Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Allora, una persona come me magari ha già difficoltà ad aprirsi. Quindi a volte fatico a spiegare di cosa soffro, o se ho una o due patologie insieme, o tratti di qualcosa. Insomma. Se devo parlare di me devo dire per forza tutto, anche se questo fa riemergere episodi terribili che la mia memoria ha cercato di cancellare? Se ne parlo poi lasera mi arrivano i flashback e sto male per tanto tempo. Magari qualcuno nota certe stranezze in me ma io non me lasento di parlare di certe cose cosí personali perchè mi fa stare male. Dunque devo per forza dire tutto a tutti? Perchè le persone non capiscono che anche parlare di una cosa vuol dire ricordare e fa star male? Però per colpadi questa cosa mi è capitato di perdere contatti con persone che volevo conoscere ma che non mi hanno dato il tempo di spiegare.

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Assolutamente NO, per un motivo banalissimo: la gente ci gode a veder soffrire gli altri.

Inoltre, dire anche solo poche cose di te, ti "scopre" : gli altri conoscono i tuoi punti deboli, e il minimo che potrebbero fare e' parlar male.

Meno cose di te dici in giro, meglio e'. Anche quelli che oggi sono amici, o che sembrano amici, non sai se domani ti tirano la classica pugnalata alla schiena.

Se proprio devi parlare, dici solo cose POSITIVE:
- ieri mi e' capitata questa cosa fortunata
- oggi mi sento proprio bene
- domani voglio fare una gita meravigliosa

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Io personalmente evito sempre di parlare dei miei problemi quando conosco qualcuno (anche se ormai non stringo nuove amicizie da non so quanti anni). Però dopo un pò di tempo son sicuro che si noti quanto sia impacciato/timido ecc. quindi mi faccio tanti di quei film mentali su cosa pensano gli altri che finisco per allontanarmene

No. Col cazzo.
Si dice quanto si è assolutamente certi non ci potrà ferire o essere usato contro.
O si dice di più a chi si è assolutamente certi sa tenere tappato il buco

E forse anche qualcosa meno

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

"non raccontare mai i tuoi problemi agli altri, al 10% della gente non interessano e il 90% è contento che tu li abbia" cit.

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Una delle poche cose della vita che ho imparato è che meno ci si confida e meglio è..
Confidarsi e mettere a nudo le proprie fragilità a qualcuno equivale a servirgli su un piatto d'oro l'opportunità di ferirti qualora il vostro rapporto si incrinasse

"Ciò che segna insegna" docet!

Esistono tre tipi di segreti.
1 cose che fa male ricordare, ma che non sono una confessione di debolezza, di un difetto (es mio padre mi picchiava)
2 le nostre debolezze (es sono vergine, ho paura del buio)
3 cose che fa male ricordare ED al contempo sono debolezze (es sono stata violentata).

Tolta la prima, per cui parlare è un aiuto ed una soluzione (ma parlare a persone fidate) le altre due, purtroppo, sono da centellinare a pochissimi eletti.

Esempio pratico, personale.
Nomi di fantasia, ovviamente.
Chiedo alla mia nuova amica Vanessa di accompagnarmi in Svizzera a scoprire come si fa.
Vanessa ai tempi sta con Roger, poi si mollano.
In seguito Roger ed io restiamo infatuati, corteggiati e blandi rivali per Jessica Rabbit.
Ceniamo assieme, in gruppo.

Roger inizia il discorso su come sia da sfigati essere vergini a 30 anni. Che solo un fesso starebbe con "le mani" in mano, anche a pagamento etc.
Il dubbio che sappia sale, ma va bene così.

Dopo due mesi confesso al gruppo circa la mia prima esperienza, e anche dell'invito al night che rivolgei a Vanessa. Roger ingenuamente ammette di sapere già tutto.

