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Rinunciare per "amore" pt. 2
Sulla scia dell'omonimo thread, mi vien da chiedere se sareste disposti a rinunciare ad alcuni lati del vostro carattere per amore.
Perché un conto è rinunciare a un lavoro, qualche comodità etc, che voglio dire, hanno un'importanza davvero risibile, almeno per chi ne ha una considerazione bassa. Ma per il proprio carattere, invece, sareste disposti? Io sarei disposta a rinunciare solo a dei difetti, ma perché già ne farei molto a meno di mio. Ma per il resto, invece, proprio per nulla. |
Dipende. Se sono lati del carattere che vanno a danneggiare l'altro, sia fisicamente che psicologicamente, allora magari o si chiude oppure si cerca di modificarli.
Se sono lati "innocui" del carattere che dipendono da come l'altro li percepisce e li vive, allora si può tentare di scendere a compromessi, dopotutto amore è accogliere l'altro nella sua individualità. Ma se si arriva al "mi vai bene solo come voglio io" allora credo che non sarebbe più amore e allora chiuderei la cosa. Spero di non aver mancato il punto del thread. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
No. Non riesco ad essere motivato a rinunciare ad alcuni difetti per me stesso, figurarsi per altre persone.
Sono a volte così egoista da essere affezionato a me stesso con tutti i miei difetti. E bisogna esserlo davvero tanto considerando come sono io. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
La vera domanda è: si può davvero rinunciare a dei lati del proprio carattere?
Fosse possibile io mi trasformerei in un'altra persona per me stessa, ma temo non sia fattibile, quantomeno per me. Credo che al massimo si possa fingere e neanche per sempre. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
Ma che difetti sarebbero se uno potesse rinunciarci quando vuole.
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Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
Ormai non so neanche più che difetti ho. E' tutto un magma indefinito..
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Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Per questo io credo che bisognerebbe prima maturare una certa maturità e consapevolezza che, determinati comportamenti poi non fanno altro che innescare e alimentare certi circoli viziosi che portano a far uscire il peggio. Quindi la scelta puo essere fatta solo se guidata da una certa consapevolezza! |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
Dipende dai lati, ma se potessi scegliere solo quelli che non piacciono a me e che vorrei cambiare anche senza conoscere qualcuno, mi chiedo dov'è la fregatura? È una situazione win win :nonso: Perdo lati del carattere che non mi piacciono e trovo pure una persona con cui voglio stare :nonso::nonso:
Invece a rinunciare ai lati che apprezzo di me dubito che riuscirei a farlo. Tanto vale trovare il modo di diventare ricco e prendersi una che punta solo ai soldi, in questa maniera potrei essere come vogkio ma a lei non fregando nulla dime non cambierebbe niente :D |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Rinuncia a un difetto lo vedrei più come un "rinuncio alla mia scarsa assertività per trovare un partner": ma grazie tante! :laugh: |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Mi viene in mente, per esempio, la rigidità mentale, che può essere abbattuta se ad esempio c'è qualcuno che ci aiuta a "fidarci". Ci vuole sforzo ma ci si può riuscire. Giusto per far un esempio. Ci sono difetti a cui si rimane ancorati perché a noi, alla fine, non ci creano troppi disagio. Che so, il disordine? Se vivo sola che mi frega, se io ci sto bene? Magari per una persona ci posso rinunciare. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
Io penso che dover rinunciare a parti di sè sia segnale di una forte non comprensione alla base del rapporto.
Per questo penso non rinuncerei a nulla, se non ad abitudini che possono dar fastidio. Però ad esempio, se fossi un orgoglioso, non è rinunciando all'essere orgoglioso che farei funzionare il rapporto, quanto più far entrare il mio partner dentro questo orgoglio, per farglielo capire |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Io comunque non rinuncerei a nulla, una relazione di per sè è già una rinuncia a parte del proprio tempo, mi pare abbastanza. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Poi io ho anche un' idiosincrasia su questo aspetto, sono troppo abituato a stare solo, per cui in ogni contesto di compagnia ( mica solo di coppia ) avverto facilmente un senso di costrizione che da solo invece non proverei. Altri probabilmente riescono a tollerarlo molto meglio. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
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Chi è abituato a stare in coppia sa anche come bisogna stare, i compromessi che bisogna fare. Oppure anche chi non è mai stato però è ancora abbastanza elastico può riuscire benino. I compromessi e i sacrifici ci sono, tutto sta a trovare una persona abbastanza indipendente che può fare le cose che gli piacciono anche da solo/a. Che non attui i ricatti emotivi.. che in generale non faccia essere la storia un peso. |
Re: Rinunciare per "amore" pt. 2
Io so già che dovrei superare una fobia e già non ne ho la forza, il carattere fino a un certo punto poi esce fuori lo stesso e ciao.
Io per es. sono pigro, passo i we a leggere o al pc, al massimo esco per un aperitivo la sera ma poi mi devi mollare. Con una socialona che esce sempre non potrei mai starci, se non auto flagellandomi e comunque scoppierei. Questo è un tratto caratteriale, il ridotto bisogno di socialità e il malessere che provo a girare per negozi e altre scampagnate che non mi trasmettono nulla se non ansia, posso scendere al compromesso di farle una tantum ma non può essere abitudine. credo che avendo interessi ripetitivi e solitari non sono molto predisposto alla vita di coppia, ma mi spaventa più un bambino con le sue continue richieste, penso che sarei uno di quei padri freddi e assenti |
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