Sarebbe una buona idea, le tipe di strada non sono il massimo (mai provato, solo racconti di conoscenti...), soprattutto per una questione di igiene.

Come ha detto qualcun altro, può essere utile per fare esperienza, ma non risolve i problemi relazionali di un ragazzo...per chi vuole solo avventure può essere un buon compromesso cmq. Una botta e via...

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Rocco Siffredi in un'intervista ha ammesso che non sarebbe un problema se suo figlio facesse il suo stesso lavoro, mentre un'eventuale figlia ha detto che non la manderebbe mai a lavorare nel porno

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Neanche io lo vorrei, in generale. Perché la prima cosa a cui viene da pensare è che tale scelta è fatta o per eccesso di cupidigia o per mancanza di alternative più desiderabili.

Però se ti nasce una figlia con una libido completamente fuori scala, che non si stancherebbe mai di fare sesso? Esistono persone così. Che fai se ti capita una figlia così? La disconosci? La diseredi? La rimproveri passivoaggressivamente?

Io credo che in generale i figli vanno compresi e accettati per quello che sono, non bisogna interpretarli come estensione della propria personalità. Se la vocazione di tua figlia è il porno o il sesso a pagamento, sta a lei deciderlo.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Questo è sado-voyeurismo.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Quindi nemmeno per te, così libertario, è un lavoro desiderabile. Altrimenti non ti verrebbe da pensare male come prima cosa.

Pensa un boomer medio da bar sport da sempre detrattore della legge Merlin come la prenderebbe se riguardasse la figlia sua. Lo so il porno è un'altra roba, ma per il boomer in questione mi sa che siamo lì quanto a reazione.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Tu pensa al dispiacere dei genitori che scoprono i loro figli iscritti su FS. Pensa a questo, poi ne riparliamo.

Io ci sono andato per anni si ho acquisito esperienza pratica ma sempre ansioso rigido timido son rimasto con le donne.puo aiutare chi ha solo insicurezza legata alla esperienza pratica.ma non chi ha una personalità troppo introversa.io ho scelto un altra strada lavorare tanto sul fisico in maniera che si potesse perdonare lintroversione o quantomeno poter emergere a poco a poco.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Per compensare

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

E' perché il settore privato ti ha plagiato, resta nel pubblico così comprenderai meglio l' ineluttabilità del tutto.
:mrgreen:

Premesso che sono per la regolamentazione della prostituzione, credi davvero che sia quello ciò che frena molti uomini nell'usufruirne?
Il sesso a pagamento non né illegale né difficile da reperire, gli svariati motivi che frenano ragazzi "timidi", tra cui me, sono di tutt'altra natura. Discorso trito e ritrito, oltretutto.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Io non ci riesco/non voglio.
Son cresciuto con certi valori, sono molto pudico. Valori che però nella mia fantasia col porno non ci sono perché non ho molti limiti.
Non ho una buona opinione delle prostitute, anche solo se una ragazza ha only fans io potrei troncare l'amicizia. Ha ragione chi dice che disprezzo ma che alla fine ne usufruisco col porno, si beh perché è accessibile facilmente e gratis ma non è una scusante, se non ci fosse probabilmente farei altre scelte. Nel mio piccolo ho notato che più è forte il legame psicologico più è potente l'orgasmo e da li mi sono convinto che alla fine la masturbazione è uno sfogo meccanico di un fabbisogno che non ha niente a che vedere col sesso vero e penso che sarebbe lo stesso con una prostituta. Per così dire vorrei fare l'amore non sesso, penso che il sesso con prostituta sia deludente e non ho nemmeno la curiosità di provare una volta, preferisco mille volte sesso virtuale con una partner. Per quanto riguarda il fare schifo a letto perché non ho esperienza, sfigurare non mi preoccupa, sono sicuro che non è uno dei motivi per cui sono bloccato con le ragazze. Ad oggi è così, per me è ancora un no grazie ma in futuro chissà. Forse è questo.. sono poco carnale e più "psicologico". Non impedisco o ostacolo chi ha idee diverse ma dalle testimonianze che ho letto in passato sono state spesso esperienze inappaganti.
In generale penso che una società di vergini e single rifletta un sintomo di una società morente e che pagare per sesso sia sempre malcostume e non una sorta di cura ma boh, non lo so.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Perchè il problema dei ragazzi, timidi, ansiosi, brutti o depressi, che non vengono degnati, o vengono rifiutati, non è la mancanza di un buco dentro cui infilare il proprio pene.
E' la mancanza di tutto il contorno fatto di corteggiamento, sguardi, emozioni, sentimenti, e quello non lo puoi comprare col denaro.

