Ho deciso di ribellarmi
 

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Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Feci lanno scorso qualcosa di simile in un momento di grande ribellione mi ha dato scossone.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

rompendo oggetti no dai

più che altro potresti esplicitare la tua insofferenza verso certi atteggiamenti , cogliendo l'occasione la prossima volta che succederà qualcosa, semplicemente dicendolo in modo chiaro, raccontando il dolore che ti provocano

un discorso chiaro, di cuore, magari non risolvi tutto subito, magari inizialmente troverai un muro, ma intento i tuoi famigliari non potranno dire "non lo sapevo"
e vedrai che qualcosa potrebbe cambiare

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Penso tu stia facendo bene.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Parlare non serve per chi non sa ascoltare.

Cmq mi dicono che sono pazzo.
Sto effettivamente diventando un problema.

Vi aggiorno (se volete).

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Fai bene

L'età anagrafica non c'entra nulla. Se ancora vivi in un contesto da 15enni perché senza lavoro, etc, molte logiche sono quelle.

Così come se arrivi a una certa età senza aver fatto determinate esperienze di vita, la sola età non ti renderà maturo in quei contesti dove non hai fatto esperienza.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Purtroppo in ste cose non si può facilmente fingere, io penso che anche comportandoti come "loro" ne risentirai mentalmente e fisicamente lo stesso.

Non voglio fare il dispensatore di soluzioni di turno, ma io quando sono arrivato al limite ho avuto sempre più miglioramenti dal mettere le carte in tavola e parlarne faccia a faccia di tutti i vari problemi, in modo sincero e (per quanto possibile) calmo.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Mi sento di condividere con Inosservato. Non so quali cambiamenti potrai ottenere facendo questa ribellione.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Concordo ma è fondamentale questo discorso non avvenga quando sono in stati mentali alterati (quindi psicofarmaci, droghe, alcol, stress, stanchezza ecc..).

Sì devono prendere da parte e parlare e cercare di ragionarci in maniera civile (appena si perde civiltà nella conversazione di lascia stare, appunto per quello detto poco sopra).

Meglio prenderli lontano dai pasti anche.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Qualsiasi cambiamento andrà bene o comunque meglio di adesso.

Come già detto in precedenti topic ho provato a parlarci per 10 anni, se non di più, ma nulla.

Voi magari avete l'idea della famiglia media dove i genitori hanno delle aspettative e ci sono delle incomprensioni o anche di più tra genitori e figli. E quindi con una buona comunicazione e assertività si posso raggiungere degli accordi. Non è proprio così nel mio caso, è un po' diverso.
Riprendo questo pezzo da un mio precedente topic:

Attualmente, nonostante l'età, è ancora così e anche se mi è concesso di stare a casa, di dormire sul letto, di guardare la tv e di mangiare, mentre tutto il resto o quasi mi viene negato da molto tempo: vestiti, visite mediche, medicine, esigenze varie come ricariche telefoniche, uno nuovo smartphone dopo che il vecchio durato 5 anni si rompe, etc. Nonostante ho la patente da non so quanti anni non posso usare l'auto, infatti ormai non so guidare. Le visite mediche sono problemi miei, tranne per cose gravi. Quindi la vista non è una cosa grave, quindi niente oculista nonostante abbia problemi. La gastrite non è una cosa grave. Idem l'udito. Niente analisi, niente di niente, se non con i miei pochi risparmi accumulati negli anni non vi dico come. E niente latte senza lattosio, se voglio mi prendo quello normale che comprano loro, problemi miei se poi mi fa male. E non è un metodo per cercare di spronarmi a trovare lavoro, perché questa situazione dura da anni. Per qualsiasi cosa voglia fare anche a livello produttivo finalizzato a trovare occupazione, sono sempre e solo problemi miei. Se voglio frequentare un corso, biglietti per il bus e quant'altro, per tutto questo le risorse me le devo procurare io.
Si potrebbe pensare ad una situazione di scarsità di risorse, invece non è proprio così, perché la situazione per mia sorella è diversa.


Aggiungo qualche dettaglio per rendere l'idea:

Per loro qualsiasi problema di tipo psicologico significa essere pazzi. Essere pazzi è dunque una vergogna e i pazzi devono stare al manicomio. "I neri" fanno puzza di "selvaggio". E "gli lgbt" sono malati. Le donne...lasciamo perdere.
Quando il cane si ferì alla coda, lo volevano uccidere. Volevano andare dal veterinario per pagarlo per uccidere il cane, perché il cane era di loro proprietà e quindi potevano farci ciò che volevano.
Non sanno parlare, sanno solo gridare come scimmie urlatrici. Non ci si può ragionare con loro, perché usano logiche da scimmie e quindi non capiscono nulla. Così per esempio non capiscono l'intolleranza al glutine o al lattosio, sono solo sciocchezze inventate per rubare soldi.
Non vado oltre.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Se dunque non hanno ascoltato i discorsi "chiari e di cuore" (cit. Inosservato), allora, a ben vedere, non è così sbagliato metterci della sentita rabbia e del vigore nelle tue richieste.

Immagino inoltre che a un certo punto vorresti anche renderti economicamente indipendente dai tuoi genitori? Cosa ti ha ostacolato principalmente nel trovare un impiego?

Se potessi me ne andrei domani mattina lasciando la porta di casa aperta.

Mi ha ostacolato ciò che mi ostacola tutt'ora.
Dove abito il lavoro è un miraggio. Dovrei trasferirmi in quale grande città lontano da casa.
Ma trovare lavoro non è semplice, è già difficile per le persone "normali". Io mi porto dietro qualche disturbo e relative disfunzioni comunicative e relazionali. Se sono solo c'è un motivo.
Anzi, riconosco di fare fatica ad essere autosufficiente (soldi a parte). Molte situazioni sociali non riesco a capirle e a gestirle (vedi topic del medico), se qualcuno non mi aiuta. Anche gestire il parrucchiere è una cosa che non sono riuscito a risolvere.
Di sicuro quindi non sono una persona intraprendente che se la sa cavare da solo in un contesto difficile.
Ci ho anche provato a cercare lavoro (vedi topic su come trasferirsi di casa) e ho fatto anche qualche colloquio. E in questi contesti l'ansia e i problemi comunicativi si vedono tutti.

Re: Ho deciso di ribellarmi
 

Sì sì avevo capito che è una condizione difficile e per nulla scontata, però ecco, la direzione è quella, ottenere l'indipendenza economica affinché tu riesca a pagarti le spese mediche, gli alimenti corretti e tutto ciò che adesso ti manca perché non ricevi il giusto ascolto.