Voi andreste a votare?
 

Io non vado a votare da molti anni. Nessun politico mi rappresenta. Detesto la politica.

Re: Voi andreste a votare?
 

Voteró Paragone o qualche altro che si presta a prendere 7 voti (col mio incluso) come voto di protesta.

Re: Voi andreste a votare?
 

Nemmeno io

Re: Voi andreste a votare?
 

Votare è un dovere oltre che un diritto. Piuttosto voti scheda bianca ma a votare bisogna andare.
Quelli peggio di tutti sono quelli che non vanno a votare e poi si lamentano di chi li governa.

Re: Voi andreste a votare?
 

Però se non c'è reale scelta votare non vorrebbe dire in qualche modo legittimare un sistema che non ci rappresenta? nel senso dopo che nel 2018 i voti sono andati in maggioranza verso partiti con programmi di rottura verso il sistema e ci si è ritrovati con Draghi al governo votare trova il tempo che trova visto che a parte per questione minori abbastanza ininfluenti per la maggior parte delle persone la politica economica e sociale è già decisa indipendentemente dalla volontà della maggioranza dei cittadini.

Per quale motivo? Io lavoro e pago (paghiamo) le tasse con cui i politici vengono stipendiati, quindi direi di avere tutto il diritto di criticarli, in caso ne abbia voglia.

Re: Voi andreste a votare?
 

Se ti è stata data la possibilità di scegliere chi ti rappresenta e tu non l'hai sfruttata non vedo perchè tu poi debba lamentarti. Peggio per te.

Re: Voi andreste a votare?
 

Ti sbagli di grosso. " Diritto " sì, " dovere " proprio no!

Re: Voi andreste a votare?
 

Bè ma non c'è una reale possibilità di scelta se il modello politico sociale che portano avanti è praticamente uguale per tutti, per esempio io voterei un partito di stampo socialista che preveda la nazionalizzazione dei settori strategici dell'economia ma di fatto non esiste, quindi perchè dovrei votare i soliti liberali capaci solo di smontare lo stato sociale e privatizzare? che lo facciano con i voti di qualcun'altro.

Se non mi vedo rappresentato da nessuno la scelta non mi è stata data.

Capisco il tuo discorso, ma lo vedo applicabile in un mondo utopistico dove i politici non vengono stipendiati dalla collettività.
Se io pago per un servizio, e non sono soddisfatto sul come venga svolto, per me è normale poter esprimere il mio disappunto, in caso voglia farlo, proprio perché lo sto pagando.

Re: Voi andreste a votare?
 

Di solito alle elezioni politiche annullo la scheda in maniera creativa, così almeno gli scrutatori si fanno qualche risata.
Attualmente in Italia non c'è nessuna forza politica abbastanza vicina alle mie idee, quindi da quando ho il diritto di voto ho quasi sempre annullato la scheda.
Diverso il caso dei referendum, dove c'è una certa possibilità di incidere in un modo o nell'altro su determinate questioni. Per i referendum sono sempre andato a votare e ho votato sì o no anche con una certa convinzione.

Re: Voi andreste a votare?
 

vota il Partito comunista di Marco Rizzo

Re: Voi andreste a votare?
 

Non sono d'accordo. Non andare a votare è un'indicazione politica ben più rilevante del votare scheda bianca.

La risposta alla domanda iniziale invece è NO, non andrò a votare, oramai la (non)politica italiana non riesco più a sopportarla.

Re: Voi andreste a votare?
 

si, un indicazione politica che dice "fate il cazzo che vi pare non me ne frega nulla":pensando:

Re: Voi andreste a votare?
 

io solitamente faccio lo scrutatore non votante, mi faccio quattro soldi se capita. l'ultima volta ho aspettato l'ultimo a votare e ho scritto degli insulti al presidente della commissione. per cui annullata.

Re: Voi andreste a votare?
 

Ho sempre votato, e non prevedo di smettere di farlo in futuro.
Probabilmente mi sarò astenuto a qualche referendum abrogativo perché non ero favorevole all'abrogazione.

Non dico che tutti debbano votare, anzi tutt'altro. Per me però lo sento come una sorta di dovere civico a cui sento di dover partecipare, e ho particolare rispetto per la funzione del voto, quindi non sono il tipo che va al seggio a fare bambinate.

In teoria sarebbe giusto che tutti andassero a votare perché anche se statisticamente ininfluente il voto personale, generalizzando l'effetto della scelta di votare e non vedendola in modo puntuale (sul singolo), si avrebbe l'indicazione più fedele possibile della distribuzione delle posizioni politiche nella popolazione. Però magari se si ottenesse questa partecipazione universale potrebbe andare peggio o comunque restare uguale l'esito del voto rispetto alla presenza di un'astensione di una certa %. Quindi a parte situazioni di astensionismo notevole, in pratica non mi pare giusto colpevolizzare chi decide di non farlo, perché potrebbe non aver influito negativamente su niente o addirittura limitato i danni (meglio e peggio è soggettivo ed in questo caso è del soggettivo che si può tenere conto, non posso dire che se Salvini vincesse è oggettivamente peggio anche in effetti lo sarebbe).
Io comunque non voto da diversi anni e oltre alla motivazione della demotivazione rispetto al panorama politico da cui attingere, oltre alla mia ignoranza in materia che non mi permette di tenere in considerazione molti fattori per un valido discernimento, vi è una condizione personale insuperabile e incontestabile, su cui nessuno può sindacare: la pigrizia.
In realtà ci sarebbero anche cose collegate alla fobia sociale...
Non siate troppo orgogliosi voi votanti, perlomeno siate più tolleranti, anche perché bisogna vedere pure se esecitate bene il vostro diritto al voto :sisi:

Re: Voi andreste a votare?
 

solo se posso trarne qualche vantaggio...

Re: Voi andreste a votare?
 

Non piu

Re: Voi andreste a votare?
 

piuttosto :D