Essere giudicato mi turba
 

I miei genitori, quasi quotidianamente, sostengono che il fatto che io non abbia un'occupazione derivi dalla mia indolenza.
La mia domanda è " perché me ne faccio una colpa" ?
Potrei benissimo fregarmene, ma perché non ci riesco?
C'è qualcun altro nella mia situazione?

Re: Essere giudicato mi turba
 

Anche a me turba molto. Ora sto facendo un tirocinio e il capo è una persona che non mi giudica mai, anche se sbaglio qualcosa resta calmo, è rispettoso, quindi mi trovo bene. Se fosse uno di quelli che ti urla dietro o ti insulta avrei già mollato tutto, non le sopporto quelle persone. Purtroppo sono molto insicuro e basta poco per scombussolarmi, anche una parola di troppo o uno sguardo strano.

Io me ne frego di tutto e tutti. Potrebbero anche prendermi per il culo davanti, passerei indifferente davanti.
Perché? Perché considero di base la vita senza senso quindi figuriamoci il giudizio altrui.
Per me la vita è come una scorreggia.

Re: Essere giudicato mi turba
 

Può essere che (come una buona parte delle persone)tu abbia paura che i tuoi genitori non accettino ciò che sei, ma questa è solo una mia ipotesi...

Questo vale anche per me, se uno a caso per strada mi giudicasse negativamente non è che di certo mi cambierebbe la vita, se a farlo invece fosse mio padre o mia madre sarebbe decisamente diverso....

Re: Essere giudicato mi turba
 

Direi che è molto più difficile fregarsene se viene detto da qualcuno in posizione di potere. Non avere un lavoro e vivere coi genitori espone chiaramente ai loro giudizi e a chissà cos'altro.

Re: Essere giudicato mi turba
 

Se non vuoi essere giudicato, non sei nel posto giusto.

C'è chi dice che non gli frega niente dei giudizi altrui, ma infondo infondo non è vero . Un po' come gli atei convinti come Cecchi Paone : "non credo in niente, credo solo alla scienzah!", Ma in qualcosa crede, ha fede che non c'è niente.

Re: Essere giudicato mi turba
 

Ci sono diversi modi per reagire a un giudizio. Innanzitutto ce da dire che molte volte non c'è giudizio, ma ci si sente cmq giudicati. Ma siccome parliamo di come uno sente, stiamo nel soggettivo e non nell'oggettivo.

Veniamo poi alla reazione al giudizio.
Agli estremi ce chi reagiscr dandosi le colpe e questi in genere sono quelli che da un giudizio o presunto tale si deprimono.

Dal lato opposto invece ci sono quelli che reagiscono dando le colpe, poiche un giudizio lo vivono come un aggressione, quindi reagiscono in modo aggressivo e questi in genere sbarellano iniziando a umiliare e offendere.