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Robert_Plant 89 29-11-2021 19:21

Il giudizio degli altri
 
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Hor 29-11-2021 19:26

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2661589)
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Dipende dal vincolo emotivo che ho con la persona con cui mi confronto e dipende da ciò che li giudizio altrui va a toccare.
Più chiaramente, il giudizio degli estranei non mi pesa per nulla, diversamente da quello delle persone con cui ho un legame; inoltre, ci sono molte cose (la maggior parte) su cui il giudizio altrui non mi tange minimamente, e poche cose, ma molto importanti, su cui il giudizio altrui ha per me un peso notevole.

edward00767 29-11-2021 19:52

Re: Il giudizio degli altri
 
Mi distrugge dentro, un mio difetto è che non riesco a capire bene quando le persone sono mal intenzionate nel giudizio, o dicono certe cose per convenzione, diciamo che sono troppo sensibile ma lo sono sempre stato, da bambino ricordo bene che bastava poco per farmi chiudere in me stesso, poi il bullismo mi ha reso ancora più sensibile.
E' brutto eh, penso al futuro se continuo ad essere così sarà veramente dura, in un ipotetica relazione non saprei gestire queste emozioni, tendo a chiudere rapporti in maniera rapida, basta davvero poco...

Coraje 29-11-2021 20:22

Re: Il giudizio degli altri
 
Dipende da chi è l'altro, e dal tipo di giudizio.

Un giudizio negativo può lasciarmi indifferente, infastidirmi, abbattermi. O molte altre cose.
Un giudizio positivo può lusingarmi, irritarmi, divertirmi, annoiarmi. O molte altre cose.

In linea generale, se negativo, cerco di comprendere il motivo del giudizio. Se lo reputo meritato mi faccio un giro di sensi di colpa e cerco di trarne una lezione, se lo reputo immeritato (che non significa poi che lo sia nell'assoluto) cerco di lasciar passare senza ammaccarmi troppo.

muttley 29-11-2021 20:38

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2661617)
Positivo: mi è indifferente/infastidisce
Negativo: lo patisco tantissimo

Quindi se ne ricava che qualsiasi giudizio provenga dall'altro, non può mai avere tratti positivi.

pokorny 29-11-2021 20:43

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2661589)
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Malissimo dalle persone estranee, peggio che malissimo da lontane conoscenze per esempio su FB, peggio che peggio che malissimo da amici e parenti. E' una delle non tante cose che mi provocano confusione, frustrazione, rifiuto, e fuga anche fisica oltre che verbale e mentale. Di solito molte cose mi scivolano addosso ma sentirmi oggetto di osservazioni mi provoca effetti pesantemente negativi.

Posso dire solo che ogni volta che posto uno dei miei video e nessuno su FB mi dice che gli è piaciuto finisce in lista restrizioni e smetto di seguirlo/a. Anche un silenzio è un giudizio negativo per chi difetta di autostima. Il bello è che lo so benissimo di essere un mediocre anche nella musica ma sentirmelo dire anche con un silenzio mi fa male. Se poi passiamo alla sfera personale e caratteriale peggio mi sento. Del resto sono sempre stato viziato, un po' saccente e un po' presuntuoso senza averne i numeri, quindi l'epilogo è scontato :D

Ovvio che ho parlato di giudizi negativi, quelli positivi mi danno un boost notevole ma giustamente sono rarissimi :D

Ezp97 29-11-2021 22:36

Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2661589)
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Me ne frego totalmente da anni, ormai ho la corazza.

Trinacria 29-11-2021 22:48

Re: Il giudizio degli altri
 
Sono sempre stata spaventata dal giudizio degli altri. Ho sempre avuto il terrore di conoscere i risultati di compiti, interrogazioni o esami. Ho sempre avuto paura di chiedere agli altri un parere su di me o su qualcosa che mi riguarda. Ho sempre avuto paura di sapere cosa gli altri pensano di me. Preferisco sempre non sapere cosa gli altri pensino di me o di quello che faccio perché ho paura di un giudizio negativo. Tutte queste paure sul giudizio degli altri mi hanno sempre bloccato tantissimo.