Ogni segreto può essere usato contro di te, anche quelli di cui, tutto sommato, neppure te ne vergogni

A tutti no , solo con chi si sente essere davvero una persona per noi importante , solo con chi ci vuole davvero bene , dire cose molto personali a persone con cui non si ha un rapporto profondo è inutile perché non può essere di aiuto

Ma non è assolutamente vero che la gente gode a vedere soffrire gli altri , solo in alcuni casi e solo se c’è un rapporto dove c’è stato qualcosa di negativo avvenuto , al massimo vedo del menefreghismo in giro , ma basta circondarsi delle persone giuste e lasciare gli altri per la loro strada

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Mmh...non necessariamente ci devono essere stati degli screzi fidati..spesso godono delle tue sventure anche se c'è sempre stato un buon rapporto solo perchè magari si sentono frustrati a causa di loro problemi personali...

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

È una bella domanda, a intuito direi sicuramente no.
Da quanto racconti, mi sembra di capire che sei preoccupata di mostrare di fronte agli altri quelle che definisci stranezze, ma non devi dare giustificazioni a nessuno, specialmente se poi ti fa stare male evocando brutti ricordi. Sii te stessa e vai avanti per la tua strada.

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Non credo che la gente ci goda se uno sta male, quantomeno non tutti.
Secondo me meno se ne parla e meglio è, tanta la gente al 99% non capirà.

Sul lavoro useranno le tue debolezze contro di te.
Fuori dal lavoro la gente semplicemente ti ignorerà.

No non sono stranezze, sono patologie. Ma non sono cose che si vedono all'esterno. Infatti ho parlato di ricordi e flash.

Non parlo di fragilità ma di patologia. Voglio dire, se confesso di essere ansiosa va bene, è tutto il resto che mi crea problemi. Ci sono cose di cui non voglio parlare, non perchè non mi piace esser sincera ma perchè poi vedo che non vengo capita. Quindi evito, visto che poi ci sto male appunto.

Quindi non dovrei stringere amicizia con nessuno? Non parlare mai, non dovrei esistere allora. Già non ho nessuno nella realtà, se pure qui mi devo limitare allora che senso ha esistere?

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Per me la riservatezza è importante.
Alcune cose non posso semplicemente dirle a chiunque, non tanto perché l'altro potrebbe ferirmi, ma perché lo troverei svilente, e sarebbe questo a farmi male.
Comunicare non è un obbligo, e bisogna che ci sia un senso nel farlo.

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Perchè dovresti dire tutto a tutti?
Se vuoi raccontare qualcosa a qualcuno perchè ti fa sentire meglio o hai voglia di farlo va benissimo altrimenti non è obbligatorio.
Io non racconto mai niente a nessuno di me. Solo cose banali e senza importanza. Anche perchè penso che agli altri non gliene può fregare di meno.
Ogni tanto sfogarsi con qualcuno secondo me fa bene ma fallo solo se te la senti. Se questo ti deve fare male evita.

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Il miglior modo per prenderla in quel posto, senza dubbio

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Per mia esperienza, di persona estremamente chiusa che non confidava nulla a nessuno fino ai tempi dell'università, e che poi ha cominciato ad aprirsi lentamente, all'inizio con poche persone fidate e poi via via sempre più con persone meno vicine...
Per mia esperienza, dicevo, ho visto che bisogna andarci cauti, molto cauti, specialmente quando le cose da confidare sono delicate, difficili da accettare, emotivamente cariche, e così via.
Bisogna scegliere con estrema accuratezza le persone con cui confidarsi, e a volte nemmeno questo basta. Lo dico perché di recente l'ho fatto con una o due persone di cui mi fidavo tantissimo, e che giudicavo di mentalità aperta, ma poi i risultati sono stati pessimi, in un caso il rapporto è stato distrutto, nel secondo caso ci è andato vicino.
Quindi, purtroppo, la conclusione è che decidere di confidarsi, specialmente su argomenti difficili, è un terno al lotto. Di certo comunque non va fatto con la prima persona raccattata per strada.

Re: Secondo voi si deve dire tutto a tutti?
 

Dipende cos'è il tutto, e quale sarebbe il vantaggio nel dirlo
Nel mio specifico caso la risposta è: assolutisimamamente no, a ragion veduta perché l'ho fatto e ne conosco gli effetti.
E non si tratta (nel mio specifico caso) di aver detto "alle persone sbagliate".
Sono valutazioni soggettive e relative, la mia si poteva fare solo a posteriori.