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Depressione post-sociale
dopo incontri sociali e indipendentemente dal fatto che siano o meno ansiogeni mi prende una sorta di sconforto e mi ritrovo ad ingerire ingenti quantità di cibo ed alcol.
per esempio ieri dopo aver visto una persona ho mangiato pasta patatine dolci e bevuto whiskey. aggiungo che non è dovuto a tristezza dell'essere soli perché pur passando settimane intere senza vedere nessuno difficilmente capita. escludendo a priori i classici "non incontro mai nessuno quindi non ne ho idea" del forum mi chiedevo quanti altri qui avessero lo stesso 'problema' se così si può definire. |
Re: Depressione post-sociale
ma durante questi incontri come ti senti?
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Re: Depressione post-sociale
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Potrebbe essere un modo per scaricare lo stress, causato dalla socialità a cui non sei abituato.
Ma non mi è mai capitato sinceramente. Al massimo mi sento stanco e svuotato, oppure mi ributto a nerdare su qualcosa. |
Re: Depressione post-sociale
Lo sconforto dopo qualche contatto sociale, almeno per me, è una conseguenza naturale delle mie problematiche. Generalmente i motivi sono, grossomodo, 3:
1) Il divario enorme che c'è tra me e gli altri, in vari campi, che viene fuori in un modo o nell'altro. 2) Aspettative di comportamento vs comportamento effettivamente avuto durante il contatto sociale. Per esempio, scatta la rimuginazione sul come sia stato idiota a non rispondere così e colì, a non essermi mostrato più assertivo ecc. 3) Sento un senso di solitudine in mezzo agli altri che è devastante. Questo punto è, praticamente, una conseguenza dei due punti sopra. Quando non ho contatti sociali, riesco a distrarmi di più, a non pensare. L'incontro con l'altro, invece, è occasione di "scontro" con la penosa realtà che mi circonda. |
Re: Depressione post-sociale
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A me capita in seguito a esperienze sociali negative; non mi metto a ingozzarmi di cibo e alcol, ma comunque mi sento giù, sconfortato, o arrabbiato... |
Re: Depressione post-sociale
Mi capitava spesso in adolescenza quando avevo ancora un po' di vita sociale. Mi sentivo mentalmente stanco per i troppi stimoli ricevuti e anche un po' triste. Infatti io non riesco a stare per troppo tempo con le persone, mi stancano. Ho bisogno della solitudine per ricaricarmi.
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Re: Depressione post-sociale
a lasciarmi perplesso è che mi capita anche dopo eventi sociali apparentemente di successo, almeno per i miei standard.
forse è solo il mio modo di rispondere allo stress perché alla fine la socialità mi crea sempre stress indipendentemente dall'esito. |
Re: Depressione post-sociale
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a leggervi sembra un fenomeno comune, non lo avrei detto. |
Ti capisco al cento per cento perché anche per me era così, penso sia dovuto alla tensione che accumuliamo (anche senza accorgercene) stando con gli altri
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Anche a me capita più o meno la stessa cosa. Quando mi capita di andare a fare la spesa o compere in generale al ritorno mi viene mal di testa e dolore alla cervicale, quindi anche se l'interazione con le persone è minima..
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Re: Depressione post-sociale
Non mi ritrovo nella descrizione specifica, ma conosco logiche similari nella mia vita. In che senso consideri questo comportamento (cibo e alcol) un 'problema'?
Inoltre l'intervento di Elle mi ha fatto pensare a una domanda: a quali interazioni sociali fai riferimento? (amici, colleghi, sconosciuti etc.). |
Re: Depressione post-sociale
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Re: Depressione post-sociale
Io dopo un'incontro sociale prolungato provo sollievo quando torno a casa per un breve periodo di tempo, ma poi torno nel mio guscio di angoscia.
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Re: Depressione post-sociale
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piuttosto mi verrebbe da chiedere a te perché mi fai questa domanda e in che altro modo definiresti il fenomeno in questione. |
Re: Depressione post-sociale
Mi capitava ai tempi della scuola, passavo bei momenti con i miei amici (quelle poche volte che ci uscivo) ero anche inserito ma quando tornavo a casa, più tardi facevo più mi veniva angoscia e un nodo al cuore.
Credo fosse dovuto alla rottura della routine, anche se non è che avessi chissà quali impegni, mi sentivo molto male, credo di aver ancora un po' questa sensazione ma si manifesta meno perché esco raramente. |
Re: Depressione post-sociale
A me capitava che le situazioni che comportano una variazione del mio attuale stato di autoreclusione, se perduravano troppo a lungo o capitavano troppo spesso, mi generavano una sorta di aspettativa che mi faceva vivere peggio i momenti di solitudine.
Insomma, se comincio ad abituarmi allo star fuori o alla compagnia, poi finisce che mal sopporto il mio quotidiano di solitudine e apatia. Non sembra essere proprio la stessa cosa tua, ma qualcosa di affine. E comunque lo stesso uscire spesso mi pesava per via dell'ansia anticipatoria. Quindi vivevo male sia l'uscire sia lo stare in casa poi. Insomma, ci vorrebbe un equilibrio, per me rappresentato da poche e rade uscite, ma non troppo rade per non perdere completamente l'abitudine... Ah, probabilmente saranno uscite in solitudine, per ora non sto uscendo proprio. |
Capita anche a me in seguito ad eventi sociali "straordinari", quindi non dopo che ho giocato a carte con amici per intenderci, anche qualora fosse passato molto tempo dall'ultima volta.
È soprattutto dopo rare uscite serali, che mi portano a vivere situazioni con cui ho poca confidenza (consumo non necessariamente eccessivo di alcol, interazioni con conoscenti e specialmente ragazze) che noto un drastico calo del tono dell'umore. Credo che le cause siano principalmente due: la socialità di un certo tipo mi sottopone ad uno stato di forte ansia anticipatoria prima ed a un notevole dispendio di energie mentali durante. Di rientro a casa la notte, oltre che il giorno seguente, pago dazio visto che non sono abituato a gestire certe emozioni. In secondo luogo, tornando a casa torno alla mia vitaccia, dopo aver finto per qualche ora che non lo fosse; in più, essendo la mia vita sociale di basso tenore e totalmente priva o quasi di occasioni sociali "garantite", mi deprimo pensando al fatto che dovranno passare chissà quante settimane o mesi prima di uscire nuovamente la sera. Normalmente questo stato di schifo esistenziale si protrae per 2 o 3 giorni, ma tutto sommato riesco a gestirlo dato che ci ho fatto il callo. Qualche anno fa era peggio. |
Re: Depressione post-sociale
Come ti capisco, accade anche a me, sempre.. dopo ore di recitazione che sembro la persona più divertente e solare della terra torno a casa sfinito, consumato, come mi avessero prelevato parte del mio essere.. purtroppo questo atteggiamento che ho di essere estremamente estroverso nei rapporti di lavoro o di circostanza alimenta il fraintendimento che mi piaccia stare in compagnia per questo poi devo sempre inventarmi scuse per deviare gli inviti. Sembro simpatico e socievole e in realtà non me ne frega niente, voglio stare da solo a non fare niente, non ho mai neppure avuto lo smartphone per stare fuori da rapporti che sento mi fanno male. voglio stare da solo poi mi sento solo esco poi mi sento solo e voglio star da solo poi mi sento solo esco e mi sento solo ... un circuito che si autoalimenta. non ne posso più. ho perso.
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