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Laurence 13-02-2022 06:34

Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Come si fa a relazionarsi con i coetanei? Con le persone?

Premessa: mi fa schifo la maggior parte delle persone, trovare persone compatibili è una rarità.
Se osservo le persone mi passa ogni voglia di interagire, non voglio legarmi in alcun modo alla maggioranza delle persone.

Non so se definirmi timido, ma sicuramente sono assai introverso oltre a essere freddo.
Non riesco ad avvicinarmi nemmeno ai problematici come me, c'è un abisso tra me e gli altri. Se qualcuno mi interessa, difficilmente farò io il primo passo.
Fingere di essere un altro non mi conviene perché si percepisce lo stesso l'aria da disadattato.

Le persone pensano che sono strano, sentono che ho qualcosa che non va, a pelle.
Relazionarmi con i coetanei è un dramma.
Pare che sono l'unico che non vuole la strafiga ma che cerca una con cui costruire un futuro, nella mia vita vorrei una sola relazione e basta, non voglio passare da ragazza a ragazza.
Non mi interessa parlare di ragazze e di altre cazzate come è solito in gruppi principalmente maschili.
Mentre con le ragazze della mia età non trovo un punto d'incontro né mi interessano di solito. Spesso troppo immature, superficiali, non riesco a dialogare con loro.
In mezzo ai miei coetanei io sono un alieno, non riesco a far gruppo o inserirmi.

Forse è giusto così, me ne faccio una ragione. Ma alla mia età mi sta pesando non aver mai concluso nulla di concreto in amicizia e relazioni.

Laurence 14-02-2022 14:13

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Avete anche voi difficoltà a relazionarvi con i vostri coetanei?

Xchénnpossoreg? 14-02-2022 14:55

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Laurence da ciò che scrivi mi dai l'idea di essere molto giudicante.
Ti vedo chiuso, arroccato nelle tue convinzioni.. forse sbaglio ma il tuo mi pare quasi un modo inconscio per evitare proprio di fare amicizia.
Le persone non sono fatte con lo stampino, in giro c'è tanta varietà. Secondo me dovresti dare a te stesso (e agli altri) una possibilità in più.

Fluxetina 14-02-2022 20:17

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Come dice xchènonpossoreg, ne hai ancora di strada da fare, sembra di leggere me stesso quando stavo messo moolto male; il problema principale sei tu, é la tua paura infondata rispetto alle altre persone...
Saró duro, ma hai scritto un sacco di cazzate..

Laurence 14-02-2022 20:20

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Quote:

Originariamente inviata da Fluxetina (Messaggio 2683746)
Come dice xchènonpossoreg, ne hai ancora di strada da fare, sembra di leggere me stesso quando stavo messo moolto male; il problema principale sei tu, é la tua paura infondata rispetto alle altre persone...
Saró duro, ma hai scritto un sacco di cazzate..

Sono parole fondalmentalmente vuote. Mi dici che ho strada da fare ma non specifichi in che senso. Così come mi dici che sono io il problema.

Sono tutte cose di circostanza, dette per far sembrare che capisci qualcosa di questa situazione.

Ah e comunque, lol riguardo le cazzate.

Infondata non lo è. Quindi hai scritto tu una cazzata.

Barracrudo 14-02-2022 20:29

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Devi avere un obbiettivo altrimenti è inutile, mi relaziono con gli altri ---->perché? -----> x motivo e poi da qui migliori con il tempo, io la vedo così

Però se non si ha voglia non si ha voglia non so che dire, a me viene mal di testa dopo che sento parlare x troppo una persona fai tu

Varano 14-02-2022 20:31

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
sono d'accordo con chi dice che dipenda soprattutto da te e dal tuo atteggiamento, mi sono reso conto di come le persone percepiscano da fuori il tuo umore e se vedono chiusura si allontanano ancora di più.
l'unica cosa da fare è curare il proprio umore, se sei sereno e gentile, qualcuno che non ti tratti a pesci in faccia lo trovi.
se hai una routine, un luogo dove incontri la stessa gente, potrai notare come alcuni cambiano atteggiamento solo dopo che lo cambi tu.

Fluxetina 14-02-2022 21:04

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Guarda che non ti sto scrivendo per cattiveria, ma per aiutarti. Ne capisco molto perché ci sono passato anch'io e 5 anni fa avrei scritto le stesse cose, forse anche peggiori...

Per prima cosa ti consiglierei di smettere di dare la colpa alle altre persone e di iniziare a pensare che la colpa sia tua, perché finché "sono gli altri" il problema, tu te ne starai qui a scrivere invece che affrontare la tua paura...

Ti dico anche degli step da seguire:
1) Ammettere che il problema sia tu
2) Cercare aiuto psicologico
3) Iniziare a interagire con le altre persone (all'inizio é difficile e il cervello ti remerà contro, ma bisogna continuare, all'inizio consiglio di parlare con i vecchi per strada o per negozi)
4) Fare quello che ti spaventa e quello che adesso eviti, devi metterti in gioco per aumentare l'autostima, che a quanto leggo non sta messa benissimo...