Trinacria 29-11-2021 22:50

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2661617)
Positivo: mi è indifferente/infastidisce
Negativo: lo patisco tantissimo

Perché ti infastidisce un giudizio positivo? Credi che non sia sincero?

Darby Crash 29-11-2021 22:56

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2661589)
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Perché non dovrei pensarci? È naturale pensarci.

Ovviamente costituisce un problema perché ho una vita ridicola ed è inevitabile che se racconto certe cose sia giudicato male. Con questa alta probabilità di essere giudicato male, mi è difficile instaurare rapporti.

Gabrio 30-11-2021 01:43

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2661589)
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Se ti lasci influenzare dal giudizio degli altri, se lasci che il giudizio degli altri detti il tuo comportamento non crescerai mai.

Antares11 30-11-2021 11:27

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2661589)
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?

Vorrei dire che non me ne frega niente del giudizio degli altri ma purtroppo la realtà è che sono molto influenzato emotivamente da questo, sia da parte di persone conosciute che sconosciute.
La cosa bella è che da fuori sembro indifferente a tutto, sembro uno a cui non frega niente se viene giudicato male, in realtà è esattamente il contrario.
Nel mio caso credo si tratti di voler seguire la perfezione per poter piacere a tutti quanti. Credo proprio che non ci sia cosa più sbagliata di questo.

Ammiro tantissimo chi riesce, nel bene e nel male, ad essere completamente (o in gran parte) sé stesso, fregandosene completamente del giudizio altrui.

Coraje 30-11-2021 13:14

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2661728)
Se ti lasci influenzare dal giudizio degli altri, se lasci che il giudizio degli altri detti il tuo comportamento non crescerai mai.

Difficile anche diventare dei robot, però.

untipostrano 30-11-2021 21:20

Re: Il giudizio degli altri
 
C'è chi dice di dare peso al giudizio altrui e chi mente... :mrgreen:

Coraje 30-11-2021 21:26

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2661958)
c'è chi dice di non dare peso al giudizio altrui e chi mente... :mrgreen:

ffy

franz90 30-11-2021 21:42

Re: Il giudizio degli altri
 
Credo che chiunque un minimo lo senta, il giudizio altrui....

Io lo sento molto meno ora che magari in adolescenza o nei primi anni di lavoro, ma credo sia tutto un discorso di conoscersi meglio e del capire che spesso alcune persone rompono i coglioni solo per il gusto di farlo e senza che ci sia una reale utilità in ciò.

Poi benvengano giudizi negativi ma detti in maniera costruttiva per aiutare a crescere.

Impasse 30-11-2021 22:32

Re: Il giudizio degli altri
 
Costituisce spesso un problema, dovuto in gran parte ad una scarsissima autostima e vergogna per la propria situazione di vita.. vergogna indotta a sua volta dalla consapevolezza che questa "propria situazione" è malvista dalla stragrande maggioranza della gente. Insomma, vorrei solo nascondermi.

Gabrio 30-11-2021 23:35

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2661804)
Difficile anche diventare dei robot, però.

no, occorre far uscire il carattere, essere forti, mi rendo conto che è difficilissimo, ma se non ti eserciti e non sbagli non imparerai mai, i robot sono proprio quelli che per paura di essere diversi si comportano in modo stereotipato o parlano come tutti gli altri.
io ci sto provando da un po', è un percorso di maturazione, se ci riesci quando sarai in mezzo agli altri ti sentirai più libero, non e' facile, e le "ricadute" non mancano, ma se la sofferenza è troppa diventa una questione o di vita o di morte.

