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L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Mi sono reso conto che più o meno inconsciamente attuo il seguente meccanismo: contatto un amico o amica per aperitivo pomeridiano. Lo contatto dopo pranzo quando o è già organizzato o già sa che non vorrà uscire. In tale condizione generalmente mi dirà di no. Succede sempre. Io sono a posto con la coscienza perché ho fatto qualcosa di attivo. So che se verrà rifiutata la mia uscita è per cause di forza maggiore, e non per la mia persona.
Una persona non evitante sceglierebbe una location e farebbe la proposta qualche giorno prima. Però poi se ti dice di si stai con l'ansia per tutti i giorni che precedono l'evento. La vita è meravigliosa. Buona domenica! |
Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Non riuscirei mai a vivere con appuntamenti anche nella vita privata, come non bastasse sul lavoro.
Al massimo riesco a organizzare in giornata, tipo ci si sente di mattina x far qualcosa di pomeriggio altrimenti troppa ansia. |
Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Scusami ma non vivi male i rifiuti alla tue proposte?
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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X me dipende molto dagli spostamenti che uno deve fare, se due amici abitano nella stessa palazzina l'ansia sarà minore, se invece x vedersi bisogna organizzare spostamenti anche complicati basta un nulla x mandare all'aria l appuntamento e quindi rimanerci male. |
Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Concordo, lo faccio pure io
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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Però se avvertissi una settimana prima e rifiutassero subito sarebbe peggio. Mi va di socializzare, di vedere posti e chiacchierare, però la gente mi mette ansia e allora adotto strategie inconsce di evitamento. |
Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Chi dice che la vita è meravigliosa non sa cosa sia.
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Ho fatto qualcosa di analogo talvolta per evitare di pensare di essere stato rifiutato per l'ennesima volta.
Se uno pensa che l'altro gli ha detto di no a causa di altri impegni, non penserà che il no è rivolto a lui. Piú che cercare di evitare l'incontro cercavo di evitare un rifiuto palese. Comunque ultimamente non vedo nessun e non cerco nessuno, è una cosa che appartiene al passato. |
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Porca paletta :( |
Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
E' la dimostrazione che i nostri comportamenti sono per lo più dettati da automatismi, e fin qui non ci piove. L'errore è pensare che questi automatismi siano la conseguenza di una seria e ponderata riflessione sul mondo e non il persistere di abitudini mentali/emotive sviluppatesi nei primordi della nostra esistenza e mai messe in dubbio né in discussione.
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Per dottori intendi gli psychos?
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La mia strategia è stata più drastica: sono rimasto senza persone con cui uscire per evitare certe uscite (e in alcuni casi pure per evitare le stesse persone).
L'aperitivo comunque non è una cosa fobic-friendly |
Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
Sono evitante in modo pesante, é una non vita, si fa gli spettatori della vita degli altri, mentre noi si rimane fermi sempre allo stesso punto
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Re: L'evitamento perfetto, per stare a posto con la coscienza.
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