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Che amarezza...
Ieri ho preso il treno direzione Milano in solitaria, volevo provare a sbloccarmi un po', di uscire da questa routine che mi deprime sempre di più.
Ho avuto la conferma di quello che pensavo già da tempo, viaggiare da solo non fa per me... Mi mette addosso angoscia e tristezza, passeggiare in pieno centro da solo e vedere persone mano nella mano o gruppi di amici che ridono e scherzano, mi fa sentire ancora peggio. Proprio ieri sulla metro c'era una ragazza seduta di fronte a me, dallo sguardo che mi ha lanciato si capiva che le piacevo, in quel caso vabbè c'era poco da fare, è scesa alla fermata successiva e di rincorrerla non mi pareva una gran bella idea hahaah Però ricordo in passato di aver avuto delle belle occasioni, ma mai una volta che sia riuscito a superare queste maledette pare mentali :testata: Non so più che fare... Mi piacerebbe visitare Firenze che con il Frecciarossa sarebbe anche comodo, ma il fatto di andarci da solo un po' mi demoralizza. |
Re: Che amarezza...
Non serve a niente se non cogli le opportunità che ti si presentano; in questo caso potevi allenarti con la ragazza che avevi di fronte e fare due chiacchere...
Non stare chiuso in casa che é peggio, vai a Firenze, anzi anche a me piacerebbe, e visto che sto messo come te si potrebbe andare insieme... |
Non mollare viaggia sperimenta cerca di vincere le tue paure.io 3 anni fa neanche con una commessa parlavo.piu esci di casa più occasioni possono presentarti.
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So benissimo cosa si prova, il viaggio in solitaria per me è pieno di momenti cupi, anche perché non organizzo attività e mi lascio trasportare dagli eventi.
Però alla fine se stai a casa cosa risolvi? La vita è una e nel bene o nel male ti ricorderai dei giorni che hai viaggiato. Bisogna un po’ abbassare le aspettative sugli incontri che farai, io il prossimo viaggio mi porto il Kindle così leggo nei momenti morti. Non bisogna farsi schiacciare dalla pressione di fare cose, divertirsi, abbordare. Non è in pochi giorni che ti svolti la vita, bisogna prenderla come un qualcosa che nel 99% non ti porterà a fare nuove conoscenze significative né esperienze mirabolanti. Boh, io vedo edifici e paesaggi ma non provo quasi mai nulla, non mi smuove nulla dentro. Mi dà più adrenalina bermi una birra in stazione. Solo il mare mi trasmette quella sensazione, infatti un viaggio senza mare per me è un bell’handicap |
Re: Che amarezza...
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Re: Che amarezza...
In 30 secondi sei riuscito a capire da uno sguardo che le piacevi? Attenzione a non costruirsi troppi castelli in testa
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Re: Che amarezza...
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Io ho preso per due anni la m3 di Milano e sinceramente non mi sembra una cosa normale provarci in metro, la gente magari guarda ma non vuole essere infastidita.
E poi se sei seduto di fronte per forza ti guardano, a meno che abbiano un telefono o un libro in mano. Magari a un turista vengono idee bislacche ma sulla metro non ho mai visto nessuno provarci |
Re: Che amarezza...
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Re: Che amarezza...
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Re: Che amarezza...
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Ma dal modo in cui mi guardava lo sembrava... |
C’era una bellissima canzone di de andré che si intitolava le passanti, la ascoltavo spesso ed essendo un pendolare da sempre ho fatto più viaggi mentali di chiunque conosca. È un luogo che ispira l’immaginazione il bus o il treno, soprattutto se nell’orario in cui ci sono studenti, penso che tutti siamo sognatori e sonnacchiosi sui mezzi pubblici, tanto non costa nulla sognare…
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Re: Che amarezza...
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C'è troppa gente lì dentro |
Viaggiare per conto mio era una delle mie attività preferite...degli anni scorsi...ora per motivi legati a pandemia e lavoro nel weekend ho dovuto rallentare molto per non dire che mi sono fermato.
Il fatto è che, non posso suggerire all'utente che ha aperto il topic di continuare a provare...per il semplice fatto che il motivo per cui andavo in giro per i fatti miei erano piuttosto diversi per non dire praticamente opposti. Infatti andavo per conto mio per dimostrare a me stesso che ero perfettamente in grado di farlo...senza dover rendere conto a nessuno. Quindi avevo poco e nullo interesse per guardare ad esempio le donne sui treni o le coppie per strada...mi focalizzavo sul posto dove volevo andare e su come raggiungerlo per poi avere la soddisfazione di aver raggiunto il mio obiettivo. Ora purtroppo sono piuttosto fermo ma entro poco tempo conto di riprendere a farlo. Non saprei dire se questo post possa essere utile all'autore del topic, probabilmente no visto che i presupposti di partenza sono molto diversi. |
Io invidio chi prova soddisfazione a raggiungere luoghi, per me arrivare in cima al Vesuvio dopo una scarpinata sotto il sole non è stato nulla di emozionante, se non per la presenza di una bellissima ragazza nordica…
Come ho scritto sopra non mi danno emozioni i luoghi, ho bisogno delle persone. Nemmeno i quadri o le opere d’arte mi suscitano qualcosa, se voglio leggere un libro o guardare una serie tv riesco a provare emozioni, ma andare a zonzo a osservare cose mi lascia sensazioni di vuoto e di solitudine. Preferisco leggere di un castello medievale che entrarci dentro, raggiungerlo, ecc. per me il 90% delle attrazioni turistiche sono noiose, preferisco un bel barettino sulla spiaggia con la musica e la gente che balla |
Re: Che amarezza...
Sei uguale a me Varano, vuoi essere mio amico? xD
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