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Lyrica 19-11-2008 21:18

La vita non è una retta sulla quale ci rincorriamo per allontanarci il più possibile dallo start o recuperare una presunta distanza che ci separa dai "normaloni". O perlomeno, se anche così fosse,non corriamo tutti lungo la stessa retta, con la stessa unità di misura. Ognuno di noi intraprende un incomparabile cammino dal proprio zero personale. Gli ostacoli, benchè diversi, li incontriamo tutti, sociofobici e "normaloni"...e compararli, benchè venga spontaneo, è difficile e improduttivo...nonché avvilente. :?

stewie 19-11-2008 21:22

la vita è dura per tutti, per ognuno di noi, fobico o no, ci sono prove da superare quotidianamente...

ignotus- 19-11-2008 22:07

...

piocca 19-11-2008 23:26

Ogni secondo è uguale ad un altro secondo, ogni minuto ad un altro minuto, ogni giorno ad un altro giorno, ogni mese ad un altro mese, ogni anno ad un altro anno... il tempo scorre senza che ce ne avvediamo, intrappolati come siamo nella nostra routine....si fa presto ad arrivare ai 50 anni, tutta la vita è fatta di speranze e aspettative, si agisce poco....

Magari la sera prima di addormentarti ti prometti di fare questa e quella cosa, ma poi la mattina realizzi che non è possibile, che non ci puoi arrivare e che quello che avevi in mente di fare era ridicolo paragonato alle necessità che la vita ti impone...

Ti consiglio di leggere "il deserto dei tartari" di Buzzati...

"Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi" fosse facile... :lol:

emilio-uahlim 19-11-2008 23:28

Quote:

Originariamente inviata da Lyrica
La vita non è una retta sulla quale ci rincorriamo per allontanarci il più possibile dallo start o recuperare una presunta distanza che ci separa dai "normaloni". O perlomeno, se anche così fosse,non corriamo tutti lungo la stessa retta, con la stessa unità di misura. Ognuno di noi intraprende un incomparabile cammino dal proprio zero personale. Gli ostacoli, benchè diversi, li incontriamo tutti, sociofobici e "normaloni"...e compararli, benchè venga spontaneo, è difficile e improduttivo...nonché avvilente. :?

Cheppoi MAIN(E) vuol dire PRINCIPALE, PROBLEMA N.1, cazzo, l'ho capita solo adesso :D :D

Change 19-11-2008 23:42

No, io non credo che la vita sia un percorso standard per chiunque...una persona magari parte da zero e arriva a 10... ma magari un altra persona parte da -10 e arriva a 50, e questo risultato dipenderà dalla determinazione che ci metti, e dal tipo di convinzioni che riesci a farti nella vita

Diafobik 20-11-2008 00:24

Re: Il punto zero.
 
Quote:

Originariamente inviata da Absorbed

Un'intera vita spesa a cercare di raggiungere lo zero. Buffo. 8)

azz come cambiano i tempi, fino a qualche settimana fa pensavi al punto G

:D

Poison 20-11-2008 02:20

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ignotus- 21-11-2008 00:40

Re: Il punto zero.
 
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Milo 21-11-2008 01:11

Mha io credo di essere arrivato a zero o cmq di esserci arrivato vicino dopo sforzi disumani....

Pensare che a quasi 30 anni e innumerevoli difficoltà ho raggiunto il punto di partenza degli altri è abbastanza deprimente,ma cmq devo essere contento di esserci arrivato e non essere rimansto a -20 ma è una magra consolazione... :roll:

Oblomov 21-11-2008 09:42

Re: Il punto zero.
 
lo fanno con partner continuamente diverse, non necessariamente in successione cronologica (capito Oblovov?)...

In che senso, Ignotus ? lo fanno in tre (o più) ? partecipano a feste tipo quella di Eyes Wide Shut ?