Coraje 01-12-2021 00:41

Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2662010)
no, occorre far uscire il carattere, essere forti, mi rendo conto che è difficilissimo, ma se non ti eserciti e non sbagli non imparerai mai, i robot sono proprio quelli che per paura di essere diversi si comportano in modo stereotipato o parlano come tutti gli altri.
io ci sto provando da un po', è un percorso di maturazione, se ci riesci quando sarai in mezzo agli altri ti sentirai più libero, non e' facile, e le "ricadute" non mancano, ma se la sofferenza è troppa diventa una questione o di vita o di morte.

A mio parere la "verità" sta nel mezzo: saper fare un distinguo tra giudizio e giudizio ricevuto ed imparare ad elaborare la cosa piuttosto che farne automaticamente un dramma, a chiudersi a riccio e impermeabilizzarti dal mondo non se ne ricava nulla di buono.

Gabrio 01-12-2021 00:51

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2662020)
A mio parere la "verità" sta nel mezzo: saper fare un distinguo tra giudizio e giudizio ricevuto ed imparare ad elaborare la cosa piuttosto che farne automaticamente un dramma, a chiudersi a riccio e impermeabilizzarti dal mondo non se ne ricava nulla di buono.

Non si tratta di costruire corazze dai giudizi altrui, si tratta di essere liberi di essere se stessi in mezzo agli altri, si tratta di se stessi e di autodeterminarsi come essere umano, lo scotto da pagare è che tanti non ti accetteranno, volgarmente, non gli starai simpatico, ma a qualcheduno si, nel mentre hai un'incredibile sensazione di libertà, e non ti senti uno stronzo qualsiasi, vuoi mettere.

edit.
le verità che stanno nel mezzo non mi convincono più, scegli dove stare, sii deciso, sii te stesso e battiti nel tuo piccolo per quello, senza offesa ma, questa, per me è una frase da "robot".

Coraje 01-12-2021 00:58

Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2662025)
Non si tratta di costruire corazze dai giudizi altrui, si tratta di essere liberi di essere se stessi in mezzo agli altri, si tratta di se stessi e di autodeterminarsi come essere umano, lo scotto da pagare è che tanti non ti accetteranno, volgarmente, non gli starai simpatico, ma a qualcheduno si, nel mentre hai un'incredibile sensazione di libertà, e non ti senti uno stronzo qualsiasi, vuoi mettere.

Essere sé stessi è bene, certo, nessuno lo mette in dubbio!
Neppure nel mondo delle fiabe tutti si vanno a genio a vicenda, mi pare chiaro che ci sarà sempre da scontrarsi con persone più o meno amabili nella vita, il punto è piuttosto: imparare ad incassare le cattiverie gratuite (sapendo che in quanto tali sono con tutta probabilità state pronunciate da persone un po' misere), imparare a localizzare il limite fra l'errore del prossimo e l'errore nostro, e soprattutto imparare a non affrettare giudizi a nostra volta.

Gabrio 01-12-2021 01:11

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2662030)
Essere sé stessi è bene, certo, nessuno lo mette in dubbio!
Neppure nel mondo delle fiabe tutti si vanno a genio a vicenda, mi pare chiaro che ci sarà sempre da scontrarsi con persone più o meno amabili nella vita, il punto è piuttosto: imparare ad incassare le cattiverie gratuite (sapendo che in quanto tali sono con tutta probabilità state pronunciate da persone un po' misere), imparare a localizzare il limite fra l'errore del prossimo e l'errore nostro, e soprattutto imparare a non affrettare giudizi a nostra volta.

scusa ma io sono impegnato a vivere, o comunque a cercare di farlo, nel mentre non ho voglia, e tempo, di preoccuparmi di "localizzare" l'errore del prossimo, soprattutto se proviene da persone "misere" come dici tu, posso preoccuparmi per me, cercare di tenere a freno gli istinti ed essere più compassato nell'agire e nel pensare, guarda, l'ho editato nel messaggio precedente, la teoria della verità nel mezzo non mi convince più.

