FobiaSociale.com - 1 Novembre

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Non andrò in nessuno dei tre cimiteri dove sono distribuiti parenti e amici. Non ricordo se è stato Foscolo a dirlo, ma questi luoghi sono fatti per i vivi e non per i morti, ovviamente nel senso che danno a noi una mix di sensazioni che contribuiscono vuoi ad attenuare la paura del "dopo" vuoi a cercare di sentirci a posto con la coscienza.

Ma io penso che lì non ci siano altro che vermi e batteri, e di fare un viaggio e portare fiori a questi esseri viventi, con tutto l'affetto, mi frega zero.

La penso come te, tra l'altro sono ateo.

Magari non oggi ma in questi giorni vado sempre a fare un giro, un pò per controllare come stanno messi i fiori un pò per tradizione, per il resto lo trovo un pò un gesto vuoto e fine a se stesso.

Ci vado quasi ogni settimana tranne in estate causa temperatura.
Ci sono andata ieri, il cimitero è bellissimo in questi giorni.

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Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2654700)

Ci vado quasi ogni settimana tranne in estate causa temperatura.
Ci sono andata ieri, il cimitero è bellissimo in questi giorni.

Perché ci vai?

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Originariamente inviata da Eracle (Messaggio 2654685)

Oggi voi andate in cimitero a trovare i vostri cari?
Se si perché? E se no perché?

No.
1) Come altri sopra di me non credo si debba nulla a un mucchio di materia tornata a essere inerte.
2) Anche se credessi di dover qualcosa ai defunti, odio comunque i miei parenti. Quindi non avrei dei "cari" da andare a trovare.
3) Anche se ne avessi, la mia residenza è molto lontana da quelle dei miei parenti, anche dei più vicini, quindi non potrei comunque fare alcuna visita.

Non ci vado perché sono lontano. I cimiteri mi piacciono, son cresciuta andandoci tutte le settimane, ci andrei molto volentieri. Magari non oggi che sarà pieno di gente...

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Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 2654702)

Perché ci vai?

Per trovare mio papà. A lui si sono aggiunte tante persone che conoscevo a me care...

Padre: sei andato al cimitero?
Io: no.
Padre: perché no?
Io: perché devo andarci quando ci vanno tutti?
Padre: perché oggi ci si va.
Io: e che cambia se ci vado un altro giorno?
Padre: che ne so...

Con padre mi riferisco a mio papà, non al santo padre Jorge Mario Bergoglio.

al cimitero ora non vado quasi mai ma da piccolo ci andavo quasi tutti i giorni dopo scuola perche sta proprio attaccato alla casa dei miei e mi fermavo davanti all ossario a guardare i teschi e le ossa tutti ammucchiati.

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Originariamente inviata da Eracle (Messaggio 2654685)

Oggi voi andate in cimitero a trovare i vostri cari?
Se si perché? E se no perché?

Io non ci vado, ritengo che la vita dopo la morte non esista, e quindi si tratterebbe di andare a vedere un cumulo di materia in decomposizione, che non può apprezzare il gesto.
Potrebbe essere un modo per risvegliare dentro di noi il ricordo e alcuni pensieri a cui normalmente non si pensa, ma troverò altri modi più coerenti con le mie idee.

no , stesso motivo tuo .... in realtà fosse per me nn andrei manco ai funerali , battesimi , matrimoni e tutti gli eventi formali sociali :D .... per ora sono riuscito a evitarli tutti

Dei cimiteri mi piace l'aspetto estetico, i cipressi, le croci che spuntano dai marmi, le piccole cornici stilizzate delle foto, le scritte lucide e il font che si è mantenuto da epoche precedenti, le piante che crescono e muoiono nelle cappelle, il fresco nuvoloso che trattiene la pioggia dei primi di novembre, gli sguardi persi nel passato del ritratto dei defunti, i percorsi che si distribuiscono tra le tombe "di terra", la fontanella da dove si prende l'acqua per innaffiare le piante, le lampadine a forma di fiamma, la luce spirituale dei lumini quando fuori c'è poca luce, e, specialmente, il silenzio. E i discorsi di rito della gente:"questo è zio Sempronio, il padre della cugina di quest'altro" - "morì con questa malattia", ma specialmente, quelli che piacciono a me, sulle età e sui tempi "1927 - 1999, aveva 72 anni", "aveva solo 26 anni questa parente", "data morte 1826 :o", ecc. Non discorsi inutili e discussioni sulle cose del mondo che dividono e inaspriscono gli animi, voci calme e che dicono cose semplici, le teste reclinate a pensare davanti alle lapidi, gente che si saluta più educatamente, senza moine e sceneggiate.

Quello che non mi piace: i vetri tetri delle cappelle chiuse, specialmente di notte, da cui si intravede una tristezza dei defunti, gli ossari dove vanno i resti dei resti senza più identità e distinzioni, le tombe su cui spunta solo un'esile minuta croce che sembrano schiacciate tra le altre e compresse sotto il suolo, la pioggia inquietante notturna che batte sulle sepolture incessantemente.

Sì ma non era il 2 novembre? Il 1 è Ognissanti

Sono andato solo a trovare i nonni paterni per caso qualche giorno fa. Sono andato tutti gli anni nel giorno dei morti accodandomi a mia madre ma da un paio di anni lei non ne ha più voglia. Me lo han chiesto i miei fratelli ma non ne avevo molta voglia pure io poi ha anche piovuto. Io non credo a niente di superstizioso o meglio attuo la "sospensione del giudizio" penso che siano ricorrenze e luoghi che servono ai vivi .. non ai morti. Amo i cimiteri, così carichi di storia, memorie, emozioni, rispetto, così tanto da raccontare ma così silenziosi come qualcosa che viene vissuto dentro in privato in ognuno di noi. E' un richiamo che non sento al momento, non penso spesso ai miei defunti nemmeno nell'arco dell'anno.

No di solito non vado, d'altronde non ho questa spinta perchè mai nessun parente mi è stato cosi vicino quando era in vita, comunque se dovessi andare al cimitero preferirei un giorno qualsiasi.