datemi un consiglio... ne ho davvero bisogno
 

sto vivendo un momento estremamente buio dopo anni di farmaci che mi avevano migliorato sensibilmente la vita, oggi convivo con pesanti sintomi depressivi che sembrano essere resistenti al farmaco che assumo (il cypralex); ho iniziato da poco anche un percorso di psicoterapia (continuando cmq il farmaco).
purtroppo negli ultimi giorni la situazione mi sembra precipitata: in particolare ai sintomi già conosciuti (difficoltà al risveglio, confusione mentale, totale mancanza di voglia di fare, etc.) si è aggiunta un maledetto pensiero continuo… quello di essere affetto da disturbo bipolare.
Ovviamente domani ne parlerò con il mio psichiatra e non cerco da voi una diagnosi, vi scrivo per sfogarmi e per ascoltare i vostri consigli.

A volte si hanno delle ricadute....magari è successo qualcosa di particolare in questo periodo che ha spezzato l'equilibrio di benessere che eri riuscita a formarti..

anche a me succedeva di pensare di "ammalarmi" di questo e quello perchè quando stai male e non hai risposte,le vuoi trovare a tutti i costi e magari o sicuramente ti fai influenzare da un articolo preso qua e la da internet. (magari wikipedia)
Il risultato è appunto il credere di essere ammalati di qualche cosa nuova e al problema del non sapere cos'hai si aggiunge anche quello dell'invenzione mentale.
Guarda,è talmente facile cadere in quelle trappole...
cerca di stare tranquillo,domani chiami lo psichiatra,gli dici da zero quello che hai e ti è successo e credi solamente a lui e magari senti piu campane.

E' comunissimo e fa parte dei sintomi dei momenti depressivi sentirsi addosso anche malattie che non si hanno ed anche ben più gravi di essere affetti da Disturbo Bipolare,che se ce l'avessi te ne saresti già accorta avendo a che fare con uno psichiatra... Io nei momenti più down in passato ho temuto di tutto,su di me,come malattie gravissime...ma il periodo peggiore è stato quando avevo paura di perdere le persone,nei modi peggiori,con malattie o incidenti vari,anche se quelle persone a me non erano "vicine".Ma erano comunque parenti...Poi non potevo tollerare nemmeno il vedere personaggi veri o fittizi,in tv o nei films,che facevano una fine tragica.La Depressione può dare, per lunghi o meno, periodi con queste amplificazioni molto dolorose del pensiero.
Alcuni le vivono solo somaticamente,uomini per lo più che si sentono dolori fisici o peggioramenti di ogni tipo, con paure di malattie e guai a far creder loro di avere un problema psichico o psicologico! In realtà sono depressi sul serio e la loro forma viene chiamata "Depressione Mascherata".

Anche a me è capitato. E' cosa comune.
Il medico cambiò terapia farmacologica.

grazie
 

è proprio così, cmq vi ringrazio molto per gli interventi tanto più utili perché il doc mi ha spostato l'appuntamento di 24 ore

Re: grazie
 

ma è paura o vergogna?

Vergogna no di sicuro, paura normalmente neanche, certo alle prime sedute ero un po’ chiuso e restio, ma poi si è creata una certa fiducia. Anzi come avrai capito in questo momento di insolita agitazione (quella che mi fa temere il disturbo bipolare) non vedo l’ora che arrivi stasera e di poter raccontare a lui tutto ma proprio tutto.
D’altra parte quello che tu dici è vero a queste persone si affida tutto quello che abbiamo di più profondo.
Però io penso due cose: primo non credo di avere gli strumenti e l’esperienza della persona a cui mi sono affidato; secondo penso che per quanto possa approfondire, conoscere e “maneggiare” la materia, tuttavia nell’analizzare il MIO problema non riuscirò mai ad essere obiettivo (nel senso di privo di condizionamenti).
Perciò ti consiglio comunque di non saltare l’appuntamento di lunedì e di provare a continuare (o iniziare se quello è il tuo primo appuntamento) il percorso con il tuo doc.

Re: grazie
 

Anche io avevo paura le prime volte che andavo dalla psicoterapeuta, adesso è diventato un piacere (devo andarci oggi alle tre e mezza).

Ho ancora un pò di timore quando invece vado dal neurologo, in questi casi mi capita di fumare spropositatamente prima dell'appuntamento e di avvertire mal di testa e tensione, anche se voglio sinceramente bene al mio neurologo che credo si sia anche affezionato a me come paziente.