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domanda semplice.
Vorrei sapere se si può guarire dalla fobia sociale, o se secondo voi bisogna imparare a conviverci.
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Ciao, non ti ho ancora dato il benvenuto, lo faccio ora.
Secondo me, si deve re-imparare a vivere. Come dire, se si è presa una cattiva abitudine, ri-educarsi. Per educazione non intendo però essere inquadrati in qualche forma statica o "modello" di vita. Credo ci si debba osservare, decidere e agire secondo la nostra natura. La rassegnazione non credo sia la soluzione migliore. Ciao |
Bisogna imparare a convincerci smussandone gli aspetti più deleteri.
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Posso parlare solo per me, il mio è un grave deficit comportamentale (e intellettivo) accumulato proprio negli anni formativi fondamentali causato da un contesto scolastico pessimo, una famiglia distante e in generale una vita isolata e completamente priva di stimoli, ad oggi non ho problemi a "funzionare" normalmente come persona in mezzo agli altri, ma sono completamente incapace di "godermi" una serata in un locale o in discoteca senza morire di noia, o di instaurare qualsiasi tipo di approccio con l'altro sesso.
La mia opinione è che l'imprinting oramai è talmente profondo che NON SI TORNA INDIETRO, sono certamente migliorato molto negli anni e continuerò a farlo, ma non sarò mai una persona che organizza feste o che semplicemente ha piacere a parlare di stronzate in mezzo alla gente normale, che lo accetti o no. Ovviamente ogni persona è un caso a parte... |
Infatti il mio problema da quando "so" di avere la fobia sociale è che mi sento peggio, come se avessi una malattia, come se non potessi più essere "normale".
prima ero molto più fiducioso.... |
Ho un'ansia incredibile, vorrei "guarire" al più presto, non voglio continuare a piangermi addosso, sono 4 anni che ho questo problema, però ho avuto delle fidanzate nel frattempo, e in quei periodi ovviamente non lo sentivo così forte, ora sono completamente solo, da 4 mesi a questa parte, e la mia paura più grande è che rimanendo solo questo mio problema si ingrandisca sempre più, però allo stesso tempo non voglio più cercare la soluzione in una relazione sentimentale.
Vorrei andare in terapia, ma non trovo psicologi ad un prezzo accessibile a milano, e non posso andare da quelli dell'asl perchè non sono residente... Mi vorrei trovare un lavoro, per poi andare a vivere da solo, ma ovviamente non ce la farei poi ad andare a lavorare, mi sento in gabbia, e la paura più grande e che mi ci abituerò e mi rassegnerò piano piano. |
E' difficile, ma non impossibile. Cure farmacologiche adatte e psicoterapia analitica, secondo me.
ciao rob |
Re: domanda semplice.
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quindi secondo me sì... certo dipende dai casi... in alcuni sono necessarie terapie e/o medicinali... in altri "semplicemente" con l'abitudine e una grande forza d'animo, con molta molta pazienza e fiducia... |
io l'ho sempre avuta e ancora devo capire come venirne fuori.
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Re: domanda semplice.
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Io forse ne soffro da sempre però trovare i rimedi è la cosa più difficile.E' dura vedere che si arriva ad un certo punto della tua vita e capire che è stato tutto un fallimento totale....
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Secondo me c'è una soluzione in tutto, il problema sta solo nel trovarla...e io seppur con rabbia, e a volte con tanta disperazione, devo trovarla questa chiave, non credo possano esistere problemi assoluti... :twisted:
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Re: domanda semplice.
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Che io sappi nessuno ne è mai uscito...innanzitutto devi provare a migliorarti, testare le tue paure e imparare a controllarle...poi scoprirai da solo se sarai pronto a fare il balzo finale e guarire... :D Ah, mi raccomando, se ci riesci facci sapere... |
Re: domanda semplice.
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