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Parlare del futuro è angosciante
Poco fa ho parlato con mio padre e mia sorella di ciò che la nostra generazione potrebbe aspettarsi dal futuro.
Premetto che mio padre vive all'estero da quasi 9 anni e gli abbiamo dovuto spiegare come stanno realmente le cose. La discussione è stata pesante, angosciante e mi fa tornare a pensare che per i giovani come me il futuro non abbia nulla di buono in serbo. E niente, non ho molto da dire, mi viene da piangere, è tutto cosi difficoltoso. E pensare che i miei genitori alla mia età avevano già lavorato in contesti migliori dei miei, alle poste, centralini, cameriere... Il massimo che ho fatto io sono state le pulizie e una settimana come animatrice in cui mi sono pure beccata l'inculata. Ma cosa c'è di sbagliato in noi figli? Ma siamo noi davvero nullafacenti e depressi, o sono loro che sono tutti quanti i cattivoni? https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...65434c7b01.jpg Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk |
Re: Parlare del futuro è angosciante
Gli anni d'oro qua in Italia sono finiti da un po', chi ha avuto fortuna di nascerci bene, da qui in poi si può solo peggiorare, non mi stupirei scoppiasse la 3 guerra mondiale
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Re: Parlare del futuro è angosciante
Io sono già un po' più fortunato rispetto ad altri utenti del forum, perché nonostante tutto ho un lavoro ed è in linea con quello che ho studiato.
Non per questo mi sento al sicuro dall'angoscia del futuro, visto che è un lavoro molto precario, che potrei anche perdere nell'arco di poco tempo ritrovandomi senza alcun altro sbocco, visto che a parte il mio lavoro attuale non so fare altro; inoltre se arrivasse una grave crisi sistemica (ad es. se l'inflazione uscisse fuori controllo, cosa non improbabile) sarei sicuramente travolto dagli eventi, non avendo alcuna rete sociale a cui affidarmi né grandi capacità di arrangiarmi. Ho pensato più volte a eventuali prospettive future negative, a scenarî in cui potrei dover decidere tra vivere in strada o togliermi di mezzo e non è detto che avrei la capacità di scegliere la seconda opzione. Alla fine cerco di andare avanti pensando a come cavarmela nell'immediato, mese per mese, senza pensare troppo al futuro più lontano. Lo so che è un atteggiamento sbagliato, visto che proprio quando le cose si fanno difficili bisognerebbe pensare in prospettiva, ma quest'ultima cosa purtroppo non sono mai riuscito a farla. |
Re: Parlare del futuro è angosciante
Il Futuro è una Trappola insegnavano i primi Ministri.
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Io sono fottuto
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Re: Parlare del futuro è angosciante
Per me lo è anche parlare del presente.
Sarebbe già un piccolo miracolo riuscire ad avere e a fare quello che molti hanno e fanno adesso, nel presente. E' chiaro che, nella mia situazione, il futuro non potrà che essere ancora più nero. E non ci sono "se"..è una prospettiva tangibile, evidente già adesso, ne senti il fetore proprio. E la cosa drammatica è che non riesco a fare niente per frenare questa continua discesa agli inferi. |
Re: Parlare del futuro è angosciante
Dalla mia cartella di meme e curiosità doomer. (ho usato google translate)
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Re: Parlare del futuro è angosciante
Non c'è nulla di sbagliato, se ti esplori un po' di storia e preistoria dell'umanità ti accorgi che il futuro è quasi sempre stato fosco. La nostra generazione ne soffre di più perché il confronto con la fortuna della precedente è impietoso.
Ma se provi a confrontarti su come si viveva ai tempi della grande guerra o nel medioevo o durante le fasi di caduta dell'impero romano, ti accorgi che la precarietà è una costante della condizione umana. La situazione eccezionale è stata quella dei baby boomers, quella sì che è anormale, anzi oserei dire un unicum nella storia dell'umanità. |
Re: Parlare del futuro è angosciante
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Re: Parlare del futuro è angosciante
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E' una battuta né, anche se ha un fondo di verità, perché con l'aumento delle voci è proporzionalmente diminuita l'attenzione ad ogni singola voce, mentre il rumore di fondo e il sovraccarico di informazioni si sta facendo sempre più insostenibile. Però credo tu abbia ragione sulla fortuna di avere a disposizione una risorsa incredibile come internet, anche se a mio avviso lo è per motivi diversi: ci permette semmai di leggere, vedere e ascoltare ogni parte del mondo, e quindi di poter studiare veramente la qualunque. Scegliere un campo, diventare bravi, e cercare di far andare bene le cose almeno in quel campo là. |
Re: Parlare del futuro è angosciante
Credo che bisogna fare dei paragoni con chi sta meglio ma anche con chi sta peggio, fare paragoni anche con diverse realtà storiche.
