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A voi capita mai di non sapere che dire
Cioè durante una conversazione eccetera? Oppure non riuscire a portare avanti un discorso?
Sopratutto sono parecchio timido È anche perché se parlo ho paura di dire qualche stronzata |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Con chi non conosco non so né rompere il ghiaccio né portare avanti un discorso anche se iniziano gli altri a parlare; magari mi fanno anche domande ma io riesco a rispondere solo a monosillabi.
Con chi conosco da un po' di tempo riesco a parlare di più, ma dipende un po' dall'umore e dalle circostanze. Oltretutto noto che spesso all'interno dei gruppi il "ritmo" della conversazione è spesso molto veloce, le persone ci mettono pochissimo a ribattere e a dire la loro quasi fino al punto di parlarsi sopra. Io invece sono già lenta di mio a capire cosa si sta dicendo e poi a formulare una frase da dire ci metto una vita, quindi spesso va a finire che rimango lì come una scema mentre gli altri parlano di continuo. |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
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Se invece trovo persone con cui ho sintonia, riesco a parlare, in alcuni casi anche tanto. Ma devo aggiungere che tutti questi anni di isolamento mi hanno portato a perdere molte delle abilità di parlare che avevo, e tendo quindi molto più di un tempo a demandare all'altra persona la responsabilità di tenere viva la conversazione. |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
con persone che hanno poco o nulla in comune sì, però bisogna anche sforzarsi a trovare argomenti. io mi sforzo, penso a tutto quello che potrei dire, se taccio è perché proprio non ci può essere dialogo.
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Sempre, faccio la figura dello scemo, e poi in quelle occasioni incomincio ad arrossire e angosciarmi un sacco, succedeva più spesso quando ero ragazzino e provavo ad uscire coi coetanei.
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Capita sempre, è sempre stato ed è tutt'ora un grosso problema
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Succede principalmente quando si parla di argomenti che non conosco o non mi interessano (come il calcio, quando ero adolescente non si parlava d'altro), in quel caso sto praticamente zitto tutto il tempo perché non saprei come intervenire... |
si sempre, sia con gente nuova che non conosco che con gente che conosco da una vita (anche familiari) che ci sono cresciuto insieme.
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
certo che capita. sempre. è il problema dei problemi.
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Si, in particolare coi colleghi quando attaccano con il tema "viaggi". Io che sono uscito dall'Italia solo tre volte (per gite scolastiche) è la morte. Tra l'altro ho nuovi colleghi che sembra abbiamo già visitato Marte tra poco. E' una cosa inoltre che ho notato trasversale all'età, si va dai 20 anni fino ai 60.
Col Covid si andava sull'amarcord, ora si tornerà all'aggiornamento costante, stile tutto il calcio minuto per minuto. In ogni caso le mie problematiche di argomenti sono enormi, con una vita sociale inesistente non si può neanche abbozzare una fantomatica uscita a pranzo o cena con amici/compagna fantasma. Uno che passa il weekend a dare da mangiare alle anatre al laghetto penso venga considerato meglio. |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Si, sempre. Nel mio caso le motivazioni sono:
- mancanza di skills sociali - un certo disinteresse verso il mondo che mi circonda - scarsissima affinità con lo stile di vita, interessi, desideri e ragionamenti della maggior parte dei terrestri con cui ho interagito - conseguente scarsità di esperienze sovrapponibili a quelle degli altri |
Capita anche a me, ma dipende dalla persona.
Con alcuni c'è affinità e riesco a parlare anche per ore, ma perchè ci si capisce e si può parlare anche di cazzate sostanzialmente, se invece noto che è una persona completamente diversa da me mi blocco, provo un certo disagio misto a svogliatezza nel conoscere quella persona, proprio perché diversa e quindi incompatibile con la mia energia, quindi mi chiudo ancora di più. Più che altro non ho molti argomenti di cui parlare perchè non ho vita sociale e se noto che una persona comincia ad essere invadente, del tipo che vuole farsi i fatti miei, mi chiede cosa faccio il sabato sera ecc, cerco di evitarla il più possibile perché non voglio passare per disadattato. |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Boh io quando mi capita così ma voglio connettermi lo stesso con la persona cerco di trovare aspetti della vita della persona o di quello che dice che mi interessano e faccio domande su questo
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
A me capita di non sapere che dire e se so cosa dire di non riuscire a formulare una frase di senso compiuto. I miei discorsi non hanno mai una conclusione, si spezzano sempre prima di giungere alla fine, e comunque durano al massimo alcuni secondi perche parlo velocissima e ho fretta di giungere al termine.
Presente quando a miss Italia gli facevano una domanda e loro rispondevano con 3 parole male assemblate, una risatina, e tutti a dire: che ocheeeee. Ecco io parlo così. Ecco perché non parlo con nessuno se non per banalità estreme. |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Il mio problema non è tanto la mancanza di argomenti ma la mancanza di persone con cui parlare.
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Re: A voi capita mai di non sapere che dire
Dipende: se si sta parlando di qualcosa riesco sempre a trovare un aggancio all'interlocutore. Magari anche se non so niente di quel che gli/le interessa ne so sempre abbastanza per fare domande mirate e farmi spiegare meglio cosa fa o cosa piace.
Ma se parliamo di quei contesti molto "normalosi" o addirittura con 3-4 bellocci alfa che si contendono le 7-8 bellissime femmes presenti, magari con l'idea di andare in discoteca mi prende il magone, ci sto male. Se provo a dire qualcosa vengo interrotto pure ad alta voce, e non sono il tipo con la voce insicura o incrinata (ridicola sì, ma non tremolante). E' semplice questione di "presenza" e quel certo non so che che certamente molti qui conoscono se non altro per la carenza che emerge dal confronto diretto. Ecco, in quei casi invento una scusa e lascio il gruppo sentendomi un sub sub umano (il sub umano è la condizione normale). Avrei dovuto scrivere tutto al modo imperfetto dato che sono anni che evito interazioni sociali ma ormai mi incasino pure con la sintassi. Credo che "mi sono capito" :) |
Re: A voi capita mai di non sapere che dire
a volte mi capita di non sapere che dire, dipende chi ho davanti se sforzarmi per trovare argomenti anche futili. se non provo interesse a volte utilizzo il silenzio in modo da irritare chi mi sta davanti e costringerlo ad andarsene o a incazzarsi
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