Darby Crash 01-12-2021 01:16

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2662025)
Non si tratta di costruire corazze dai giudizi altrui, si tratta di essere liberi di essere se stessi in mezzo agli altri, si tratta di se stessi e di autodeterminarsi come essere umano, lo scotto da pagare è che tanti non ti accetteranno, volgarmente, non gli starai simpatico, ma a qualcheduno si, nel mentre hai un'incredibile sensazione di libertà, e non ti senti uno stronzo qualsiasi, vuoi mettere.

edit.
le verità che stanno nel mezzo non mi convincono più, scegli dove stare, sii deciso, sii te stesso e battiti nel tuo piccolo per quello, senza offesa ma, questa, per me è una frase da "robot".

sarebbe molto bello mettere in pratica quel che dici. Ma per essere se stessi in ogni contesto è necessario accettarsi, cosa tutt'altro che semplice.

Coraje 01-12-2021 01:29

Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2662035)
scusa ma io sono impegnato a vivere, o comunque a cercare di farlo, nel mentre non ho voglia, e tempo, di preoccuparmi di "localizzare" l'errore del prossimo, soprattutto se proviene da persone "misere" come dici tu, posso preoccuparmi per me, cercare di tenere a freno gli istinti ed essere più compassato nell'agire e nel pensare, guarda, l'ho editato nel messaggio precedente, la teoria della verità nel mezzo non mi convince più.

Allora così facendo oltre agli errori del prossimo non sarai in grado di vedere neppure i tuoi. La verità sta sempre nel mezzo. E non vedo come l'essere più equilibrati non possa corrispondere al "vivere" di cui parli.

Gabrio 01-12-2021 01:31

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662037)
sarebbe molto bello mettere in pratica quel che dici. Ma per essere se stessi in ogni contesto è necessario accettarsi, cosa tutt'altro che semplice.

eccome se non è semplice, magari c'è gente che passa tutta una vita senza riuscirci, ma, secondo me, occorre provarci, lo devi a te stesso e alla vita che ci è stata data, se poi ci riesci non hai limiti, sei libero e non avrai più paura del giudizio degli altri, che non significa ignorarlo.

Shinbatsu 01-12-2021 01:35

Re: Il giudizio degli altri
 
Male, mi divora. Mi fa male il detto e pure il non detto. Sia che il giudizio venga palesato chiaramente che non, ci rimango sotto.
Talvolta magari mi faccio dei complessi sul nulla, complice anche la mi tendenza al paranoico, ma nella stragrande maggioranza dei casi invece, quando fosse anche un leggero sentore, ci indovino.

Gabrio 01-12-2021 01:54

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2662039)
Allora così facendo oltre agli errori del prossimo non sarai in grado di vedere neppure i tuoi. La verità sta sempre nel mezzo. E non vedo come l'essere più equilibrati non possa corrispondere al "vivere" di cui parli.

Di che parli, "la verità sta sempre nel mezzo", "equilibrio" , magari fosse questo il genere umano, non è certo quello che ho conosciuto io, un diplomatico forse deve esserlo perchè ha delle responsabilità, ma l'uomo comune è tutt'altro.
Ti rispondo comunque, secondo me, essere "equilibrato" non va d'accordo con "vivere" perchè è solo una sovrastruttura che ti crei perchè non sei abbastanza maturo per sostenere delle tue idee, dei tuoi pensieri, per essere te stesso ecc e temi il confronto con gli altri, e allora piuttosto che stare nell'ombra trovi la soluzione nell' equilibrio, nè bianco nè nero, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? destra, sinistra o..meglio centro, un ruolo che può durare per un po', poi se hai un te stesso che ti preme dentro prima o poi ti verrà a bussare e se non lo ascolti incominicierà a battere i pugni e poi sempre peggio, fin quando non ti decidi ad ascoltarlo, perchè non hai scelta, e torno all'ultima frase del mio primo messaggio, perchè diventa una questione di vita o di morte, vuoi vivere o morire? alla fine una scelta la devi fare, alla faccia "della verità che sta nel mezzo", mi vien da dire.