Io sono assolutamente favorevole all'andare a prositute, ma solo come mezzo per smitizzare il sesso e toglierti quella fame atavica che chi è vergine si porta dietro e traspare da ogni sua movenza e sguardo. Per farlo diventare un qualcosa di normale come mangiare e dormire. Ma tolto questo aspetto, l'utilità delle prostitute si esaurisce.
Il problema della verginità in età adulta non si risolve spendendo 300€ al mese in ragazze dell'Est, ma acquisendo i mezzi necessari per attrarre genuinamente una donna.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

In teoria c'è la possibilità di essere inseriti nella categoria di chi viene finanziato tramite "Patreon".

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Io se mai convincessi me stesso a fare quel passo mi considererei comunque vergine perché per me non sarebbe diverso da un atto onanistico.
Nel senso, per me non è l'atto sessuale in se ad essere importante ma l'aspetto mentale che c'è dietro, ossia che anche solo per una volta sia stato considerato sotto quel punto di vista.

P.s. Vorrei essere in grado di esprimere meglio il mio pensiero, ma in questi giorni sono davvero messo male e non ho capacità di concentrazione...

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Leggendo alcuni interventi (delle mamme e sorelle che si prostituscono o fanno le pornoattrici) mi avete fatto venire in mente questo.. :mrgreen:


A me davvero non frega molto, ci starei anche insieme a una pornoattrice, sono loro, come ho scritto altrove, che non mi prenderebbero mai in considerazione.
Madri e sorelle se io volessi anche solo in linea di principio provare ad esprimere qualche contrarietà in merito (casomai volessero fare cose del genere) è probabile che si incazzerebbero con me.

Io ci sono andato a 24 anni forse ho un altra morale ero timidissimo ma non vedevo l'ora.mi conosco e fino a trenta anni vergine non avrei retto.non avere vita sensuale si ripercuote sul benessere psicofisico di un individuo.lo dice la scienza.pero sono scelte di vita di ognuno.come quello che vuole farsi prete.limportante e che non diventi un abitudine come tutte le deviazioni.come a dire una donna gratis non la trovo o chiede troppi requisiti.allora mi pago una escort che è pure più bella.ogni tanto se si è sempre single ci può stare ma che non diventi un abitudine.poi se mi dice privo a fare innamorare una escort andandoci sempre e conoscendola.e un mezzo vaneggiamento ma a qualcuno lo visto fare.bisogna tenere conto che per loro è un lavoro anche quando fingono coinvolgimento e solo cordialità.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Almeno nel mio caso non è una questione di morale, se fosse quello ci andrei anche domani, quanto di coscienza che sarebbe un'esperienza inutile.
Poi più che la mancanza di sesso credo sia quella della fisicità (quindi anche semplici carezze) ad avere un impatto sul benessere psicofisico, basti vedere le ricerche sulla Touching Starvation.

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

come fai ad esserne certo se non ci sei di fatto mai andato? poi questo continuare a fare il paragone con i normali rapporti sessuali non a pagamento: è chiaro che chiunque preferirebbe fare l'amore con una ragazza che lo ha scelto...ma posto che ciò non accade sinceramente non capisco come un soggetto non asessuale possa preferire di gran lunga il rimanere vergine a vita piuttosto che farsi una cavalcata ogni tanto con una del mestiere!!

Re: Le "signorine" per i ragazzi
 

Forse perché dopo una vita ad analizzarsi uno arriva a conoscere se stesso e le sue necessità? Se so che ad una azione X non seguirà nessun beneficio perché dovrei comunque compierla? Solo perché me lo impone la società?
Comunque:
Ecco, questa frase (soprattutto l'uso di un termine quale cavalcata) è il motivo per cui molte volte mi sento un alieno (si veda apposito topic) e per cui è difficile riuscire a confrontarsi su queste tematiche e, anche se vorrei provare comunque a far capire il mio punto di vista, al momento non ne ho la forza...

Io e la mia signorina...