![]() |
dipende tutto da te
sicuramente lavorare e studiare non è una cosa da tutti bisogna essere fighi in modo assurdo però credo sia solo un'autosoddisfazione temporanea, una sfida che una volta vinta fa finire l'entusiasmo entro breve certo, ti rimane il pezzo di carte ed il titolo da dottore nei biglietti da visita, ma è tutta apparenza forse l'unica utilità è quella di poter controbattere a chi nella vita oserà fare il saccente con te, quelli che hanno studiato prima, senza lavorare ecco poi se studi qualcosa x passione ben venga, è cmq giusto studiare ed avere qualcuno che te lo riconosce cioè se riesci a studiare senza mollare il lavoro, te lo consiglio, ma solo se questo non ti manda in crisi se per caso le cose vanno male (ed il rischio è elevato) |
Re: Scusate l'egocentrismo
Quote:
Farla finita non cambia ne risolve nulla. Ricordiamocelo sempre. Occorre trovare in se stessi la forza per combattere ogni giorno. Non sarà una cosa che conseguiremo subitissimo, lo so per esperienza, ma con un pò di buona volontà ci si riesce prima o poi. E questa forza non la trasmette il fatto di essere o meno titolari di laurea. E poi, per quanto riguarda il discorso laurea, voglio dirti che secondo me è solo un pezzo di carta, un titolo onorifico che tanto può aiutare tanto può non apportare nessun cambiamento alla vita di chi ce l'ha. E ti parlo da non laureato ovviamente. Nella vita ci sono certi problemi pratici che non si risolvono con la laurea in tasca... Perciò per come la vedo io è importante buttarsi nel mondo del lavoro e continuare a studiare nel frattempo se si può. Sii forte!!! Un caro saluto! |
Re: Laurea e soddisfazione personale
Quote:
a me non è mai successo nulla di quello che hai elencato: ho frequentato poco, non ho conosciuto nessuno e i professori li vedevo solo durante quella mezz'ora di appello ad ogni esame. se uno ha un certo tipo di carattere, frequentare l'università non fa cambiare miracolosamente modo di fare, te lo garantisco. per esperienza personale ti posso dire che a me ha portato dall'avere un attacco di panico ogni tanto ad averlo ogni santo giorno e doverlo nascondere per non sembrare una pazza. in più se affermi che a scuola non eri granchè...probabilmente non ti piaceva studiare quindi a che scopo continuare questa tortura? è vero che il giorno della laurea è stato uno dei più belli per quanto riguarda la soddisfazione...ma per me è stato come dire: basta tutta questa merda, ora inizia la vita vera. posso dirti che mi trovo molto meglio con i vari colleghi di lavoro, con cui sono "costretta" a parlare e a rivolgermi per risolvere problemi piuttosto che dover iniziare un discorso dal nulla a un perfetto estraneo seduto di fianco a me in uni. boh. scusa se sono stata logorroica. ma il tuo discorso per me non sta proprio in piedi. cerca di migliorarti in quello che fai ora e non credere che una laurea avrebbe cambiato qualcosa. ti ripeto che se già al liceo facevi fatica, sarebbe stato tempo perso come lo è stato per me: quasi sei anni per una triennale e a scuola non ero nemmeno malaccio. |
Mio fratello si è laureato a 30 anni ed ha trovato un lavoro attinente alla laurea, quindi.
|
quello che non capisco è questo: credi che l'uni possa miracolosamente farti cambiare carattere?
non la frequenti perchè ti fai problemi per la tua età? cazzo, hai 24 anni mica 60. (io mi sono laureata la scorsa estate, fai un po' te..) se pensi davvero che andando in uni la tua vita cambierà, provaci. ma non riporci così tanta fiducia. io ci ho provato tanto, non hai idea. ma ho trovato persone stronze e menose che mi hanno fatto solo peggiorare e chiudere ancora di più. meglio al lavoro in cui uno è costretto a convivere con gli altri e certe volte si trascorrono anche dei momenti piuttosto carini. al liceo ero isolata, in uni pure. per quanto mi riguarda è una cosa che ti porti scritta addosso. non voglio fare l'uccello del malaugurio, però boh, mi fa tenerezza chi crede che l'università sia una specie di telefilm americano in cui si conoscono tutti, si va in disco e si fa sesso tutti assieme. no. non è così. :wink: |
Quote:
anche io anni fa pensavo: basta immagine da sfigata del liceo! in effetti è stato così. da sfigata del liceo sono passata a sfigata dell'uni. :lol: |
Re: Laurea e soddisfazione personale
Quote:
Ma la soddisfazione dovrebbe essere secondo me più legata al proprio mondo interiore non certo rivolta all'esterno : va vista come crescita personale, per ampliare il proprio bagaglio culturale o anche per dimostrare , ma a se stessi, di essere capaci di portare a compimento un progetto Ma farlo con la rivalsa rabbiosa di dimostrare qualcosa agli altri, quasi nell'ansia di esorcizzare un passato che forse converrebbe mettersi alle spalle non mi sembra il modo migliore per ottenere serenità ne per riuscire. Insomma se proprio vuoi fallo per te stesso non per gli altri |
Conviene studiare quello che piace studiare, senza pensare troppo poi agli sbocchi professionali. Perchè anche la professione che si andrà a fare prima non la si conosce e la si idealizza molto.
Se studiare pesa ha ragione Aldo Busi, non studiate e magari girate il mondo con dei lavoretti saltuari all'inizio. La precarietà, volendo, è anche libertà. |
Quote:
solo chi ha già un lavoro può studiare per passione 8) o bè anche un disoccupato ricco può farlo ma solo chi ha davvero talento riuscirà a diventare indiana jones studiando archeologia, gli altri passeranno la vita a sollevare tombini :D |
Quote:
|
Quote:
Ho socializzato meglio a lavoro che non all'università. Questo comunque dipende anche dalle persone che incontri in un certo ambiente, quindi dal caso e dalla fortuna. Adesso comunque faccio un lavoro che non c'entra nulla con la laurea ;) Diciamo che l'ho fatto per cultura personale. Certo se avessi saputo prima che la mia laurea non mi sarebbe servita, almeno avrei scelto biologia... lingue... insomma dove è pieno di gnocca :D |
Quote:
|
Quote:
dici che bisogna studiare certe cose per trovare lavoro. io la vedo in un modo diverso: bisogna laurearsi in certe università per trovare lavoro. es: economia in statale: call center economia in bocconi: junior manager inizio OT ah. volevo dire che anche la cosa importante è avere un sogno, un progetto e darsi una scadenza per realizzarlo. sia che si abbia studiato o no. io sto facendo così e mi sto ammazzando di lavoro..se penso che fino a settembre ero una pischelletta con il terrore di rispondere al telefono...beh, sono stati fatti passi avanti. ovvio. ho spesso crisi perchè sono abituata da sempre a non fare nulla, ma considero questa cosa come un "benvenuto" nel mondo dei grandi.. fine OT |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 23:26. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.