La coppia asociale
 

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Siamo ormai nel 2022 e....
Ormai l'asocialità va di moda:D

Scherzi a parte mi sembra che con l'invecchiare molte persone dedichino praticamente tutto il tempo "sociale" al proprio partner, scansando tutte le altre persone.
Anche se certe persone non si definirebbero "asociali" finiscono per formare la cosiddetta "coppia asociale", cioè una coppia in cui praticamente si vive in una realtà parallela.
Si esce solo esclusivamente con il proprio partner e solo al massimo due tre volte l'anno si trova il tempo di riunirsi con amici di vecchia data.
La percentuale delle "coppia asociali" rappresenta quasi la maggioranza se si parla di coppie con figli, allora lì è ovvio che il fine settimana lo passi con i figlioli.

Ecco nonostante vada a finire quasi sempre così, si tende all'asocialità, negli anni di gioventù se non sei un socialone, con gli amici da tutte le parti del mondo, non vali nemmeno le considerazioni del genere femminile.
E quale ragazza uscirebbe con uno che non ha amici?
Non avrebbe paura di stare uscendo con un maniaco?

Quindi boh, io ho la sensazione che mi dovrei fare un gruppo di amicizie anche solo per poter avere una speranza con l'altro sesso.
Tutto questo anche se alla fine siamo tutti asociali e molti di questi rapporti sono tanto per aver qualcuno con cui vantarsi.

Re: La coppia asociale
 

c'è asociale e asociale...dire che in fondo lo siamo tutti, secondo me è un'esagerazione.

Re: La coppia asociale
 

Non so cosa pensino le donne ma io uno che ha le palle (senza alcuna sofferenza ovviamente) di essere fuori dal branco lo troverei figo.

Le donne per trovare un solitario attraente deve essere attraente.quando ero solitario col fisico di cacca infatti non prendevo un like neanche in ginocchio.

Se penso alle coppie con figli non le vedo così asociali, soprattutto quando questi sono ancora piccoli e frequentano scuola, corsi sportivi, oratorio e i genitori li seguono.

Re: La coppia asociale
 

è vero, molte coppie si chiudono a riccio
infatti alcune mie amicizie con ragazze sono terminate per questo motivo
sparivano completamente dalla mia vita
poi quando si lasciano tornano in un batter d'occhio...
e non penso accada solo con l'invecchiare, già alcune coppie dai 25 anni circa si comportano in questo modo
penso che lo facciano perché in quel momento sentono che il partner sia tutto ciò di cui hanno bisogno
peccato che a lungo andare questa realtà si sgretola
e vanno a cercare altre persone e luoghi in cui sfogarsi

detto ciò, io provo molta diffidenza per chi ha troppi amici
se hai un circolo sociale molto ampio per me c'è un problema
quelle persone che hanno gruppi di "amici" composti da 10, 15, 20 persone
è amicizia?
ma capisco che il mondo gira in un certo modo
io preferisco di gran lunga una persona più solitaria
perché anche io lo sono
è un'opinione che non si conosce perché appartiene alla minoranza
non ho mai compreso questo giudizio nei confronti di chi ha pochi amici o non ne ha
però nella società dell'apparire penso sia normale pensarla in un modo superficiale

2 3 amici bastano a parer mio.quando ci sono più di 7 persone mi sono sempre sentito a disagio.forse una donna più estroversa mi avrebbe aiutato ad essere più di compagnia,ma quel tipo di donne cercano uomini come loro,e i simili vanno coi simili,dio li fa e poi li accoppia.e a 34 anni credo di sapere che donna può stare insieme a me.e il 70 per cento delle donne che vedo fuori casa con me non ci potrebbero mai stare e viceversa.e credo che l'essere cresciuto in una famiglia dove si fanno poche foto,dove i social li avevo solo io.abbia contribuito a creare una spaccatura nella mia mente tra una figura di donna che con l'epoca dei social cambiava.e quella che vedevo in ambito familiare.e andata così,si cerca di fare tesoro di tutte le esperienze e si cerca di migliorare e adattarsi meglio al futuro

Re: La coppia asociale
 

E' normale, la società adulta e produttiva si basa sulla famiglia non sulla socialità e l'amicizia. La famiglia produce nuovi individui da gettare in pasto alla macchina, l'amicizia non produce nulla di concreto. Sin dalla nascita veniamo indirizzati dai genitori stessi verso questa direzione, non importa come e quando ci arrivi ma l'obiettivo finale e sempre quello di procreare. Ci si può rifiutare ovviamente di seguire questi binari prestabiliti con il risultato di essere gettati nella vergogna e nell'emarginazione, quindi condannati alla sofferenze a ad una morte premature che altro non è che soppressione programmata dalla società nei confronti delle anomalie che intaccano l'equilibrio.

Quindi tutti i single sopra i 30 sono destinati all emarginazione,uomini o donne che siano.comunq mi butterò sulle quarantenni l'aria giovanile fa più presa.a patto di dimostrare di avere maturità nel saper gestire una relazione.

Re: La coppia asociale
 

Se sono fidanzati e senza figli, stare solo in coppia diventa un problema.
Quello che descrivi è paradossale: se non hai amici ti schifano, ti considerano solo se ce li hai parecchi, però una volta fidanzato vivi come se non ce li avessi più. Questo quadro è un'esagerazione, ma siccome ha un fondo di verità, fa capire come il sesso non può essere l'unico valore della nostra vita.

Ma poi sta cosa degli amici,quando uno si fidanza esiste solo la coppia gli amici a cosa servono qualcuno me lo spiega.no io non mi faccio tirare dentro in questo giochino al massacro,un paio di amici li ho.ma poi dopo una certa età per chiunque estroverso o introverso e più dura.poi io lho presa sul personale perché in alcuni contesti mi avevano imputato di non essere socievole,allora mi sono impuntato e non mi vedono piu.ma poi tutte ste donne che hanno tante vere amiche dove sarebbero,che c'è un maschilismo interiorizzato in diversi ambienti,ci sono donne che non aspettano altro che pugnalarsi alle spalle.