Sykusia 01-12-2021 04:00

Re: Il giudizio degli altri
 
Se non ci si concentra nel farsi una propria idea degli altri e credere al proprio intuito si finirà per essere in balìa del giudizio di chiunque. Gli altri ci valutano, tu valuta a tua volta. Questo non significa giudicare, ma scremare, e avere delle persone di riferimento a cui tieni, che ti ispirano e i cui pensieri su di te hanno significato. Direi che ci sono poche persone il cui giudizio su di me è indifferente, persone il cui giudizio su qualcosa di me merita di essere ascoltato, e pochissime persone che spero di non deludere. (una di queste sono io stessa)

È fondamentale non denigrarsi e non parlarsi male da soli.

XL 01-12-2021 07:58

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2661625)
Quindi se ne ricava che qualsiasi giudizio provenga dall'altro, non può mai avere tratti positivi.

Ma è il giudizio positivo ed ipocrita che può infastidire.
Esempio: uno è brutto e lo dimostrano tutti nei fatti che lo giudicano così, arriva il coglione positivo di turno, anzi magari proprio la bella ragazza consolatrice che gli dice che è normale e magari anche un tipo, e questa cosa può infastidire perché poi magari anche la bella ragazza consolatrice si tiene a debita distanza casomai il tipo ci provasse.

Un giudizio positivo dove ti danno 30 quando fai un esame non penso infastidisca nessuno.

Quote:

Originariamente inviata da Gabrio
Non si tratta di costruire corazze dai giudizi altrui, si tratta di essere liberi di essere se stessi in mezzo agli altri, si tratta di se stessi e di autodeterminarsi come essere umano, lo scotto da pagare è che tanti non ti accetteranno, volgarmente, non gli starai simpatico, ma a qualcheduno si, nel mentre hai un'incredibile sensazione di libertà, e non ti senti uno stronzo qualsiasi, vuoi mettere.

Secondo me non è detto che se uno è fatto in certi modi piacerà a qualcuno, poi non è detto che se piace a qualcuno la cosa sia reciproca, magari piace a persone che non vuol frequentare.

Che libertà hai se poi hai il vuoto sociale intorno?

Se uno fosse ebreo e sapesse di trovarsi in posti dove li prendono e li deportano e si mette a gridare per strada "sono ebreo, sono io, sono questo e basta!", uno può farlo però poi che libertà avrà se finisce in un campo di concentramento? Sarà davvero più libero? A me sembra una cazzata.

A me sembrano le solite cose consolatorie che si ripetono sempre.

Robert_Plant 89 01-12-2021 08:03

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Sykusia (Messaggio 2662050)
Se non ci si concentra nel farsi una propria idea degli altri e credere al proprio intuito si finirà per essere in balìa del giudizio di chiunque. Gli altri ci valutano, tu valuta a tua volta. Questo non significa giudicare, ma scremare, e avere delle persone di riferimento a cui tieni, che ti ispirano e i cui pensieri su di te hanno significato. Direi che ci sono poche persone il cui giudizio su di me è indifferente, persone il cui giudizio su qualcosa di me merita di essere ascoltato, e pochissime persone che spero di non deludere. (una di queste sono io stessa)

È fondamentale non denigrarsi e non parlarsi male da soli.

Grazie. Mi hai fatto riflettere

Coraje 01-12-2021 09:45

Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2662046)
Di che parli, "la verità sta sempre nel mezzo", "equilibrio" , magari fosse questo il genere umano, non è certo quello che ho conosciuto io, un diplomatico forse deve esserlo perchè ha delle responsabilità, ma l'uomo comune è tutt'altro.
Ti rispondo comunque, secondo me, essere "equilibrato" non va d'accordo con "vivere" perchè è solo una sovrastruttura che ti crei perchè non sei abbastanza maturo per sostenere delle tue idee, dei tuoi pensieri, per essere te stesso ecc e temi il confronto con gli altri, e allora piuttosto che stare nell'ombra trovi la soluzione nell' equilibrio, nè bianco nè nero, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? destra, sinistra o..meglio centro, un ruolo che può durare per un po', poi se hai un te stesso che ti preme dentro prima o poi ti verrà a bussare e se non lo ascolti incominicierà a battere i pugni e poi sempre peggio, fin quando non ti decidi ad ascoltarlo, perchè non hai scelta, e torno all'ultima frase del mio primo messaggio, perchè diventa una questione di vita o di morte, vuoi vivere o morire? alla fine una scelta la devi fare, alla faccia "della verità che sta nel mezzo", mi vien da dire.

