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Una cosa che ho capito
Non so se è una mia impressione, ma per spiccare noi fobici dobbiamo fare sempre più degli altri...gli altri magari con pochissimo riescono subito a farsi notare, noi invece dobbiamo faticare il doppio per venire presi in considerazione e talvolta non succede nemmeno. Idem per venire presi in simpatia.
E' solo una mia impressione o è la verità? Anche a voi è capitato? |
Re: Una cosa che ho capito
Le persone identificano facilmente quello "problematico" in una stanza, lo evitano. Preferiscono avvicinarsi alle persone che sembrano simpatiche, con la battuta pronta, o che semplicemente sembra essere meno rinchiusa nel suo mondo. Non pensano che sei interessante.
Notano subito che sei un pesce fuor d'acqua, fuori dal tuo elemento in situazioni sociali. Alcuni provano a essere amichevoli, inserirsi in un gruppo di "amici", ma non è detto che gli altri faranno lo stesso nei nostri confronti. A quelle persone piaci solo quando sei "divertente" o ubriaco, quando parli di varie cose, a loro non piaci "tu" ma l'intrattenimento che gli dai. Non vogliono che rovini l'atmosfera iniziando a rimuginare sulla tua depressione o problemi, vogliono che fai battute, che li fai ridere. Diventi qualcosa da mettere in sottofondo per riempire la serata. Detto questo, noi dobbiamo indossare una maschera per sembrare "normali" però, quando si intraprendono conoscenze un po' più profonde diventa sempre più difficile mantenere la facciata. E alle persone non piace il nostro vero "io". Si deve lavorare anche solo per essere considerati dagli altri, essere visti in modo diverso e non come lo "sfigato" che sta sempre da solo. Gli altri fanno conoscenze a raffica mentre noi abbiamo difficoltà a mantenere l'attenzione di una persona per più di 5 minuti. |
Re: Una cosa che ho capito
Certamente.
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Re: Una cosa che ho capito
Magari fosse solo per spiccare. Purtroppo anche solamente per mettersi in pari o vivere situazioni normali. Dobbiamo fare molta più fatica e esporci a sensazioni magari sgradite, solamente per ottenere cose normali per altre persone.
È uno dei motivi per cui si è più orientati a mollare e arrendersi. Perché soffrire o faticare così tanto per ottenere magari così poco? |
Re: Una cosa che ho capito
Nel primo post ho scritto "spiccare", ma ho esagerato, direi anche solamente "essere presa in considerazione"
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Re: Una cosa che ho capito
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Non è che si fa mille problemi, elabora piani, strategie, legge libri, apre topic su forum online, risponde a questi con analisi antropologiche chilometriche che non trovi neanche nei paper scientifici, etc. Semplicemente agisce come ha sempre fatto, perché la cosa ha sempre funzionato. E se gli chiedi come fa, non lo sa neanche lui, mica ci ha studiato su. |
Re: Una cosa che ho capito
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Io preferisco arrivare a degli obiettivi sensati, piuttosto che sbattermi all'infinito per non ottenere nulla. |
Re: Una cosa che ho capito
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Re: Una cosa che ho capito
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Se poi intendi come risultati scolastici, lavorativi o nella vita in genere, neanche qui ti sbagli, è la verità, già solo trovare lavoro per un fobico è 10 volte più difficile |
Re: Una cosa che ho capito
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Mi è capitato un sacco di volte per esempio che qualcuno dicesse qualcosa su di me con me lì presente e sentire dire "ma chi è Trinacria?". É la scema davanti a te!!! |
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