Oblomov 21-11-2008 10:16

sono molto stanco di impegnare la mia mente in continui confronti con persone promiscue, come se quest'ultime ragiungessero chissà quali vette di appagamento, piacere, felicità. Mi chiedo invece se rapporti sessuali con persone sempre diverse non nascondano un'insoddisfazione cronica che come tale non potrà mai essere superata. Situazione che non mi pare molto invidiabile.
Non voglio giudicarli e non voglio venire giudicato da loro. Dal punto di vista - ristretto - di come si relazionano con l'altro sesso viviamo in due mondi diversi, e forse facciamo parte di due "razze" diverse. Come in Star Trek ci sono individui appartenenti a specie diverse, così mi considero in rapporto a loro. Non siamo paragonabili. Io seguirò la mia strada, loro la loro. Alla fine, forse, girandosi indietro, potremo tirare le conclusioni e vedere chi ha vissuto meglio.

thx1138 21-11-2008 10:20

A volte non è importante il tempo, ma l'obiettivo. Anche se tu arruvassi al punto 0 a 40 anni, da lì in poi progrediresti. E non sarebbe poco, te l'assicuro.

ciao

rob

ignotus- 21-11-2008 10:37

Re: Il punto zero.
 
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valmor 21-11-2008 20:43

Ragionamento molto veritiero Assorto, se una persona normale socialmente, emotivamente e caratterialmente (non estremamente introversa o con disagi sociali forti), che fa le sue esperienze e sviluppa abilità sociali nell'adolescenza, nella vita parte dalla linea di partenza, noi partiamo mille metri indietro; mentre i loro sforzi sono per costruire ciò che vogliono, i nostri sono per poter raggiungere il punto da dove loro sono partiti, o dove i disagi non sarebbero più pesantemente limitanti.

Comunque io sono molto pessimista o forse realista e non riesco proprio a vedermi nemmeno in futuro 'normale', dopo due decenni di determinato disagio, carattere e introversione, ma sempre parte di una razza diversa se si può dire così.

dottorzivago 21-11-2008 20:45

Ti capisco....sto vivendo un periodo pessimo per vari motivi.

1) sto finendo il corso di studi....potra sembrare una liberazione x molti (nn x me), non perche nn abbia voglia di lavorare (ora lavoravo studiavo e facevo stage gratis) solo ke trovero un posto di lavoro motono dove vedro sempre gli stessi colleghi che avranno 10 piu d me. Non vedro piu la gioventu che vedevo a lezione....nn cambieranno piu le situazioni e le giornate.

2)La ragazza d cui sono innamorato è consapevole di questo, quindi ora mi si stà cconcretizzando la dura realtà.....le stò simpatico si, ma del resto se ne frega.

3)Andro in vacanza con amici, sarà come presentarsi davanti ad un plotone di esecuzione, mi franno domande sul mio passat e isolamento degli ultimi 5 anni. Spero fortmente d nn fare la figura che ho fatto all'ultima vacanza, soero di riallacciare i rapporti e divertirmi ma lo stato d animo e l ansia nn aiutano.

4)Ad un mio amico che nn frequento piu perche frequenta degli idioti, ho proposto una vacanza gratis (paghimo solo il viaggio, l'alloggio è gratis) in una città bellissima. Credo che una persona normale avrebbe accettato subito. Lui no.....nn ha detto no ma mi sa che la srada è quella. E sapete xche? Perche le feste natalizia le deve passare con i suoi amici idioti in questo paesino come fanno da 25 anni! Ci sono 2 o 3 feste in discoteca imperdibili

Credevo di aver superato il punto 0 ma ci sto tornando

ignotus- 21-11-2008 22:44

Re: Il punto zero.
 
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Milo 22-11-2008 02:34

Quote:

Originariamente inviata da thx1138
A volte non è importante il tempo, ma l'obiettivo. Anche se tu arruvassi al punto 0 a 40 anni, da lì in poi progrediresti. E non sarebbe poco, te l'assicuro

Non credo io a zero penso di esserci da qualche anno ma è proprio qui che mi sono fermato...cioè io ho fatto quasi 6 anni in continuo miglioramente e adesso che sono praticamente guarito sono fermo non vado più avanti,sento di essere a pochi metri dal traguardo e di non riuscire a raggiungerlo...fermo a pochi metri dopo aver percorso migliaia di chilometri...trovo questa situazione crudelmente ironica.. :?

Poison2 23-11-2008 19:15



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