Io a volte penso se ero nato in Africa sub shariana, cosa dovevo pensare. O in Ucraina o Cecenia. L'Italia non é così male, molte cose le diamo per scontate. Questo é il problema. |
Re: Parlare del futuro è angosciante
Nella firma sottostante ho già descritto tutto.
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Re: Parlare del futuro è angosciante
in Italia non c'è lavoro e in più è il Paese dei furbi, queste 2 cose insieme non danno futuro perchè quei pochi lavori che ci sono le aziende approfittano del deserto che c'è la fuori per porre condizioni lavorative pesanti e sfruttare i lavoratori con paghe misere e straordinari quasi obbligatori, non a caso paghe più basse d'Europa e chiunque lavori per privati potrà dirvi quanti straordinari o cose non pagate devono fare per non perdere il lavoro.
D'altro canto la grande colpa delle nuove generazioni è essere troppo individualisti, quasi tutti pensano al proprio angolino cercando la situazione meno peggio senza capire che così facendo fanno il gioco di chi li sfrutta, le scorse generazioni venivano da situazioni ben peggiori da quella odierna e con proteste pesanti ad oltranza si sono conquistati tanti diritti che oggi si stanno perdendo, le nuove generazioni perdono ogni anno un qualche diritto, sul lavoro come sul loro futuro, eppure non fanno nulla. |
Re: Parlare del futuro è angosciante
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certo ora viviamo un po' meno bene dei nostri genitori (ma in realtà è poi cosi? forse a livello lavorativo... ma per altre cose non mi risulta...e comunque almeno la mia è tutta una generazione che ha vissuto e vive ancora di rendita della generazione precedente), ma abbiamo un livello di benessere ancora molto alto (almeno nei paesi occidentali). un po' di memoria storica comunque non guasterebbe, se guardiamo nell'insieme la storia dell'umanità abbiamo avuto una fortuna sfacciata (e 60 anni nella storia umana sono solo un mini segmento) |
Re: Parlare del futuro è angosciante
Boy sinceramente non mi sembra di ravvisare particolari differenze tra la tua esposizione e la mia. Poi sicuramente avrò capito male, o mi sarò espresso male, o entrambe. Però mi sembra che l'unica divergenza verta sul giudicare o meno negativa la situazione attuale, e non vedo neanche tutta sta distanza, visto che se ho capito bene anche tu ritieni che questa generazione dipinga la sua condizione specifica peggiore di quanto in realtà non sia; sulla storia siamo d'accordo che in passato o nascevi con un bel popo' oppure erano volatili per diabetici.
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Re: Parlare del futuro è angosciante
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Re: Parlare del futuro è angosciante
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infatti il mio discorso era appunto legato al tuo. Io ribadisco che dal punto di vista del benessere inteso come possibilità di soddisfare soddisfacentemente tutti i bisogni primari e di base e una buona parte di altri bisogni secondari (che solo 60/70 anni fa non erano sicuramente tra le esigenze delle popolazione o solo di una minoranza ristretta: tipo viaggiare, avere un'autovettura a testa, comprarsi abitualmente dei vestiti, ecc ecc......... ma anche solo attività che noi oggi diamo per scontate tipo andare al ristorante) siamo un caso unico nella storia. per non parlare poi dell'aspetto sanitario, un abisso rispetto alla prima metà del secolo scorso (per non parlare dei secoli ancora prima). La mia è stata una delle prime generazioni di bambini un po' "viziati" che avevano tutto, per dire già solo i miei genitori da bambini negli anni 50 erano "poveri" (soprattutto da parte di mia madre) e comunque i pochi soldi che avevano i miei nonni servivano per sfamare i figli (altro che comprare giocattoli, vestiti, fargli fare vacanze, ecc ecc). I miei nonni poi la "miseria" l'hanno proprio vissuta (con pure due guerre in mezzo). era per dire che comunque siamo tra le poche generazioni fortunate nella storia finora, certo probabilmente nei prossimi decenni sarà tutto un po' ridimensionato (anche in base ai nostri "standard") ma non penso che ci sarà gente che farà la fame o che torneremo ai livelli degli anni 40/50 |
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Io ho conosciuto al mare quando lavoravo al lido anni fa gente che si è sistemata emigrando, ma parliamo di quelli che sono andati12/15 anni fao più , altri tempi, ho conosciuto ragazzi italiani che sono partiti dal basso e hanno aperto piccole imprese, medie imprese.
Oggi è impensabile , oggi se già un inglese si mette in proprio vista la concorrenza del 2022 probabile che se non lavora 7 su 7 peggio di un cinese fallirà ben presto. E se trovi lavori da dipendente ti sfruttano tantissimo se non hai determinate competenze. Oggi non è difficile tanto per dire, oggi non fai realmente un cazzo se non sei disposto a farti sodomizzare o sei un fenomeno a scuola. |
Sticazzi per il futuro..
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