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Delta80 13-07-2021 12:09

Io non sono uscito

Saturnino 13-07-2021 13:40

Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2615587)
Ma non vi ha nemmeno portato un minimo di adrenalina ad uscire la vittoria?

No, per il fatto che la vittoria dell'Italia riguarda davvero poco o nulla la mia vita. Ok, posso essere come dire contento....ma la soddisfazione per me è un'altra cosa....qualcosa di personale che fai tu per te stesso. Ecco perché l'uscita in un'altra regione dopo tanto tempo la ritengo personalmente un evento più importante della vittoria della nazionale di calcio.

Silent Bob 13-07-2021 14:00

Re: Calcio e desolazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2615587)
Ma non vi ha nemmeno portato un minimo di adrenalina ad uscire la vittoria?

No.

Mr.Ripley 13-07-2021 15:20

Anche io come te Paz ho provato quasi tutte le sensazioni che hai descritto, man mano che si avvicinava la fine della partita è già fuori stavano iniziando a sentirsi suoni di clacson e di trombette ecc, stava per aumentare dentro me, un senso di tristezza, desolazione e di vuoto interiore.
Perché lucidamente mi rendevo conto di quanta solitudine e poco senso di appartenenza con le persone e a tutto ciò che mi circonda vivo la mia esistenza , perché a parte i miei familiari e alcune persone e gruppi virtuali che frequento non avevo nessun altro con cui condividere questo momento di gioia ed enfasi collettiva.
Nonostante non seguo più il calcio con la passione e l' emozione che mi dava da ragazzo quando guardavo una partita in tv e e quando alcune volte ne avevo occasione di praticarlo anche se ero abbastanza scarso però , ma almeno era un modo per aggregarsi insieme ad altri, per socializzare , divertendosi, passando quelle due tre ore dimenticandosi dei problemi e delle difficoltà che avevo.
Anche nel 2006 è più o meno andata in questo modo perché pure allora stavo per ficcarmi dentro un buco nero senza che me ne rendessi conto, chiudendo quei pochi rapporti sociali che avevo in quel periodo.
Avrei voluto andare fuori a festeggiare Domenica con tutti, a gridare Forza Azzurri , Campioni d'Europa proprio per sentirmi almeno ogni tanto nella vita parte di qualcosa come fanno tutte le persone normali e invece no non ci riesco, mi sento sempre bloccato e inibito dalle mie paure e complessi che ho accumulato negli anni a furia di evitare i rapporti sociali e la gente.

Paz 13-07-2021 22:35

Re: Calcio e desolazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2615464)
Non mi capita da un bel po', da un fatidico capodanno passato in casa...

Ecco un altro evento che sarebbe in grado di scatenarmi la stessa reazione e che puntualmente temo

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2615470)
Forse riprendere la terapia?
"Forse rifiuterei comunque", ma non è detto che sarebbe una scelta libera. Se si rifiuta a causa del proprio disturbo evitante, o per altre cose che non puoi controllare per scegliere con libertà, la sensazione di subire è la stessa.

E' da qualche settimana che sto provando a ricontattare la tipa che mi aveva mollato causa covid, ma mi ignora. Ah, la sanità pubblica :miodio:
Poi sul fatto di rifiutare comunque non so più nemmeno io dove finisce la paura di affrontare gli altri e dove inizia la mia voglia di fare.

Quote:

Originariamente inviata da Saturnino (Messaggio 2615473)
Alla fine che l' Italia abbia vinto l'Europeo a me personalmente cambia zero nella mia vita...non mi vengono ne soldi o altri bonus in tasca..ma sono sempre lo stesso che continuerà la vita di prima.
A proposito, per me il vero evento di questa settimana....è un evento strettamente personale..ovvero dopo un anno e mezzo finalmente ritorno a farmi un'uscita per conto mio in un'altra regione. Personalmente ritengo che possa avere più valore un evento insignificante come questo...che una vittoria dell'Italia agli Europei che porta poco o nulla alla mia vita.