Consiglio extra= fare volontariato, andare in palestra o altre attività in contatto con altre persone, non serve a niente se non hai il giusto mindset e la voglia di conoscere persone nuove, quindi all'inizio le eviterei.

Ezp97 14-02-2022 21:58

Non c'è un metodo o altro. O lo sai fare o non lo sai fare. Non ci sono cazzi.

NatoMorto 14-02-2022 22:11

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2683790)
Non c'è un metodo o altro. O lo sai fare o non lo sai fare. Non ci sono cazzi.

esatto ... o sei in grado o nn sei in grado...stesso discorso con le ragazze....come ho già detto in passato la timidezza è superabile perchè è solo un blocco mentale....ma se il problema è psichiatrico tipo depressione e forme simili la vedo grigio....almeno io che ho la depressione la vedo così

Friedrich 14-02-2022 23:37

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Quote:

Originariamente inviata da Fluxetina (Messaggio 2683766)
Guarda che non ti sto scrivendo per cattiveria, ma per aiutarti. Ne capisco molto perché ci sono passato anch'io e 5 anni fa avrei scritto le stesse cose, forse anche peggiori...

Per prima cosa ti consiglierei di smettere di dare la colpa alle altre persone e di iniziare a pensare che la colpa sia tua, perché finché "sono gli altri" il problema, tu te ne starai qui a scrivere invece che affrontare la tua paura...

Ti dico anche degli step da seguire:
1) Ammettere che il problema sia tu
2) Cercare aiuto psicologico
3) Iniziare a interagire con le altre persone (all'inizio é difficile e il cervello ti remerà contro, ma bisogna continuare, all'inizio consiglio di parlare con i vecchi per strada o per negozi)
4) Fare quello che ti spaventa e quello che adesso eviti, devi metterti in gioco per aumentare l'autostima, che a quanto leggo non sta messa benissimo...

Consiglio extra= fare volontariato, andare in palestra o altre attività in contatto con altre persone, non serve a niente se non hai il giusto mindset e la voglia di conoscere persone nuove, quindi all'inizio le eviterei.

Dubito fortemente che si possa cambiare l'autostima superati i vent'anni. Le esperienze che si fanno nell'infanzia e nell'adolescenza sono cruciali.

L innominato 15-02-2022 01:12

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Quote:

Originariamente inviata da Laurence (Messaggio 2683170)
Come si fa a relazionarsi con i coetanei? Con le persone?

Premessa: mi fa schifo la maggior parte delle persone, trovare persone compatibili è una rarità.
Se osservo le persone mi passa ogni voglia di interagire, non voglio legarmi in alcun modo alla maggioranza delle persone.

Non so se definirmi timido, ma sicuramente sono assai introverso oltre a essere freddo.
Non riesco ad avvicinarmi nemmeno ai problematici come me, c'è un abisso tra me e gli altri. Se qualcuno mi interessa, difficilmente farò io il primo passo.
Fingere di essere un altro non mi conviene perché si percepisce lo stesso l'aria da disadattato.

Le persone pensano che sono strano, sentono che ho qualcosa che non va, a pelle.
Relazionarmi con i coetanei è un dramma.
Pare che sono l'unico che non vuole la strafiga ma che cerca una con cui costruire un futuro, nella mia vita vorrei una sola relazione e basta, non voglio passare da ragazza a ragazza.
Non mi interessa parlare di ragazze e di altre cazzate come è solito in gruppi principalmente maschili.
Mentre con le ragazze della mia età non trovo un punto d'incontro né mi interessano di solito. Spesso troppo immature, superficiali, non riesco a dialogare con loro.
In mezzo ai miei coetanei io sono un alieno, non riesco a far gruppo o inserirmi.

Forse è giusto così, me ne faccio una ragione. Ma alla mia età mi sta pesando non aver mai concluso nulla di concreto in amicizia e relazioni.

Hai scritto esattamente quello che penso e ripenso io nelle mie giornate di solitudine, quindi io capisco esattamente le parole.
Magari io come te possiamo avere qualche problema, però ad esempio per me c è un motivo se ho maturato un senso di schifo e rigetto soprattutto verso i coetanei e lo stesso scommetto te.
Per me è stata una somma di esperienze negative soprattutto alle superiori perché io ero disponibile nei confronti degli altri, però molti col loro atteggiamento da bulletti arroganti mi hanno ignorato e non mi hanno mai permesso di integrarmi quindi la colpa è loro.
Altro esempio è durante l'adolescenza quando mi recavo all oratorio con altri 2 o 3 amici per giocare a calcio e ci aggregavamo ad un altro gruppo più numeroso, praticamente ci ignoravano e solo per le partite ci accettavano, sennò anche quando cercavamo di unirci a loro nelle sere d'estate in una zona vicino casa mia ci salutavano ma poi non ci calcolavano quindi andava a finire che noi dopo un po ci siamo staccati.
Fortuna che poi nel tempo ho conosciuto altri con cui mi trovavo un po meglio, ma ormai x vari motivi il gruppo si è già sfasciato.