Mi sembra la descrizione di un uomo bestiale più che evoluto. Ma ad ognuno il proprio!

Inner_Beauty89 01-12-2021 10:38

Re: Il giudizio degli altri
 
Soffro particolarmente il giudizio delle persone a cui tengo, ancora di più quando magari scopro a mie spese che l'importanza reciproca non è sulla stessa lunghezza d'onda.

Darby Crash 01-12-2021 11:59

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Gabrio (Messaggio 2662040)
eccome se non è semplice, magari c'è gente che passa tutta una vita senza riuscirci, ma, secondo me, occorre provarci, lo devi a te stesso e alla vita che ci è stata data, se poi ci riesci non hai limiti, sei libero e non avrai più paura del giudizio degli altri, che non significa ignorarlo.

ma in alcune situazioni penso sia pressoché impossibile accettarsi.

Se una persona desidera molto alcune cose ma non riesce a ottenerle, è molto difficile che accetti di non averle ottenute e si metta il cuore in pace.

Si potrebbe banalizzare dicendo di riconoscere e accettare i propri limiti: ma se questi limiti ci impediscono di condurre una vita soddisfacente, allora è dura accettarli.

Alla fine si disprezza se stessi o si è incazzati col mondo o entrambe le cose.

Se vado a un ristorante con una gran voglia di spaghetti allo scoglio e mi portano solo riso in bianco, ovvio che mi senta frustrato. Mi posso chiedere: ho sbagliato qualcosa io o il ristorante mi prende in giro?

E così con le cose importanti della vita. Se al ristorante della vita si ordinano con desiderio soldi, ragazze, amici, belle case e invece arriva solo polvere... come accettare tutto ciò? E come spiegare agli altri che non sono io incapace ma la sorte attraverso circostanze sfavorevoli mi mette bastoni tra le ruote?

Coraje 01-12-2021 12:14

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662093)
Se vado a un ristorante con una gran voglia di spaghetti allo scoglio e mi portano solo riso in bianco, ovvio che mi senta frustrato. Mi posso chiedere: ho sbagliato qualcosa io o il ristorante mi prende in giro?

Prima di presumere che il ristorante "prenda in giro" prenderei in considerazione molto fortemente la possibilità che la persona che ha servito il piatto, magari pure sottopagata e di turno da 5 ore, abbia semplicemente fatto confusione con gli ordini. Semplice errore umano di umano in quanto umano, niente di personale contro la mia persona. Chi ha servito si scuserebbe, noi si potrebbe facilmente accettare le scuse, e si discuterebbe insieme sul da farsi.


Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662093)
Se al ristorante della vita si ordinano con desiderio soldi, ragazze, amici, belle case e invece arriva solo polvere... come accettare tutto ciò?

La vita, purtroppo, non è un ristorante dove ci è dovuto un servizio e dove ci è dovuto ciò che desideriamo. Il paragone mi sembra assai azzardato.


Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662093)
E come spiegare agli altri che non sono io incapace ma la sorte attraverso circostanze sfavorevoli mi mette bastoni tra le ruote?

A parole? :nonso:

Coraje 01-12-2021 12:15

Re: Il giudizio degli altri
 
Interessante comunque che si dia per scontato che parlando di "giudizio" si parli per forza di cose di giudizio negativo.

Darby Crash 01-12-2021 12:31

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2662097)
Prima di presumere che il ristorante "prenda in giro" prenderei in considerazione molto fortemente la possibilità che la persona che ha servito il piatto, magari pure sottopagata e di turno da 5 ore, abbia semplicemente fatto confusione con gli ordini. Semplice errore umano di umano in quanto umano, niente di personale contro la mia persona. Chi ha servito si scuserebbe, noi si potrebbe facilmente accettare le scuse, e si discuterebbe insieme sul da farsi.