Nemmeno a me questa vittoria porta benefici a livello personale, ma è tutto il contorno ad avermi arrecato malessere.
Tanto insignificante non mi sembra l'evento che dici, anzi complimenti. Ricordo ancora quanto mi mettevano ansia le prime uscite da sola. Invece ora sono la normalità e, forse, è proprio per questo che non riesco più ad apprezzarle fino in fondo.

Paz 13-07-2021 22:46

Re: Calcio e desolazione
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2615475)
Ho provato lastessa sensazione come tanti un momento di aggregazione da passare da solo a casa.grnera malinconia.la festa e durata 2 ore per pandemia e assembramenti.il concetto e che una solitudine imposta dal nonaver creato rapporti solidi amicizie Sfumate.non e la solitudine di uno che quando vuole esce.sabato sono uscito dopo un anno insieme a sorella e fidanzato.e stata una sensazione che non provavo da un anno.era il secondo sabato di zona bianca ma e stato bellissimo.

Hai detto bene..."sfumate". Ci penso sempre a quante occasioni e opportunità buttate all'aria e non sai quanto mi innervosisco. E' tutto ancora più difficile da accettare.

Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2615489)
Ero con conoscenti davanti a un maxischermo vicino casa senza alcuna emozione né durante la partita né dopo, pensavo a Wembley così imponente come stadio mentre col pensiero ero sugli spalti di un'arena polverosa e dimenticata nel pieno della corrida, a identificarmi col toro che non può fare a meno di buttarsi continuamente nel vuoto, ormai il brivido dell'estasi del nulla come unica terapia alla vita.
Non c'è speranza per nessuno.

Non so se avrei provato la stessa cosa, ma questa "estasi del nulla" di cui parli mi terrorizza. Ancora sento in fondo a me una voglia di fare e di sentire, ma se dovesse esaurirsi?

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Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2615499)
Io non ho particolari consigli.
Una cosa che posso pensare di proporre è di sviscerare queste emozioni, anche negative, per instillare una goccia di cambiamento, capire quanto valore ha il rapporto con gli altri. Intendo dire, riconoscere di avere una spinta verso la socialità, riconoscere il fatto che sta mancando, per sfortuna o evitamento, non è il caso di giudicarsi.
Questo probabilmente può dare un turbamento maggiore, però secondo me permette di comprendere l'importanza di una dimensione della vita che in molti di noi è poco sviluppata. Essendo convinti di ciò, qualche piccolo passo verso quella direzione può venire più naturale.

Ecco, questo mi viene particolarmente difficile. In queste situazioni ho un groviglio in testa che non ti dico e non riesco a dare nessun nesso logico ai pensieri. Salto di palo in frasca da un pensiero buio a uno ancora più deprimente. Quanto valore ha il rapporto con gli altri? A volte mi sembra zero, a volte mi sento morire a non averne.

Paz 13-07-2021 22:51

Re: Calcio e desolazione
 
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Originariamente inviata da Guybrush (Messaggio 2615500)
Ci sono altri paesi dove probabilmente avrei vissuto meglio

Dici? Secondo me saremmo capaci di portarci dietro i nostri problemi anche nel paese più consoni a noi. Almeno così credo

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Originariamente inviata da mercury82 (Messaggio 2615599)
perchè vivi un conflitto tra il ritiro sociale e il condividere con gli altri altrimenti che disturbo sarebbe?:D

In effetti :D Però vorrei tanto trovare un equilibrio tra le due cose. Sembravo esserci riuscita, ma appunto..."sembravo".

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Originariamente inviata da man20 (Messaggio 2615606)
La serata di domenica è paragonabile al Capodanno. Stare soli a Capodanno è molto difficile, quindi è normalissima la tua reazione.

Esatto. L'unica cosa è che ormai con gli eventi tipo Capodanno ci combatto da una vita, questo invece mi ha spiazzato, colto di sorpresa.

