l'aperitivo, consumare essere l'ingranaggio.
Ma morire da soli in casa abbandonati quello per la società va bene.
Ecco cosa penso, non ci stiamo arrendendo noi che non vogliamo uscire ma quelli che fuori che ce lo rendono facile presentandoci realtà di merda.
Motivi su motivi per dire "fanculo" e chiudere la porta con asse chiodi e martello.
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Ti capisco, e tra l'altro mi hai dato delle motvazioni per trovare gradevole tutto questo, aspetti a cui non avevo mai pensato, Ma poi da 50enne ripenso al mio passato, e posso confrontare le due situazioni distinte tra loro, e quella di prima era molto migliore. Non è questione di paesaggi da guardare o di parchi, nessuno mi imponeva nulla di quello che fare. Non andavo in giro perché qualcuno mi diceva di farlo, ma perché è narurale farlo, normale, per un essere vivente, quello era semplicemente vivere, stare chiusi in casa è certamente vivere ma autolimtandosi, mettere dei confini alla propria vita, ma soprattutto vivere su internet (come anch'io faccio adesso, come molti fanno) crea solo dipendenza, non è veramente vivere appieno. Anche 20 anni fa usavo internet, ma uscivo anche ed avevo una vita normale, ed ero felice e apprezzavo molto di più le cose.
Quando ancora prima non esisteva internet? Non ho dubbi nel rispondere che ero molto più felice, chissà perché, la vita delle persone era più semplice, ci si divertiva in modi che davano una maggiore soddisfazione, ma c'era anche l'età dalla mia. Oggi stare 10 ore su internet e il resto davanti alla tv,, francamente no non mi rende felice.
Nessuno mi imponeva di uscire o avere un determinato stile di vita, niente palestra, niente corsi, né l'aperitivo (che mi fa schifo, per me solo birra), né lo shopping (una camicia o dei jeans mi duravano 10 anni), niente schemi quindi. Non c'era nessuna imposizione nel vivere in un certo modo, era semplicemente il modo migliore per essere felici.
Potrei dire che adesso il massimo della felicità che posso raggiungere è quando sto dormendo e sto sognando, ma non potrei mai dire che dormire perennemente 24h al giorno è la cosa migliore che si dovrebbe fare.