Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2655722)

In una fredda e malinconica sera eccomi qui a rimuginare sulla mia misera vita e soprattutto sul mio passato, il bullismo psicologico subito alle elementari e medie, il diploma mai preso, il non aver mai baciato una tipa, il sentirmi inadeguato davanti a tutti e quindi isolarmi, senza amici da anni, senza socialità dal 2015, con un lavoretto in nero. Posso solo fare lo spettatore di chi se la gode la vita, di chi se la gode veramente.
Ho 24 anni e ho le stesse esperienze di uno di 12 anni di oggi, poiché a 18 anni i ragazzi oggi vanno pure sulla luna. Come si fa' ad accettare ciò? Non lo si fa', questo è come un tumore che tormenterà sempre le nostre vite senza ammazzarci.

Originariamente inviata da lone 73 (Messaggio 2655777)

Ma non sei quello che và a puttane una volta al mese?

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2655801)

La mia vita da tanti anni è un riflesso di quando alle elementari nel cortile della scuola non volevano farmi giocare a pallone. Alla fine c'era sempre una scusa politicamente corretta e quasi inattaccabile per farmi fuori.

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2655804)

Separati alla nascita come sempre... anzi non del tutto, io come sempre venivo semplicemente ignorato, come se non esistessi :D Anche un diniego sarebbe stato un salto di qualità.

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2655819)

Commento antipatico, si diciamo le stesse cose quasi ogni giorno ma non serve, per usare un termine moderno, il boomer di turno che lo sottolinea e/o prende per i fondelli.
Piuttosto continuate voi cosi a calpestare con due parole il poveretto di turno rendendo la società sempre più aspra e sterile.
E quando scoppierà la rivolta perché nessuno "si vorrà più bene" guardati le spalle da chi oggi è lo spettatore.

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2655801)

La mia vita da tanti anni è un riflesso di quando alle elementari nel cortile della scuola non volevano farmi giocare a pallone. Alla fine c'era sempre una scusa politicamente corretta e quasi inattaccabile per farmi fuori.

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2655948)

Mi rivedo in quello che hai detto, ho fatto due calcoli e sono arrivato alla conclusione che sono rimasto spettatore. Tra il pubblico con me però non c'è nessuno...Che visione triste della situazione

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2655953)

E' così, poi da solo dove cazzo vuoi andare? Nella vita le esperienze si fanno almeno in due...uno che viene isolato già dalle elementari e preso per il culo è un futuro 25enne emarginato, poi c'è chi ne è uscito ma state pur certi non da solo, magari grazie a fratelli e sorelle estro.

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2655956)

Io sono stato preso per il culo per anni, mi hanno fatto sentire un emarginato, mi dicevano brutto e handicappato, mi hanno affossato lo ammetto, sono debole non sopporto le critiche mi distruggono proprio... Sono figlio unico e ho vissuto sempre con mia nonna, mio padre ha la schizofrenia e lo capisco, mia madre l'ho vista 3 volte in vita mia, mi hanno bullizzato pure dalle medie in poi, e che devo fare io? Così è andata, inevitabilmente sono diventato lo spettatore del mondo senza partecipare, ora spero di rassenerarmi per lavorare quanto meno.

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2655971)

E se per uscire da questa condizione il prezzo fosse cambiare drasticamente.
Se vi sentite al limite lo sapete, sembra tutto cosi finto, le realtà sono vaghe e senza significato.
Non si fa esperienza, non si cresce come essere umani (non si è più).
Ma la scelta drastica rimane quasi impossibile, una fantasia.
Abbandonereste la vostra casa rinunciando alla certezza di un tetto e un pasto?
Diventare il protagonista, soffrire il freddo e la fame, persi per qualche strada, umiliati nella ricerca di lavoro.
La vita non sarebbe più finta, si farebbe esperienza.
Soffrire sarebbe esperienza, vivere tanto quanto morire, come fare il primo passo?
Ti riempi la tasca di quattro banconote, uno zaino con dei vestiti, e poi dove si finisce?
Per questo si rimane spettatori.

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2656007)

Lo farei se i miei mi cacciassero di casa, lo farei volentieri.
Un'occasione unica per vagabondare, conoscere, vedere, svegliarsi, fare amicizia, esperienze e perché no trovare un lavoro anche a lavare i piatti? Magari! Il problema è che poi i soldi finirebbero e se non trovi un lavoro rischi. Però lo farei, eccome se lo farei.
È l'unico modo per provare l'ebrezza di ciò che significa veramente vivere.
Ci sei solo tu, uno zaino, e il mondo davanti.

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2656009)

appare affascinante, sì. Ma appunto nel concreto si rischia di finire messi peggio di prima: persi per il mondo, in luoghi scomodi e con pochi soldi... Ci vuole una buona dose di coraggio e di adattamento.