Ahah. Era solo un esempio, non prenderlo troppo alla lettera. Era per presentare una situazione concreta in cui chiedi una cosa e te ne danno un'altra. Il cameriere continuerebbe a portarmi solo riso in bianco, mentre alla maggior parte degli altri servirebbe piatti deliziosi.
E così nella vita reale. Ci sono persone a cui la vita dà ciò che chiedono e altre che invece subiscono rifiuti, malattie, circostanze sfavorevoli, ostacoli.

Quote:

La vita, purtroppo, non è un ristorante dove ci è dovuto un servizio e dove ci è dovuto ciò che desideriamo. Il paragone mi sembra assai azzardato.
È vero che la vita non è equa. Ma come accettarlo? Come accettare qualcosa di ingiusto?

Un datore di lavoro - a parità di CV - a me dice no e a un altro sì. Una ragazza a me dice no e a un altro sì. Non è equo. Se invece due persone pagano per avere una bottiglia d'acqua entrambe ottengono la bottiglia: questo è equo. Se il commesso del supermercato si rifiutasse di dare la bottiglia a uno dei due ci sarebbero proteste.

Quote:

A parole?
ahah, sì, certo. Solo che servirebbe un discorso lunghetto che non si adatta bene alle prime fasi di una conoscenza. E comunque avrei il timore che non mi capirebbero a fondo e mi considererebbero semplicemente uno svogliato e lamentoso.

Quote:

Interessante comunque che si dia per scontato che parlando di "giudizio" si parli per forza di cose di giudizio negativo.
beh, i giudizi positivi mi piacciono un sacco. Di questi c'è poco da dire.

Coraje 01-12-2021 12:43

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662100)
Ahah. Era solo un esempio, non prenderlo troppo alla lettera. Era per presentare una situazione concreta in cui chiedi una cosa e te ne danno un'altra. Il cameriere continuerebbe a portarmi solo riso in bianco, mentre alla maggior parte degli altri servirebbe piatti deliziosi.
E così nella vita reale.

Continuo a trovarlo un po' azzardato e assai vittimistico come discorso.
Ma ad ognuno il suo.


Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662100)
È vero che la vita non è equa. Ma come accettarlo? Come accettare qualcosa di ingiusto?

Ci sarà sempre qualcosa di non equo o mal distribuito, è la storia del mondo e delle religioni.
Il bicchiere riempito a metà lo abbiamo di fronte tutti, compreso chi reputi più fortunato di te. Tutto è solo una questione di punti di vista. Come ci sarà sempre chi è più fortunato di noi, ci sarà sempre chi è più sfortunato e ci invidierà addirittura.
Sempre per l'azzardato paragone, c'è chi ucciderebbe per potersi sedere ad un ristorante e mangiare riso in bianco, nonostante non sia ciò che è stato ordinato.

Rassicurati: sei uomo, sei bianco, non patisci la fame né la sete, non sei nato con malformazioni o patologie gravi, se sei malato puoi curarti, puoi accedere a qualsiasi tipo di istruzione, hai accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari, hai un tetto sotto il quale dormire, puoi permetterti di dedicare del tempo ad attività diverse da quelle della sopravvivenza (ad esempio scrivere in un forum).

Gli spaghetti allo scoglio li hai già sotto al naso.

Darby Crash 01-12-2021 12:58

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2662101)
Il bicchiere riempito a metà lo abbiamo di fronte tutti, compreso chi reputi più fortunato di te. Tutto è solo una questione di punti di vista. Come ci sarà sempre chi è più fortunato di noi, ci sarà sempre chi è più sfortunato e ci invidierà addirittura.
Sempre per l'azzardato paragone, c'è chi ucciderebbe per potersi sedere ad un ristorante e mangiare riso in bianco, nonostante non sia ciò che è stato ordinato.