Black_Hole_Sun 15-02-2022 07:50

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Se le persone ti fanno schifo dov'è il problema? Stanne alla larga e loro staranno alla larga da te. Ma probabilmente questo "schifo" ti attrae e vorresti in qualche modo farne parte. Le persone non fanno schifo, è che nella gran parte dei casi antepongono l'azione al pensiero, questo spesso porta a risultati che visti da fuori possono sembrare deplorevoli ma poi si capisce che sono azioni necessari. Chi pensa molto vede sempre le cose al setaccio e chiaramente vengono alla luce tutte le incongruenze e le brutture. Prova a vedere cosa ti fa stare meglio, restare sulla tua posizione o provare ad avvicinarti alle altre persone. Non c'è a mio avviso una soluzione giusta o una sbagliata, c'è solo quello che vuoi o non vuoi tu.

vikingo 15-02-2022 11:28

Nel 2017 giocai 2 anni a calcio unico sport di squadra per provare a socializzare.ti chiamavano solo per le partitelle.fuori non erano interessati a conoscerti,li ho mandati a cagare.

Ezp97 15-02-2022 11:52

Si ma a me sembra che siano tutti asociali ed evitanti oggi. Se loro mi schifano quasi perché dovrei farmeli piacere?

sparatemi 15-02-2022 12:55

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
non saprei, ad oggi pare che se non hai un forte background sui social e dalle persone è difficile poter avere una possibilità

edward00767 15-02-2022 13:03

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Io ho difficoltà sopratutto con i coetanei, quando in giro ci sono persone giovani che mi guardano vado in tilt, mi sento preso in giro, sembra che mi guardino ridendo la maggior parte delle volte. Ormai dopo varie cose che son successe, il solo stare in ambienti con i coetanei mi da un senso di annullamento.
Con le persone un po' più in là con gli anni invece sono più sciolto, automaticamente le vedo come meno giudicanti, e riesco a chiedere info etc anche se le conversazioni non le inizio mai con nessuno.
Purtroppo sta difficoltà mi fa avere paura di iniziare a lavorare, magari pure la verrò preso in giro o non mi saprò comportare, una parte di me è rimasta al "fingere di essere una persona estroversa" risultando strano e impacciato, sopratutto il non sapere reagire alle critiche, una sorta di mutismo selettivo.

cancellato25407 15-02-2022 13:10

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Si,ho gravi problemi relazionali,arrivare a 24 anni e mezzo senza avere mai avuto una ragazza penso sia già sinonimo di disagio sociale oppure bruttezza(nel mio caso inettitudine sociale anche se non sono un granchè di aspetto ma non credo di essere brutto),ho dei traumi che mi tengono lontani dalla gente e mi fanno rimanere nella mia testa quasi per tutto il giorno che sono sveglio,a volta quando mi parlano faccio persino fatico a restare attento e perdo pezzi perchè sono troppo incentrato su me stesso , a controllarmi,è una gran maledizione anche perchè mi rendo conto che gli anni passano,non mi sono goduto nulla e continuo a non godermi nulla. Poi ovviamente aggiungo una totale mancanza di autostima,anzi probabile odio di sè e depressione ansiosa

Mik80 15-02-2022 19:25

Quote:

Originariamente inviata da Friedrich (Messaggio 2683842)
Dubito fortemente che si possa cambiare l'autostima superati i vent'anni. Le esperienze che si fanno nell'infanzia e nell'adolescenza sono cruciali.

Che cazzata colossale ,guarda che è proprio dai 20 anni in su che si sviluppa il razionale nelle persone . E proprio dai 20 che si ricerca la psicoterapia per questi motivi . Fino ai 20 fai qll che ti senti di fare ma sei condizionato dai tuoi disturbi. Il mobbing in età adulta molte volte ce lo tiriamo addosso noi.

Friedrich 15-02-2022 22:46

Re: Difficoltà con i coetanei (e le persone in generale)
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2683981)
Che cazzata colossale ,guarda che è proprio dai 20 anni in su che si sviluppa il razionale nelle persone . E proprio dai 20 che si ricerca la psicoterapia per questi motivi . Fino ai 20 fai qll che ti senti di fare ma sei condizionato dai tuoi disturbi. Il mobbing in età adulta molte volte ce lo tiriamo addosso noi.

Non so dove hai letto che è dai 20 anni che si sviluppa la razionalità, ogni persona ha dei tempi diversi entro certi limiti, ma in generale la capacità di ragionamento astratto e logico si sviluppa a partire dai 14 anni, in concomitanza con la pubertà. Nel tuo caso magari le capacità razionali avranno cominciato a formarsi dai 20 anni - un processo che tra l'altro mi sembra molto lontano dall'essere completo -, ma per molti altri non è così.
I disturbi mentali poi possono condizionare una persona anche fino ai 100 anni, se non si cura o se le terapie sono inefficaci.

Io comunque parlavo di autostima, una cosa che in parte si innesta su basi genetiche e dunque è innata, in parte dipende dalle esperienze che si fanno nella vita. E come è noto le esperienze che influiscono di più sulla propria personalità sono quelle che si fanno da bambini e nell'adolescenza. Poi si è sempre in tempo per modificare il carattere, ma più si va avanti con l'età e più diventa difficile. Buona fortuna a chi vuole provarci.


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