Paz 13-07-2021 23:00

Re: Calcio e desolazione
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2615622)
Io non mi troverei per nulla a mio agio in quelle situazioni, hanno fatto un casino a Milano, gente che scuoteva le auto che passavano, gente che si arrampicava sui pali della luce, ho visto che hanno persino staccato un semaforo, è intervenuto pure l'esercito. Purtroppo queste diventano spesso occasioni per sfogarsi e dopo 2 anni di covid e lockdown era inevitabile. Io sono più il tipo che se ne sta in disparte ad osservare, non riesco a coinvolgermi in prima persona in questo genere di eventi perchè o vengo travolta dalla folla rischiando di essere calpestata a morte o mi incazzo perchè magari mi spintonano e rischio di litigare. :D

No, certi episodi non li condivido nemmeno io, così come non mi sembra una grande genialata ammassarsi in un periodo del genere. Questa seconda motivazione, forse, sarebbe stata quella che mi avrebbe spinto a rimanere a casa se avessi avuto possibilità di scelta tra festeggiare con amici e non. Ma appunto, questa possibilità non ci è mai stata :(

Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2615624)
Io non sono uscito

Per tua libera scelta?

Quote:

Originariamente inviata da matriX85 (Messaggio 2615733)
Anche io come te Paz ho provato quasi tutte le sensazioni che hai descritto, man mano che si avvicinava la fine della partita è già fuori stavano iniziando a sentirsi suoni di clacson e di trombette ecc, stava per aumentare dentro me, un senso di tristezza, desolazione e di vuoto interiore.
Perché lucidamente mi rendevo conto di quanta solitudine e poco senso di appartenenza con le persone e a tutto ciò che mi circonda vivo la mia esistenza , perché a parte i miei familiari e alcune persone e gruppi virtuali che frequento non avevo nessun altro con cui condividere questo momento di gioia ed enfasi collettiva.
Nonostante non seguo più il calcio con la passione e l' emozione che mi dava da ragazzo quando guardavo una partita in tv e e quando alcune volte ne avevo occasione di praticarlo anche se ero abbastanza scarso però , ma almeno era un modo per aggregarsi insieme ad altri, per socializzare , divertendosi, passando quelle due tre ore dimenticandosi dei problemi e delle difficoltà che avevo.
Anche nel 2006 è più o meno andata in questo modo perché pure allora stavo per ficcarmi dentro un buco nero senza che me ne rendessi conto, chiudendo quei pochi rapporti sociali che avevo in quel periodo.
Avrei voluto andare fuori a festeggiare Domenica con tutti, a gridare Forza Azzurri , Campioni d'Europa proprio per sentirmi almeno ogni tanto nella vita parte di qualcosa come fanno tutte le persone normali e invece no non ci riesco, mi sento sempre bloccato e inibito dalle mie paure e complessi che ho accumulato negli anni a furia di evitare i rapporti sociali e la gente.

A distanza di due giorni da quella nottata, rileggo il tuo messaggio e mi risalgono le lacrime agli occhi. E' ancora così viva quella sensazione che fa male allo stesso modo.

Delta80 13-07-2021 23:03

Non sono uscito perché non mi piace stare in mezzo al casino , ho proprio il timore di quelle situazioni, e poi dovevo svegliarmi molto presto

Paz 13-07-2021 23:13

Re: Calcio e desolazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2615978)
Non sono uscito perché non mi piace stare in mezzo al casino , ho proprio il timore di quelle situazioni, e poi dovevo svegliarmi molto presto

Io invece credo che mi piaccia stare in mezzo al casino. Non so in questa specifica situazione calcistica, ma quando, ad esempio, andavo per concerti ricordo che mi piaceva tantissimo.

Delta80 13-07-2021 23:16

Quote:

Originariamente inviata da Paz (Messaggio 2615985)
Io invece credo che mi piaccia stare in mezzo al casino. Non so in questa specifica situazione calcistica, ma quando, ad esempio, andavo per concerti ricordo che mi piaceva tantissimo.

Ai concerti ero riuscito anch’io , però comunque non ero a mio agio

Surrounded 13-07-2021 23:32

Re: Calcio e desolazione
 
Io allo stadio, quando si poteva, ci andavo anche da solo. E mi manca pure [emoji22]

Delta80 13-07-2021 23:38

Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2616005)
Io allo stadio, quando si poteva, ci andavo anche da solo. E mi manca pure [emoji22]

Si anch’io sono andato anche da solo


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