Il bicchiere non è a priori riempito a metà. La quantità di acqua vista dentro al bicchiere è un dato soggettivo. Un bambino del Burkina Faso malato e povero in canna può vederlo pieno così come un super-ricco con villa a Parigi e fidanzata bellissima può vederlo totalmente vuoto.

Tutto dipende dai propri desideri e dal grado in cui essi sono realizzati. Dipende da quanto la vita desiderata si avvicina a quella vissuta.

Dall'esterno la vita di una persona può apparire perfetta, ma finché alcuni suoi forti desideri vengono frustrati e non realizzati, questa persona continua a sentirsi infelice e a non accettare se stesso oppure il mondo attorno a sé.

Quote:

Rassicurati: sei uomo, sei bianco, non patisci la fame né la sete, non sei nato con malformazioni o patologie gravi, se sei malato puoi curarti, puoi accedere a qualsiasi tipo di istruzione, hai accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari, hai un tetto sotto il quale dormire, puoi permetterti di dedicare del tempo ad attività diverse da quelle della sopravvivenza (ad esempio scrivere in un forum).
Se per stare bene con se stessi bastassero queste cose, il forum sarebbe deserto :mrgreen:

Coraje 01-12-2021 13:10

Re: Il giudizio degli altri
 
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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662108)
Il bicchiere non è a priori riempito a metà. La quantità di acqua vista dentro al bicchiere è un dato soggettivo. Un bambino del Burkina Faso malato e povero in canna può vederlo pieno così come un super-ricco con villa a Parigi e fidanzata bellissima può vederlo totalmente vuoto.

Certo, infatti, è questione di punti di vista. Sono sicuro che ci sono bimbi nel Burkina Faso che se la passano meglio di certi ricchi sfondati (anche se è un esempio estremo, che non vuole giustificare l'oscenità della sbagliata ripartizione delle ricchezze).
Il punto è: nessuno ha il bicchiere pieno.
Quindi diventa tutta una questione di postura: posso decidere di approfittare del riso in bianco, nonostante tutto, o posso decidere di farmi venire l'ulcera e passare la vita a lamentarmi perché l'erba del vicino è sempre più verde.


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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2662108)
Se per stare bene con se stessi bastassero queste cose, il forum sarebbe deserto :mrgreen:

Non bastano, come non basta lo spaghetto allo scoglio, ma è un gran buon punto di partenza.

Darby Crash 01-12-2021 13:29

Re: Il giudizio degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da Coraje (Messaggio 2662110)
Quindi diventa tutta una questione di postura: posso decidere di approfittare del riso in bianco, nonostante tutto, o posso decidere di farmi venire l'ulcera e passare la vita a lamentarmi perché l'erba del vicino è sempre più verde.

Eh, detta così pare semplice. Solo che il punto di vista sulla propria vita credo che si costruisca più emotivamente che razionalmente. I desideri ci arrivano, non li scegliamo.
Potrei scientemente dire "ok, mi va bene il riso in bianco, sono soddisfatto così", ma sentirei di andare contro me stesso. Se si potessero manipolare i propri pensieri a piacimento sarebbe una gran cosa. Mi direi "da adesso scelgo di pensare che la mia vita è meravigliosa e adorabile: oh che bello respirare, gli alberi, gli uccellini, il senso del gusto, quello dell'udito!" Ci posso provare, ok, ma c'è qualcosa non sotto il mio controllo razionale che mi spinge a volere altro, mi arrivano pensieri che contrastano con quelli che mi forzo ad avere.

Non penso che chi si lamenta ed è frustrato decida di esserlo. Evidentemente ci sono pensieri che gli arrivano che lo portano a essere tale, e non riesce a scacciarli. Fosse per lui, probabilmente preferirebbe accontentarsi ed essere sereno.
Del resto pure Schopenhauer diceva che la condizione ideale è l'ascesi, in cui ogni desiderio è soppresso.


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